I militari, attraverso l’analisi dei tabulati telefonici e una serie di accertamenti telematici, sono riusciti a ricostruire chi siano stati i materiali beneficiari di alcuni prelievi dal conto corrente di un 45enne residente a Villasor.
Questi aveva ricevuto una email originata apparentemente dall’amministrazione delle Poste Italiane, contenente un link che il destinatario della comunicazione avrebbe dovuto aprire per correggere presunte anomalie sul funzionamento del proprio conto.
Una volta ricevuta la risposta da parte dell’ingenuo destinatario della missiva, i due truffatori gli comunicavano che per poter correggere gravi anomalie sul funzionamento del suo conto corrente, egli avrebbe dovuto cliccare su quel link e poi inserire le credenziali Internet Banking al fine di poter sbloccare il conto stesso.
La parte lesa adempiva candidamente a quanto richiestogli e a questo punto i suoi dati son stati rubati dai pirati del web, che hanno eseguito quasi immediatamente dopo bonifici a proprio vantaggio in tre transazioni on-line per un danno totale ammontante a €3200 che naturalmente non possono essere coperti da nessuna assicurazione o rimborsati in alcun modo.