41° Festival Internazionale Jazz in Sardegna – European Jazz Expo
Cagliari, 14-17 ottobre
Teatro Lirico, Auditorium del Conservatorio, T-Hotel
Quattro giorni di appuntamenti internazionali, mostre, show-cases, lezioni-concerto e oltre trenta live
con
la prima nazionale di “Mimì, da sud a sud”, coproduzione di Jazz in Sardegna col Teatro Lirico di Cagliari
Dave Holland e John Scofield, Avishai Cohen, Emmet Cohen, Butcher Brown
Gavino Murgia, Fabio Giachino, Patrice Heral Giovanni Bietti, Sardica Orchestra, Valter Paiola Orchestra
Chano Domínguez, Tino Di Geraldo, Carles Benavent, Jorge Pardo, María Toro, Moisés Sánchez
Mauro Sigura quartet, le Balentes, Stefania Secci Rosa
e il nuovo disco Francesca Corrias & Sunflowers
Le grandi stelle del jazz mondiale, tra cui Dave Holland e John Scofield, Avishai Cohen, Emmet Cohen, Butcher Brown, ma anche “Mimì“, la co-produzione in prima nazionale firmata assieme al Teatro Lirico di Cagliari.
L‘omaggio a Isio Saba con una spettacolare mostra fotografica curata da Francesca Mancini negli spazi dell’aeroporto di Cagliari; le Lezioni-Concerto di Giovanni Bietti che faranno da prologo al lancio dell’ambizioso progetto “ImparoMusica” promosso da Jazz Italian Platform, realizzato dalla start up cagliaritana Billalo e diretto artisticamente dallo stesso Giovanni Bietti;
il progetto ‘Que Viva Big Band’ dedicato alle strategie di sostegno per le compagini orchestrali, con la prima Euro jazz club conference che riunirà a Cagliari 15 direttori di festival e jazz club provenienti da tutta Europa per dare gambe al progetto Big Band Experience, finalizzato alla circolazione transnazionale delle big band residenti.
Sempre all’interno dello stesso progetto “Què viva Big Band”, quattro concerti con: la Sardica Orchestra diretta da Paolo Nonnis, che presenterà i nuovi brani con gli arrangiamenti del grande compositore statunitense Dale De Voe; il New Ensemble Echi diretto da Paolo Carrus; la Valter Paiola Orchestra con il progetto Califano Latino; l’ensemble diretto dal talento spagnolo Moises Sanchez con il progetto “Bartok”.
Quest’ultimo sarà anche parte integrante della vetrina “Spagna ospite d’onore”, allestita in collaborazione con l’ Acción Cultural Española AC/E, assieme ad altri tre grandi eventi rappresentativi della nuova musica spagnola tra jazz, flamenco e fusion: Chano Dominguez & Antonio Lizana Quartet; Jorge Pardo, Charles Benavent e Tino di Geraldo Trio; Maria Toro Quartet.
E ancora, un panel interamente dedicato alle produzioni S’Ard Music per celebrare i quasi vent’anni di attività dell’etichetta discografica e la quinta edizione dell’iniziativa Il jazz con gli occhi di un bambino dedicato ai piccolissimi, progettato e realizzato dalla musicoterapeuta Francesca Romana Motzo.
Sono questi i principali appuntamenti in scena a Cagliari, da giovedì 14 a domenica 17 ottobre, per la 41ma edizione dell’European Jazz Expo, una quattro giorni di concerti internazionali, mostre, showcase e appuntamenti culturali che si potranno godere nelle due principali location del Teatro Lirico e dell’Auditorium del Conservatorio.
“Una tra le edizioni più complicate della nostra storia – ha sottolineato Massimo Palmas, direttore artistico del festival -. Complicata, ma forse proprio per questo, tra le più significative per spessore artistico, caratura internazionale e ricchezza di prospettive future: tre qualità che concorrono ad evidenziare la principale novità di questa edizione, ovvero, l’inedita e intensa collaborazione con le principali istituzioni politiche, culturali ed economiche della città“.
Ad aprire la rassegna, la sera di giovedì 14 ottobre (con replica venerdì 15) sarà la nuova versione di “Mimì, da sud a sud” un viaggio in musica sulle note delle indimenticabili canzoni di Domenico Modugno, ideato e interpretato da Mario Incudine che si avvale della regia di Moni Ovadia e Giuseppe Cutino, e che in questa raffinata veste si avvale soprattutto del coinvolgimento dell’Orchestra sinfonica del Teatro Lirico.
Una scrittura unica e originale, curata dal maestro Valter Sivilotti, compositore, pianista e direttore d’orchestra le cui composizioni vengono eseguite nei teatri di tutto il mondo. Sul palco assieme a Incudine anche la formazione storica dei musicisti Antonio Vasta, Pino Ricosta e Manfredi Tumminello.
Emozionante e carica di ricordi e suggestioni la mostra fotografica “Jazz in Sardegna Legends” curata da Francesca Mancini, un omaggio all’indimenticato Isio Saba che grazie alla disponibilità della SOGAER Aeroporto di Cagliari, sarà visitabile fino alla fine di ottobre nell’area partenze dello scalo cagliaritano. Immagini straordinarie che saluteranno i tanti visitatori in transito nell’aeroporto sardo e che rappresentano una piccola anticipazione del grande lascito di Isio.
