Per l’ennesima volta, i Vigili del Fuoco di Sassari denunciano la carenza di uomini e mezzi che affligge il proprio Comando Provinciale.
“La situazione, come avevamo esposto già da tempo, è andata ad aggravarsi ulteriormente in seguito ai recenti pensionamenti e ai meccanismi perversi introdotti sia nei concorsi dei passaggi di qualifica sia nelle le mobilità nazionali per i colleghi che già da anni sono in attesa di rientrare in terra Sarda per continuare a svolgere il loro mestiere nel portare soccorso.”
A denunciare tale situazione è il CONAPO Sindacato autonomo dei Vigili del fuoco attraverso il Segretario Regionale Pietro Nurra, “non abbiamo avuto alcun riscontro nonostante le rivendicazioni portate a tutti i livelli anche attraverso report e richieste da parte dei precedenti Comandanti e non ultima la richiesta di anticipo mobilità da parte del Direttore Regionale proprio a seguito di apposito stato di agitazione del CONAPO.
Su queste carenze di uomini e mezzi in Sardegna e in particolare nel Comando VVF di Sassari i Vertici del Dipartimento del Corpo Nazionale dei Vigili del fuoco continuano a non dare risposte adeguate e di fatto a sottovalutare le criticità e le ricadute negative sull’impianto di soccorso che i vigili del fuoco mettono a disposizione nella Provincia di Sassari.
Lo abbiamo sempre detto apertamente e ora più che mai i fatti nostro malgrado ci danno ragione; anche alla luce dell’imponente incendio che qualche giorno fa’ ha devastato una decina di attività commerciali a Predda Niedda e nel quale sono rimasti feriti due vigili del fuoco a cui rivolgiamo gli auguri di pronta guarigione.”
Come più volte denunciato Il Comando Vigili del Fuoco di Sassari è sottodimensionato nell’attuale pianta organica per le peculiarità e l’estensione territoriale.
Di fatto è una tra le province più vaste d’Italia nella quale insistono 2 aeroporti e due porti tra i più importanti della Regione alla quale si aggiungono i collegamenti con la Corsica e tutta la marineria e la cantieristica nautica a essa dedicata, alla quale si deve dare una pronta risposta alle richieste della popolazione, a questo si aggiunge l’attuale carenza di organico conseguente ai recenti pensionamenti e il mancato reintegro delle unità;
Nonostante vi siano colleghi in attesa di trasferimento dal continente, il personale di Sassari oramai è allo stremo.
Abbiamo colleghi che assolvono a doppie, triple e in alcuni casi quadruple mansioni e risulta veramente difficile portare soccorso in termine di risorse umane da inviare sugli scenari emergenziali – continua Nurra.
Solo grazie alla professionalità e all’abnegazione dei vigili del fuoco nell’inferno scoppiato a Predda Niedda si è riusciti con non poche difficoltà a evitare una tragedia di più ampie dimensioni.
La Sardegna purtroppo paga a caro prezzo l’insularità lo vediamo ad ogni emergenza, con pochi uomini e mezzi che rende molto più difficile dare tempestive ed adeguate risposte al cittadino, il richiamo in straordinario del personale non sempre è possibile proprio perché mancano le risorse umane e a differenza del territorio nazionale non possiamo contare sugli aiuti tempestivi del personale di altre Regioni se non dopo 36/48 ore.
“Auspichiamo che tutti i gruppi politici di Sassari inizino a far quadrato coinvolgendo anche i propri referenti Regionali e Nazionali con l’obiettivo di trovare le giuste soluzione affinché nella nostra Regione e in particolar modo nella Provincia di Sassari sia garantito un adeguato sistema di soccorso come nel resto del territorio nazionale” conclude Nurra.