Sardegna Teatro – il Teatro di Rilevante Interesse Culturale dell’isola – apre l’autunno con una presenza diffusa su più territori, proponendo spettacoli di artisti da tante parti del mondo, ospitando in residenza nuovi talenti, producendo lavori originali e capitalizzando l’investimento su progetti internazionali, in direzione di coproduzioni con partner europei, per ripensare lo spazio pubblico e il potere dei processi performativi nei luoghi.
Le azioni culturali hanno la capacità di generare turbolenze e ridisegnare gli assetti sociali, con nuove prospettive sulle città e sui territori.
Cagliari
Si rinnova la co-programmazione di danza contemporanea con il festival Autunno Danza, con cui si ospita al Teatro Massimo: Sorakhe, spettacolo della compagnia marocchina Hna-Ya, il duo composto da Ginevra Panzetti e Enrico Ticconi (13/14 ottobre) con lo spettacolo Harleking e Superstite, nuovo lavoro di Lucia Guarino, in prima nazionale, nelle date 16/17 ottobre. Con Autunno Danza, Sardegna Teatro sostiene anche il progetto Fuorimargine, rivolto alle creatività emergenti, i cui esiti delle ricerche vengono mostrati al Parco del Nervi venerdì 24 e sabato 25 settembre. Di fronte al mare, nel giardino dirimpetto al Padiglione Nervi, Sardegna Teatro a settembre aveva già ospitato Sara Leghissa per la performance Will you marry me?, lavoro nato durante i mesi di quarantena, che mette in questione le possibilità di attraversamento dello spazio pubblico e le strategie del performativo di fare ingresso attraverso altre pratiche.
Inoltre, Sardegna Teatro attiva a Cagliari, in Piazza del Carmine il progetto di una Social Square: una piazza cioè dove recuperare i legami sociali e, attraverso installazioni, workshop e performance, attivare collaborazione, condividere necessità, scambiarsi professionalità tra la cittadinanza e gli esercenti. Dopo un laboratorio a Sa Manifattura, l’artista francese noto per i suoi lavori su grande scala Olivier Grossetête il 16 ottobre dirige i lavori per una gigantesca costruzione con le scatole di cartone, possibile soltanto grazie all’aiuto congiunto delle persone che si impegnano per un progetto comune. Si tratterà di una soglia – distrutta collettivamente l’indomani – che permetta alla comunità di sentirsi parte di un processo creativo, non soltanto come fruitori ma come attori di un cambiamento. L’esperienza nel quartiere di Sant’Elia – in particolare del Banco delle Parole al Mercato Cuore – ha suggerito e confermato il desiderio di lavorare nello spazio pubblico, non per ricreare palcoscenici ma per aprire e dipanare le traiettorie delle arti performative, oltre i confini convenzionali.
Lo spazio TAB a Sa Manifattura, rimane punto nevralgico di progettazione e proposta artistica e ospita nelle date 16 e 17 ottobre, Real Heroes di Mauro Lamanna, performance itinerante che utilizza sia l’esperienza fisica, che quella virtuale e tecnologica degli spettatori. Dopo le prove al TAB, arriva al Teatro Massimo Corpo Lib(e)ro di Anna Fascendini, produzione che coinvolge Sardegna Teatro, Campsirago, Teatro Instabile, IsMascareddas, Tuttestorie e Autunno Danza per un evento teatrale partecipativo rivolto principalmente a venti coppie di bambini, dagli 0 ai 36 mesi, e genitori, che lavora sulla relazione genitoriale attraverso l’approccio sensoriale e ludico alla carte e dunque al libro. Le produzioni di Sardegna Teatro danno valore al rapporto con il territorio: attraverso il sostegno dell’Orestea di Valentino Mannias, di B-Tragedies di Marco Sanna (spettacolo selezionato alla Biennale del Teatro in Sardegna del 2020) in scena al Teatro Massimo dal 20 al 24 ottobre; e la riproposizione a Cagliari, dal 15 al 18 ottobre, de L’avvoltoio, spettacolo che denuncia le conseguenze degli insediamenti militari in Sardegna. Parte una call che selezioni otto giovani talenti, che per tre anni seguiranno una formazione personalizzata e un tutoring con differenti maestri, coordinato da Marco Spiga e Momi Falchi.
Ci sono produzioni che sostengono i talenti emergenti, incontrati grazie alla partecipazione a progetti internazionali: dalla rete BeyondtheSud proviene Notte Bianca, nuova produzione dal testo drammaturgico di Tatjana Motta vincitore del Premio Riccione che, – dopo il debutto al festival Romaeuropa – arriva al Teatro Massimo di Cagliari. Per la regia di Camilla Brison, Notte Bianca è la storia di una coppia alle prese con lo spaesamento in una città ignota.
Ci sono le produzioni dei grandi artisti del contemporaneo: Antonio Rezza e Flavia Mastrella – Leone d’Oro alla carriera alla Biennale di Venezia 2018 – mostrano al Teatro Massimo (9 e 10 ottobre) Amistade – dopo un primo esito filmico selezionato dal MAECI – una storia a due voci, quella di Fabrizio De André, registrata durante i concerti, ma anche frammenti inediti poco conosciuti e quella live di Antonio Rezza. Tutto si svolge nell’habitat materico-visuale di Flavia Mastrella contaminato da frammenti di videoproiezioni e mapping. Lo spettacolo è previsto nella programmazione di FIBA, il Festival Internacional de Buenos Aires.