Il focus di questa edizione è dedicato a Que Viva Big Band, un progetto già vincitore di un bando del Ministero della Cultura e in grado di dare spazio alle grandi compagini orchestrali.
L’Eje saluta e appoggia con entusiasmo questa nuova pagina culturale, presentando il lavoro della Sardica Orchestra di Paolo Nonnis, la prima big band in Sardegna a cimentarsi con la musica di Stan Kenton, grazie anche ai nuovi arrangiamenti del grande compositore statunitense Dale De Voe, in scena all’Auditorim del Conservatorio, e quello della Valter Paiola Orchestra con un tributo alla musica e all’inconfondibile voce di Franco Califano dal titolo “Califano Latino”.
Dedicata alle problematiche delle big band sarà anche la Euro Jazzclub Conference promossa dall’EJE, che riunirà per la prima volta a Cagliari ben quindici rappresentanti dei principali festival e jazz club europei, in particolare dell’ex Europa dell’est. Obiettivo: stipulare un accordo finalizzato a creare una mobilità delle big band e un interscambio tra i festival e i jazz club che le sostengono.
“ImparoMusica” è invece il titolo del progetto diretto dal compositore, pianista e musicologo Giovani Bietti con il coordinamento generale di Marco Molendini, presidente di Italian Jazz Platform e la progettazione di Massimo e Nicola Palmas, progettista, founder&Ceo di Billalo, per contribuire a formare il pubblico del futuro.
“Dobbiamo far capire che senza la musica perdiamo qualcosa, tutti, e dobbiamo raccontare cosa sia questo ‘qualcosa’, e quanto sia importante e vitale per la nostra società” spiega Bietti protagonista al teatro del Conservatorio, assieme al suo trio, di due attese lezioni concerto dal titolo “Le forme dell’improvvisazione” (venerdì 15 ottobre, ore 10) e “Il rapporto tra scrittura e improvvisazione dal Rinascimento ad oggi” (sabato 16 ottobre, ore 10).
Atteso ospite d’onore del festival è la nuova musica spagnola con una vetrina completamente dedicata. Grazie al contributo dell’Acción Cultural Española AC/E, da giovedì a sabato, il progetto musicale ideato da Massimo Di Stefano approda all’Eje con un ventaglio di appuntamenti e sonorità che partono dal jazz flamenco per poi intercettare elementi latini, andalusi, rock e fusion.
E’ il caso di Chano Domínguez- Antonio Lizana Quartet; del trio che mette insieme il batterista Tino Di Geraldo, il bassista Carles Benavent e il flauto traverso Jorge Pardo, tre grandi musicisti che hanno avuto la fortuna di accompagnare per tanti anni il mitico Paco de Lucia nei suoi tour.
E se con la flautista María Toro scopriremo la tradizione della Galizia, la sua terra natia, col pianista e compositore Moisés Sánchez ascolteremo un repertorio più personale e meno influenzato dalle sonorità del flamenco”.
Il panel dedicato ai quasi vent’anni di attività dell’etichetta discografica S’Ard Music, schiera quattro grandi live dedicati alle ultime produzioni S’Ard: Mauro Sigura quartet con “TerraVetro“, disco uscito nel 2020; le Balentes, con l’anteprima del disco “Inghirios” in uscita il prossimo dicembre, e l’anteprima del disco “Sola” di Stefania Secci Rosa la cui uscita è prevista nel febbraio 2022.
Il 15 ottobre, proprio nell’ambito del festival, sarà inoltre presentato il nuovo disco “De Diora” di Francesca Corrias & Sunflowers. A undici anni esatti dall’uscita di “Frattale”, Francesca Corrias, una delle più importanti voci del panorama jazz nazionale, incontra ancora una volta i suoi vecchi compagni di viaggio per una nuova, affascinante produzione ricca di suoni, melodie, atmosfere realizzate completamente in lingua sarda campidanese.
Le grandi stelle del firmamento Eje si potranno godere a partire da venerdì 15 ottobre, sul palcoscenico del Conservatorio. Si parte alle ore 19 col quartetto capitanato dal pianista americano Emmet Cohen e si prosegue alle 21.15 col trio guidato da Gavino Murgia, Fabio Giachino e Patrice Heral.
Sabato 16 ottobre, alle 22.30, tocca ad Avishai Cohen il contrabbassista, bassista e raffinato compositore israeliano, che all’Eje si presenta con la sua nuova formazione in trio composta dal pianista e compositore azero Elchin Shirinov e un nuovo talento, la giovane batterista israeliana Roni Kaspi, poco più che ventenne.
Gran finale di partita, domenica 17 ottobre, alle 19.30, sempre al Conservatorio, con Dave Holland e John Scofield, ovvero mezzo secolo sotto i riflettori della scena internazionale. Un concerto attesissimo e che si preannuncia straordinario: il contrabbassista Dave Holland, bassista e compositore inglese, classe 1946, ritorna a Cagliari assieme a una vera e propria icona della chitarra funk jazz, John Scofield, il cui basso acustico ed elettrico non smette mai di rinnovarsi e offrire nuove suggestioni musicali.
Le orecchie del pubblico dell’Eje saranno infine piacevolmente “affettate” dall’orda sonora dei Butcher Brown (letteralmente tradotto dall’inglese “il macellaio marrone”), collettivo di musicisti americani originari di Richmond, che saluterà il festival con una raffica potente di musica groove di ispirazione prettamente jazz, soul e funk, ma anche da una insospettabile anima rock.