Marco Rau nuovo Presidente Provinciale di Confartigianato Sassari: guiderà l’Associazione nel prossimo quadriennio. Le richieste degli artigiani sassaresi a Politica e Istituzioni: “Necessario un impegno deciso e concreto nel costruire un contesto favorevole alle potenzialità imprenditoriali del nostro territorio”. Nel sassarese 12mila imprese artigiane e 21mila addetti, in rappresentanza del 22% delle attività produttive.
Marco Rau è il nuovo Presidente Provinciale di Confartigianato ImpreseSassari. Nominato per acclamazione dai delegati provinciali
all’Assemblea associativa, Rau, 49enne imprenditore di Sassari nel
settore alimentare, sarà a capo degli Artigiani sassaresi per il
prossimo quadriennio.
Nel suo incarico verrà affiancato dal Vice Presidente Vicario Walter
Manos, 38 panificatore di Osilo, e supportato dai Vice Francesco Ponti
di Sassari e Carmelo Cano di Alghero, entrambi imprenditori edili.
Completano il Comitato Esecutivo gli artigiani, Roberto Costa, 49enne
orafo di Alghero, Giovanni Antonio Moro, 49enne edile di Ittiri,
Franco Fiori, imprenditore sassarese del settore trattamento acque,
Roberto Nieddu del legno e arredo di Bottidda, e la Presidente
uscente, Maria Amelia Lai.
Il neo Presidente, nel discorso di insediamento, sottolineando
l’importante responsabilità che lo attende fino al 2025, ha ricordato
come la crisi mondiale dovuta al Covid-19 abbia arrestato la crescita
della Sardegna. Infatti, nel 2019 l’Isola registrò una crescita del
PIL superiore a tutte le altre Regioni d’Italia con un 0,8%, a fronte
dello 0,3% del 2018, e Lombardia, Emilia Romagna e Puglia (+0,7%).
“Usciremo da questa crisi con uno sforzo eccezionale di responsabilità
e coraggio da parte di tutti – ha affermato Rau – per ricostruire un
modello di sviluppo economico e sociale che faccia leva sul valore
espresso dagli artigiani e dalle piccole imprese che rappresentano il
94% delle aziende”. “Ed è proprio partendo da queste basi che
l’impegno del mio mandato, e quello di tutta Confartigianato Sassari –
ha continuato – sarà quello di continuare il dialogo
politico-istituzionale a tutti i livelli per dare coraggio, energia,
credito e opportunità alle oltre 12mila imprese artigiane sassaresi e
agli oltre 21mila addetti, in rappresentanza di oltre il 22% delle
attività produttive territoriali”.
E il messaggio di Rau e di tutto il Consiglio Direttivo alla Politica
è stato chiaro: “A chi guida la Regione sollecitiamo un impegno deciso
e concreto nel costruire un contesto favorevole alle potenzialità
imprenditoriali del nostro Territorio, puntando su competenze,
innovazione, sostenibilità, fattori indispensabili per irrobustire il
tessuto produttivo e migliorarne la capacità competitiva”. “Le aziende
sassaresi hanno mostrato grandi capacità di resistenza ma il sistema
imprenditoriale territoriale, oggi più che mai, ha necessità di
coesione, dinamicità e reattività per accompagnare gli imprenditori
fuori dalla crisi – ha proseguito il neo Presidente – per questo è
forte il bisogno di puntare sul valore artigiano per ricostruire lo
sviluppo della nostra economia e contribuire alla coesione sociale.
Tutto ciò potrà avvenire anche grazie alla rappresentanza che
Confartigianato Sassari è riuscita a riaffermare e riaffermerà in
futuro”.
Per l’Associazione Artigiana, la parola d’ordine che nel prossimo
quadriennio dovrà caratterizzare l’azione associativa, sarà “fare
squadra” per essere sempre più vicini ai bisogni delle realtà
produttive, con un modello che unisca innovazione, territorialità e
competenze, senza tralasciare la formazione e l’innovazione.
“Così come più volte affermato a livello nazionale – ha sottolineato
Rau – c’è la forte necessità di “curare” il nostro sistema
imprenditoriale con il vaccino delle riforme per rimuovere gli storici
ostacoli alla competitività del nostro sistema produttivo. E con il
Piano nazionale di ripresa e resilienza bisogna valorizzare le
capacità e le potenzialità delle piccole imprese italiane”.
Del lavoro che c’è da fare lo dimostrano i dati degli appalti
aggiudicata dalle PMI Italiane è al 14,35%, con una quota residuale
aggiudicata da quelle sarde, contro una media UE del 51% e una quota
della Germania al 64%. Per questo il compito dell’Associazione sarà
quello di ridurre il GAP ed arrivare il più velocemente possibile alla
media UE.
“Il Recovery Plan e la Next Generation EU, politiche adottate dal
Governo Nazionale dovranno essere l’occasione per voltare pagina – ha
rimarcato il Presidente – le piccole imprese non aspettano altro che
segnali concreti per rimettersi in moto sia con misure strutturali di
riduzione della pressione fiscale e semplificazione degli adempimenti
burocratici, sia facilitandone l’accesso a nuovi strumenti di finanza
d’impresa, alla ricerca e ai progetti di innovazione digitale e
tecnologica, di transizione ecologica e di internazionalizzazione. Il
successo delle misure del Recovery Plan per far ripartire l’economia
dipende da rapidità di progettazione, efficienza nella gestione e
attuazione amministrativa, accessibilità rapida al credito per le
piccole imprese”.
Ed è proprio dall’importanza dell’accesso al credito per le piccole
imprese bisogna ripartire. “Pensiamo alla creazione di strumenti
innovativi ed alternativi al canale bancario – ha evidenziato Rau –
come, ad esempio, potrebbero essere i mini bond di territorio
orientati alle micro e piccole imprese, che la FINART, il Confidi in
capo alla Confartigianato di Sassari, già due anni fa aveva proposta
come facilitatore di accesso al credito per le PMI”.
In ultimo, ma non per ultimo, il neo Presidente ha voluto ringraziare
la Presidente uscente Maria Amelia Lai: “Saluto e ringrazio una
persona di grandi capacità e soprattutto persona che sa fare squadra.
Il progetto della rappresentatività delle nostre imprese nasce diversi
anni fa ed oggi è sotto gli occhi di tutti la credibilità della nostra
associazione. Proseguiremo tutti in squadra su questo passo”.