I mesi di novembre e dicembre saranno perlopiù destinati allo smantellamento dopo dodici anni di abitazione del Teatro Massimo – che tornerà, come da bando, a una dimensione di intrattenimento – e Sardegna Teatro chiuderà con un evento finale di condivisione e riflessione.
Nuoro
L’Atene sarda rinnova il suo interesse nel lavoro con il territorio: con il Comune di Nuoro per SHARPER, la Notte dei Ricercatori e con il Museo d’Arte provincia di Nuoro si sostiene l’allestimento della mostra Fragili Fogli, di Marco Nateri, sulla figura dell’artista sassarese Edina Altara. Il Teatro Eliseo di Nuoro, oltre a presentare diversi spettacoli, acquista rilievo nella sua veste produttiva, qui infatti debutta Archipelagos il 21 e 22 ottobre. Archipelagos rappresenta l’invito a dare un ultimo sguardo a archivio di memorie in procinto di essere distrutte; è uno spettacolo sugli amanti e sui paesaggi che restano disabitati. Inoltre, sarà nuovamente proposto TEN cinema, grazie al sostegno della Fondazione Sardegna Film Commission, in collaborazione con il Moderno srl, il cinema d’autore in centro città, che già aveva ottenuto numerosa partecipazione.
Fluminimaggiore
La prima edizione del festival Giornate del Respiro ha trovato con un comunità fortemente partecipe la chiave di interazione tra processi performativi e ambiente, permettendo così di superare i confini temporali del festival con riverberi virtuosi. Mentre si progetta l’edizione futura, che darà ampio rilievo ai processi di formazione e all’attraversamento di nuovi luoghi.
A Fluminimaggiore Sardegna Teatro ha investito su un lascito sul lungo termine, reinventando uno spazio teatrale – denominato perciò Teatro del Respiro. Qui avvia una programmazione, coinvolgendo – tra gli altri – artisti che già avevano incontrato la comunità nelle settimane del festival, come Francesco Bonomo e Daniel Dwerryhouse, rispettivamente con lo spettacolo Three King e La Paura. Ci sarà inoltre Archipelagos di Nicolàs Lange,- la cui drammaturgia è nata proprio con una residenza artistica durante le Giornate del Respiro – Luigi Pusceddu con lo studio de I maledetti di Iglesias e Marco Sanna con B-tragedies.
Paulilatino
Il Teatro di Sardegna, in sinergia con il Teatro Instabile, inaugura un nuovo corso per il Teatro Grazia Deledda di Paulilatino. Per celebrarne la riapertura, Sardegna Teatro avvia la programmazione con la più premiata delle sue produzioni: Macbettu, in scena il 23 e il 24 settembre. Sardegna Teatro mostra al pubblico di Paulilatino e dell’Oristanese le proprie produzioni artistiche e rendere visitabile il Teatro Grazia Deledda, accompagnati dal suo fondatore Aldo Sicurella.
Ci saranno inoltre i progetti promossi da Teatro Instabile e una programmazione di cinema, in collaborazione con Cinema Moderno srl e con il fondamentale sostegno della Fondazione Sardegna Film Commission.
Tempio Pausania
In ciascun territorio che abita, Sardegna Teatro trova la complicità di professionalità che conoscono quei luoghi e vi riportano le proprie competenze. Grazie alla collaborazione con il festival Props – diretto da Fulvio Accogli, attore di Macbettu – Sardegna Teatro propone al Teatro del Carmine di Tempio aPausania, il 21 e il 22 ottobre Amistade di RezzaMastrella, con la partecipazione straordinaria di Dori Ghezzi.
Argentiera
Nell’ex borgo minerario del Comune di Sassari, Argentiera, Sardegna Teatro entra come partner di Landworks con un nuovo accordo della durata di sei anni per la condivisione di un progetto di rigenerazione di un territorio depresso. Si è dato l’avvio con l’ospitalità di una tappa del progetto di drammaturgia Scritture, guidato da Lucia Calamaro, con il Premio Riccione come capofila.
La sound artist e video-amker Sara Persico – nell’ambito di un partenariato con il V2 di Rotterdam – compie negli spazi dell’Argentiera una residenza creativa.
L’Osservatorio Critico – nato in occasione della Biennale del Teatro di produzione in Sardegna – è guidato dal critico teatrale Walter Porcedda e raccoglie al suo interno giornalisti e appassionati, che esercitano lo sguardo critico e fanno informazione. L’Osservatorio segue la programmazione di Sardegna Teatro e riflette sugli strumenti per creare una comunicazione costante con i teatranti e con il pubblico del teatro contemporaneo.
BIGLIETTERIA
Intero: 10€
Ridotto: 7€
Abbonamento a 3 spettacoli a scelta: 15€
Acquisto online circuito www.vivaticket.com
Paghi ridotto se: sei under 30 / over 65, sei in disoccupazione (presente nell’elenco CSL del Comune di residenza), provieni da un paese extraUE, ha utilizzato un autobus CTM per recarti a teatro, hai tessera FAI, hai un abbonamento alle altre stagioni teatrali isolane, effettui pagamenti in Sardex, abiti nel raggio di 300 mt e vieni a teatro in pantofole, lavori per lo spettacolo, sei studente di qualsiasi ordine e grado.
Numero verde 800609162; [email protected]; www.sardegnateatro.it
Le date degli spettacoli possono subire variazioni.
Si prega di consultare il sito www.sardegnateatro.it per aggiornamenti.