Il Progetto “Sardegna #WestCoast”, ha ottenuto l’ammissione al finanziamento nell’ambito del bando di
Sardegna Ricerche “Sardegna Un’Isola Sostenibile”, e si propone di creare una struttura di governance
turistica per un’area che comprende 37 comuni, da Bosa fino a Villacidro. Un territorio vasto e complesso,
che conta più di 140km di bellissime coste ma che offre dei tesori tutti da scoprire nelle sue lagune,
nell’entroterra e nelle tradizioni dei piccoli comuni. Sono 11 i partner di progetto: il FLAG Pescando, col ruolo
di capofila, verrà affiancato dai 3 Gruppi di Azione Locale del territorio (GAL Terras de Olia, GAL Sinis, GAL
Linas), dall’Area Marina Protetta del Sinis, dalle 5 Unioni di Comuni (Planargia, Montiferru e Alto
Campidano, Costa del Sinis Terra dei Giganti, Terralbese, Monte Linas Dune di Piscinas) e dal Comune di
Oristano. “Il progetto intende cogliere appieno la sfida proposta dalla Strategia di specializzazione intelligente della
Regione Sardegna” commenta Alessandro Murana, presidente del FLAG Pescando e del GAL Sinis
“l’obiettivo è quello di creare un sistema di governance locale in grado di attuare politiche turistiche
concertate con gli operatori locali, che tengano in debita considerazione le politiche regionali di settore. Il
sistema turistico che abbiamo in mente è sostenibile, adattabile, pluriprodotto, destagionalizzato,
fortemente orientato sui punti di forza territoriali: ambiente, cultura e saper fare.”
Il progetto si lega a doppio filo con le politiche di sviluppo che stanno portando avanti i territori, in particolare
con i piani di azione del FLAG e dei GAL, e con le Programmazioni Territoriali delle Unioni di Comuni e del
Comune di Oristano. In particolare, tutto il progetto vedrà il coinvolgimento degli operatori privati grazie alle
reti di imprese che stanno nascendo dall’attività del FLAG e dei GAL. Grazie a queste reti è assicurato il
coinvolgimento, oltre che del settore terziario dei servizi turistici, anche quello primario, che è troppo spesso
tagliato fuori da questo tipo di progetti. Le attività di agriturismo e di ittiturismo sono infatti un autentico
fiore all’occhiello del nostro territorio, che il progetto intende supportare e valorizzare.
“Grazie a questo progetto lavoreremo per migliorare le politiche locali nel settore turistico, offrendo al
contempo agli operatori uno strumento di collaborazione attiva e costante con il settore pubblico –
commenta Gianbattista Ledda, Presidente del GAL Terras de Olia – È un’opportunità che mettiamo a
disposizione delle comunità e delle imprese, anche le più piccole, che vogliono continuare a vivere nel
territorio, in alcuni casi affrontando anche le conseguenze devastanti degli incendi”.
“Abbiamo da subito aderito con entusiasmo al progetto” commenta Mariella Amisani, Presidente del Gal
Linas. “Il territorio intende sviluppare una destinazione turistica coesa, incentrata su ambiente, sport, cultura
ed enogastronomia, ma la frammentazione dell’offerta è purtroppo ancora grande”.
Sardegna Ricerche “Sardegna Un’Isola Sostenibile”, e si propone di creare una struttura di governance
turistica per un’area che comprende 37 comuni, da Bosa fino a Villacidro. Un territorio vasto e complesso,
che conta più di 140km di bellissime coste ma che offre dei tesori tutti da scoprire nelle sue lagune,
nell’entroterra e nelle tradizioni dei piccoli comuni. Sono 11 i partner di progetto: il FLAG Pescando, col ruolo
di capofila, verrà affiancato dai 3 Gruppi di Azione Locale del territorio (GAL Terras de Olia, GAL Sinis, GAL
Linas), dall’Area Marina Protetta del Sinis, dalle 5 Unioni di Comuni (Planargia, Montiferru e Alto
Campidano, Costa del Sinis Terra dei Giganti, Terralbese, Monte Linas Dune di Piscinas) e dal Comune di
Oristano. “Il progetto intende cogliere appieno la sfida proposta dalla Strategia di specializzazione intelligente della
Regione Sardegna” commenta Alessandro Murana, presidente del FLAG Pescando e del GAL Sinis
“l’obiettivo è quello di creare un sistema di governance locale in grado di attuare politiche turistiche
concertate con gli operatori locali, che tengano in debita considerazione le politiche regionali di settore. Il
sistema turistico che abbiamo in mente è sostenibile, adattabile, pluriprodotto, destagionalizzato,
fortemente orientato sui punti di forza territoriali: ambiente, cultura e saper fare.”
Il progetto si lega a doppio filo con le politiche di sviluppo che stanno portando avanti i territori, in particolare
con i piani di azione del FLAG e dei GAL, e con le Programmazioni Territoriali delle Unioni di Comuni e del
Comune di Oristano. In particolare, tutto il progetto vedrà il coinvolgimento degli operatori privati grazie alle
reti di imprese che stanno nascendo dall’attività del FLAG e dei GAL. Grazie a queste reti è assicurato il
coinvolgimento, oltre che del settore terziario dei servizi turistici, anche quello primario, che è troppo spesso
tagliato fuori da questo tipo di progetti. Le attività di agriturismo e di ittiturismo sono infatti un autentico
fiore all’occhiello del nostro territorio, che il progetto intende supportare e valorizzare.
“Grazie a questo progetto lavoreremo per migliorare le politiche locali nel settore turistico, offrendo al
contempo agli operatori uno strumento di collaborazione attiva e costante con il settore pubblico –
commenta Gianbattista Ledda, Presidente del GAL Terras de Olia – È un’opportunità che mettiamo a
disposizione delle comunità e delle imprese, anche le più piccole, che vogliono continuare a vivere nel
territorio, in alcuni casi affrontando anche le conseguenze devastanti degli incendi”.
“Abbiamo da subito aderito con entusiasmo al progetto” commenta Mariella Amisani, Presidente del Gal
Linas. “Il territorio intende sviluppare una destinazione turistica coesa, incentrata su ambiente, sport, cultura
ed enogastronomia, ma la frammentazione dell’offerta è purtroppo ancora grande”.