Giovedì 23 settembre, “The Man of Trees”, sarà proiettato a Scano di Montiferro, uno dei comuni patrocinanti il suggestivo e originale progetto cinematografico e ambientale, scritto e diretto dal regista sassarese Tore Manca per la produzione mater-ia e liberamente ispirato al racconto di Jean Giono “L’uomo che piantava gli alberi”.
A fare da scenario naturale alle riprese anche i boschi e le foreste del Montiferru colpite dai roghi di questa estate, fra cui la suggestiva location del monumento naturale di “Sa Roda Manna”, una stazione di foresta primaria quasi pura di agrifogli secolari alti e fitti, unica nel suo genere in tutto il panorama mediterraneo.
Nel film d’arte liberamente ispirato al racconto “L’uomo che piantava gli alberi” di Jean Giorno;alcune scene girate nelle foreste del Montiferru
Il film è stato ideato e realizzato in forma autoprodotta in oltre due anni di lavorazione in tutta l’isola, con l’obiettivo di sensibilizzare e risvegliare l’amore per la natura maltrattata e abusata, in particolare quella della Sardegna, ferita da incendi e speculazioni industriali e militari, attraverso una ricerca artistica a 360° nata dalla volontà di far convivere diversi linguaggi tra cui la poesia, il cinema, la pittura, la danza e la musica.
Sinossi:
Jean ha un legame cosmico e viscerale con la natura, il richiamo ad essa come fonte della vita. Il suo è un gesto d’amore verso la natura sfruttata, violentata e inaridita dall’uomo “civilizzato”; è a lei che il protagonista dedica un intera esistenza con umiltà e trasporto. Consumismo, comodità e materialismo spengono l’amore per la vita sostituendolo come merce di scambio. La nostra condizione umana è senza speranza, siamo diventati incapaci di comunicare in modo diretto, di manifestare liberamente le nostre emozioni, non abbiamo altro da fare che attendere la morte nella brama del benessere. Jean no: Jean, guidato dalla sua musa ispiratrice, senza egoismo e aspettative, pianta semi di Quercia, ghiande, alberi… dove prima non c’era nulla, solo per amore.
La pellicola è una metafora onirica della vita
Parla del complicato rapporto fra uomo, ambiente e tecnologia, e lo fa attraverso una favola e un gesto semplice e umile, ma proprio per questo illuminante e rivoluzionario, come quello di piantare un seme e avere cura di un albero.
L’opera d’arte è stata presentata al Solaris Film Festival di Nizza e al Museo Nivola di Orani e si è aggiudicata i premi: “Best Narrative Film” al London Eco Film Festival di Londra, “Best Narrative Film” al Lazio Green Film Festival di Sezze e “Golden Earth” al GeoFilm Festival di Cittadella.
Alla proiezione saranno presenti il regista sassarese Tore Manca e gli interpreti: l’ossese originario di Giave Bruno Petretto, le tempiesi Daniela Tamponi e Matilda Deidda e il ploaghese Giovanni Salis.
Appuntamento alle ore 21, presso il Teatro Nonnu Mannu di viale Monsignor Contini.
Ingresso gratuito e contingentato con green pass o tampone con esito negativo, nel rispetto delle disposizioni anti-covid19.
Per informazioni contattare il numero 3478066013.