Impegni disattesi!
I lavoratori exesaf protestano, UGL: «Abbanoa non rispetta gli accordi»
Com’è noto, la L.R. n. 10/2005, ha disposto il trasferimento del personale di ruolo del soppresso Ente Sardo di Acquedotti e Fognature (ESAF), alle dipendenze di Abbanoa SpA, prevedendo la possibilità per il personale trasferito di “presentare istanza” per il rientro nei ruoli ordinari dell’Amministrazione regionale o degli enti di cui alla legge regionale n.31 del 1998, nonché nell’ARPAS e nell’Ente foreste della Sardegna.Tale disposizione, solo parzialmente attuata, è rimasta ferma per oltre un decennio, fino a quando la Regione Sardegna, in attuazione delle sentenze del TAR Sardegna del 2018 e del 2020, ha manifestato l’intento di voler riportare gradualmente tutto il personale ex ESAF all’interno del “Sistema Regione” (Piano triennale 2019-2021_Delibera 52-35 del 23.12.2019).
Purtroppo, il “piano di rientro” dei lavoratori exESAF, predisposto da Abbanoa SpA, è stato largamente trasgredito.
In attesa di una chiamata dalla RAS, c’è ancora in un nutrito contingente di lavoratori composto da n. 63 lavoratori exESAF, che oggi chiedono con fermezza il rispetto della tempistica fissata dalla stessa Abbanoa SpA nell’ottobre 2020, in attuazione dell’accordo quadro già stipulato con l’Assessore agli Affari Generali della RAS nel 2018.
La data dell’ultimo rilascio previsto, era fissata per il primo settembre 2021, ma da indiscrezioni si è appreso che Abbanoa SpA non sarà in grado di rispettare gli accordi.
Per questo motivo, nel corso dell’Assemblea sindacale convocata in videoconferenza dalla UGL lo scorso 16 settembre, i lavoratori exESAF hanno condannato l’irresponsabile comportamento della Società Abbanoa SpA e la mancata presa di posizione della RAS nei confronti della Società da essa controllata (la Ras detiene il pacchetto di maggioranza della Società per Azioni, pari a circa il 70% delle azioni).
In merito alla difficile situazione di stallo in cui la vertenza sembra essersi arenata, soprattutto a causa del mancato rispetto dei citati accordi tra RAS ed Abbanoa SpA, i lavoratori exESAF, hanno dato mandato alla UGL per dichiarare lo stato di agitazione sindacale fino al definitivo rientro di questi ultimi nel “sistema regione”.
PROCLAMATO LO STATO DI AGITAZIONE La scrivente Organizzazione sindacale, pertanto, proclama lo stato di agitazione sindacale del comparto “lavoratori exESAF” in Abbanoa spA, con il conseguente blocco degli straordinari e dei cambi di turno, preannunciano l’intenzione di indire uno sciopero per «denunciare lo stato di stallo in cui la vertenza exESAF, arenatasi a causa del mancato rispetto degli accordi tra RAS ed Abbanoa SpA.
Con la formale attivazione della preventiva procedura di raffreddamento e conciliazione delle controversie, nei tempi di cui alla legge 146/90, e successive modifiche ed integrazioni, la UGL ha chiesto un incontro sindacale urgente, da formalizzarsi nei prossimi giorni, congiuntamente con il Presidente e i componenti il Consiglio di Amministrazione della Società Abbanoa SpA, con l’Assessore agli Affari Generali della RAS Valeria Satta, e con l’Assessore agli Enti Locali Quirico Sanna, (quest’ultimo detiene la delega per il controllo della Società), per comprendere quali siano le azioni che le parti interessate intendano mettere in campo al fine di superare l’attuale condizione di attesa e d’inazione forzata.