Transizione energetica, una sfida di sistema:
non solo ambiente ma anche economia e sociale
Ener.Loc. 2021: ieri alla Camera di Commercio la giornata di studio e approfondimento sui temi della sostenibilità ambientale e delle energie rinnovabili, sui progetti strategici di ricerca e applicazione nell’attuale quadro di eccezionale impulso che arriva
dai consistenti fondi del Piano nazionale di Rilancio
La quindicesima edizione di Ener.Loc. si chiude con nuove importanti indicazioni sul futuro green, sulle tappe imprescindibili della transizione energetica e sull’utilizzo di tutti gli strumenti perché ogni attore del processo, dalle pubbliche amministrazioni ai cittadini, dalle istituzioni ai professionisti e alle imprese, possano utilizzare al meglio ogni risorsa finanziaria, ma non solo, messa a disposizione dall’Europa e dal Governo italiano.
Risorse di eccezionale rilevanza che si muovono in un quadro normativo e applicativo in continua evoluzione e in un sistema che necessita di informazione e formazione precise perché si possa trarre il massimo beneficio, con il ruolo fondamentale della partecipazione delle regioni, dei territori e delle città.
Di tutto questo si è parlato ieri nel corso della giornata dedicata a queste tematiche organizzata dalla PromoPA Fondazione, con il patrocinio dell’ENEA e ospite della Camera di Commercio di Sassari, da sempre partner dell’evento.
Un appuntamento di grande rilevanza scientifica e molto partecipato, che negli anni è divenuto punto di riferimento in particolar modo per i professionisti, le imprese e per tutti gli attori direttamente coinvolti nel processo richiamato proprio dal titolo di questa edizione 2021 del convegno: “La transizione energetica e le opportunità del PNRR-Superbonus, mobilità sostenibile e comunità energetiche”.
I lavori, con il coordinamento scientifico di uno dei massimi esperti della materia, il professor Romano Giglioli, Ordinario di Sistemi Elettrici all’ Università di Pisa, dopo il saluto introduttivo del Presidente della Camera di Commercio Stefano Visconti, si sono aperti con la relazione
di Gian Piero Celata, Presidente del Cluster Tecnologico Nazionale Energia, che è entrato subito nel cuore del tema per parlare di “Transizione energetica nel PNRR, la prossima generazione di tecnologie, il futuro dell’idrogeno”.
Un argomento, collegato alla ricerca sulle energie rinnovabili, che coinvolge molto da vicino anche la Sardegna, impegnata nel percorso di decarbonizzazione e nella ricerca di soluzioni alternative sostenibili, come sottolineato anche dal presidente del Consorzio industriale provinciale di Sassari Valerio Scanu nel suo intervento.
Una vera sfida che, come tutte le altre che stanno costruendo il percorso della transizione energetica, dovrà partire dal basso, dovrà svilupparsi in maniera graduale e nel massimo rispetto dei territori e della loro vocazione, per non penalizzare imprese, cittadini e comunità.
Tutto in un momento storico in cui i consistenti fondi del PNRR e le recenti normative che ne semplificano le procedure di utilizzo impongono grande attenzione e competenze, fattori indispensabili per poter cogliere al meglio questa enorme opportunità di sviluppo e trarne la massima efficacia in termini ambientali, economici e, di conseguenza, di benessere sociale.
Esemplare a questo proposito l’esperienza del piccolo comune Piemontese di Magliano Alpi, che sfruttando al meglio tutti gli strumenti finanziari e normativi a disposizione ha costituito la prima Comunità energetica in Italia.
Un modello portato ieri al tavolo dei lavori non solo come esempio virtuoso ma anche come “format” di analisi e conoscenza di tutti i passaggi dell’articolato percorso di un progetto replicabile proprio sulla base di questa esperienza vincente sulla quale sono intervenuti fra gli altri il Sindaco Marco Bailo, architetto e Sindaco di Magliano Alpi (CN); Sergio Olivero docente dell’Energy Center del Politecnico di Torino e Presidente , Gabriella De Maio, docente di Diritto dell’Energia all’Università Federico II Napoli e Coordinatrice Italian Forum of Energy Communities, e Stefania Crotta, direttrice del settore Ambiente, Energia e Territorio della Regione Piemonte.
Sulla rigenerazione urbana e sulle prospettive della mobilità a basso impatto ambientale, altro tema centrale del convegno, Carla Messina, del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, e Daniele Mirani, Responsabile mobilità sostenibile Simurg, hanno approfondito le normative che coinvolgono comuni e aziende nella predisposizione dei piani degli spostamenti e nella ricerca di strategie capaci di modificare l’abitudine delle persone anche attraverso percorsi di formazione.
Ampio spazio, infine, è stato dedicato al Superbonus 110%, opportunità davvero straordinaria e già utilizzata in maniera massiccia ma sulla quale, come affermato da Teresa Cervino “la corsa è partita ma ancora non siamo proprio a buon punto, date le procedure un po’ complicate e l’esigenza di un modello semplificato che dovrebbe però essere esteso all’intero testo unico dell’edilizia. Le novità normative dello scorso luglio hanno snellito e semplificato le procedure e modificato le linee per le detrazioni fiscali – ha aggiunto – e ora siamo in attesa dei nuovi provvedimenti attesi per ottobre”.
Tematiche che richiamano alla necessità di aggiornamento costante e ricerca sulla formazione e sulle competenze oltre che sulle tecnologie, attraverso gli strumenti e i servizi messi a disposizione dal PNRR e dalle strutture locali, “come il nostro Sportello Energia – ha sottolineato Mario Bruno, componente del Consiglio Camerale della Camera di Commercio di Sassari – che negli anni sta dando assistenza a centinaia di progetti, imprese e professionisti con un ruolo strategico fondamentale”.
Una materia quella del Superbonus 110% che, in un quadro normativo in costante evoluzione come quello attuale, necessita di puntuali riferimenti applicativi, forniti ieri magistralmente dalla ricercatrice dell’ENEA Elena Allegretti nell’ampia parte dei lavori dedicata proprio agli ambiti e agli adempimenti di applicazione, ai calcoli di detrazione, agli approfondimenti tecnici e a interventi, soluzioni possibili e casi reali, per un momento molto seguito e apprezzato dagli addetti ai lavori, professionisti e imprese, attori principali del font office progettuale.
Una rivoluzione che non si ferma quella della transizione energetica, un cambio di marcia su scala globale che occorre perseguire con la capacità di sfruttare al meglio le opportunità, qui ed ora. E che sollecita la partecipazione attiva di tutti gli attori, dal più piccolo al più grande.
“Quella di EnerLoc è come sempre una iniziativa di prestigio e di enorme valore scientifico – ha detto il Commissario straordinario della Provincia di Sassari Pietrino Fois nel suo messaggio di saluto fatto giungere al tavolo dei lavori – che quest’anno cade nel momento più opportuno poiché tratta proprio i temi che caratterizzano maggiormente le misure del Recovery fund. Energie alternative, risparmio energetico e salvaguardia dell’ambiente sono fra le priorità della nostra agenda ma – sottolinea – sappiamo bene che è fondamentale garantire formazione e competenze.
La Provincia di Sassari, con la sua funzione strategica per l’Ambiente e la partecipazione nel Consorzio Industriale farà come sempre la propria parte, al fianco delle imprese e di tutte le componenti coinvolte nel processo, con un occhio particolare alle ricadute occupazionali e alla salvaguardia del territorio”.