I vaccini simbolo di libertà
“I vaccini sono quanto di più straordinario avessimo potuto mettere in campo contro il virus. Abbassano la curva del contagio e sono la chiave per aprire una fase diversa. I vaccini sono simbolo di libertà, ci permettono di riaprire gli spazi di partecipazione, stadi, teatri, cinema” prosegue. “Bisogna insistere con garbo e intelligenza e mai essere aggressivi con gli indecisi, sono certo che questa sia la strada per aumentare la copertura vaccinale nel nostro paese”. E poi conclude su questo tema: “è umano avere paura, io stesso temevo che i vaccini non arrivassero in tempo e poi quel 27 dicembre del 2020 ecco l’inizio del percorso virtuoso”. “Attorno al vaccino si consuma una inaccettabile diseguaglianza che va colmata – insiste Speranza – la macchina pubblica nel nostro paese riceva il mio plauso ma non è così in tutto il mondo , ci sono paesi che non hanno le risorse per acquistare i vaccini, c’è bisogno di un impegno globale; al recente G20 che ho presieduto abbiamo deciso, con tutti i ministri della salute, di fare uno sforzo comune per abbattere queste diversità”.
(ITALPRESS).