Si, perché N. fin da bambina vittima di pregiudizi, ha avuto diversi momenti bui, a cominciare dagli episodi di bullismo a scuola. Tuttavia è sempre riuscita a rispondere alla prepotenza con assoluta indifferenza, continuando a vestirsi e comportarsi come meglio ha creduto e ha sentito in ogni momento della sua vita. Adesso N. è una giovane donna con un carattere forte e determinato pronta a seguire tutto ciò che sente dentro, senza imposizioni o costrizioni.
Libera.
Ha accettato di parlarci della sua vita da “strega moderna” e l’intervista che segue vi farà scoprire un po’ di più un mondo insolito che attraversa secoli e culture.
Ciao N. siamo felici di averti con noi, presentati: parlaci un po’ di te.
Ciao, grazie, anch’io sono contenta di essere qui con voi. Fin da piccola sono stata attratta da tutto ciò che è magia e mistero, quasi come se un magnete immaginario mi spingesse sempre in quella stessa direzione. Mi informo, studio e seguo ciò che sento senza aderire a nessuna filosofia specifica tra quelle preesistenti, in quanto sono convinta che ognuno di noi sia sempre in evoluzione e abbia da imparare continuamente. Chi interagisce con il mondo della magia ha sempre delle doti fuori dall’ordinario che deve imparare a gestire con consapevolezza ed equilibrio emotivo, io ho le mie e periodicamente, a seconda di come mi sento, sono più o meno ispirata ad utilizzarle.
Quali pratiche svolgi tra quelle considerate “da strega”?
Tra le tante pratiche, ho imparato da autodidatta a leggere i tarocchi all’età di ventisei anni. Per quanto riguarda, poi, i riti veri e propri lavoro anche con la luna e le fasi lunari, trovarsi in sintonia totale con la sua energia è un’esperienza unica e indescrivibile. Ho convinzioni e credenze che variano e si arricchiscono di continuo: l’evoluzione di ogni essere umano porta inevitabili cambiamenti; per il resto, a parte uno stile da molti definito particolare, sono una normale ragazza poco più che trentenne che vive una vita comune.
Come e quando hai iniziato a svolgere queste pratiche?
A sedici anni ho iniziato a essere attratta da tante cose che nel mio paese risultavano, forse, troppo bizzarre o addirittura pericolose. Gli abiti che indossavo, per esempio, erano molto particolari e sempre scuri. I ciondoli e i gioielli che portavo al collo non godevano del “consenso popolare”, tant’è vero che spesso sono stata additata a “satanista”, ma ho sempre seguito le mie passioni, nonostante i preconcetti. Mi sono iscritta in tanti blog online sull’esoterismo e lì ho incontrato persone con i miei stessi interessi, perciò ho cominciato a condividere le mie esperienze con loro e ho scoperto che avevano le paure e le insicurezze che avevo anch’io di fronte a questo mondo , ma avevano anche la mia stessa voglia di esplorarlo fino in fondo. Per fortuna ho avuto una famiglia sempre al mio fianco che ha compreso, fin da subito, la mia passione e i miei desideri.
Se potessi utilizzare le tue doti per ribellarti a qualcuno che ti ha fatto soffrire con pregiudizi e ignoranza, lo faresti?
ASSOLUTAMENTE Sì! (ride) E in modi diversi a seconda di chi mi ha fatto del male; bisogna innanzitutto capire se ne vale la pena investire tempo ed energie.
Le streghe non dovrebbero essere sempre giuste e rette perché rispondono alla famosa “Legge del tre o del ritorno”? Ovvero: qualsiasi cosa si faccia torna sempre indietro moltiplicata per tre.
Queste sono solo convinzioni errate, basta sapersi proteggere.
Nella tua famiglia c’erano o ci sono persone con questo “dono”?
Nella mia famiglia ci sono diversi spiriti liberi, sono sempre stata ispirata da esempi di indipendenza e libertà di scelta, però non ho avuto parenti che mi hanno insegnato riti o pratiche particolari; tipo la “medicina per il malocchio”, per farvi un esempio, in Sardegna è una pratica tramandata dalle donne anziane di molte famiglie, io non so farla e i tarocchi, come ho detto prima, ho imparato a leggerli da sola.
Ti è mai capitato di aver paura delle tue stesse doti?
Sì, per esempio, quando vedo realizzato davvero ciò che i tarocchi mi “dicono”, mi capita spesso di essere sopraffatta dall’ansia quando le carte dei tarocchi rispondono con brutte notizie che riguardano persone a me care, brutte notizie che purtroppo si trasformano in eventi reali poco tempo dopo. O soprattutto quando entrando in una casa o in una stanza, avverto sensazioni di tristezza e pianto improvvisi e poi scopro che in quegli stessi luoghi sono avvenute morti violente o suicidi. Una cosa in particolare mi ha terrorizzata più di tutte: quando ho avuto a che fare con un’entità maligna che voleva farmi del male.
Credi in Dio?
No, ho la mia fede e il mio modo di vivere che potrebbe essere considerato una religione, come quella di un cattolico praticante o di un buddhista ad esempio.
Visto che si avvicina Halloween, come lo trascorrerai?
Contrariamente a ciò che pensano molti, non andrò in giro a scuoiare animali nei boschi e a fare sacrifici (ride): farò una cena normalissima con amiche streghe. Ecco, a questo proposito, vorrei dire che la vita delle persone che posseggono doti come le mie o che hanno credenze diverse da quelle della massa è una vita come tante; ovviamente ci sono streghe che seguono particolari filosofie e che magari svolgono riti anche molto articolati, ma noi siamo, per la maggior parte, persone normali con vite assolutamente normali.
Sabrina Cau e Alessandra Leo