Berlusconi al Convegno della Fondazione DC. Altroché Salvini e Meloni, nasce il “Pop Centro”. Tra gli ospiti Brunetta, Carfagna, Tajani, Garavaglia e Gelmini
Saint Vincent, 22 ottobre 2021 – Si svolgerà a Saint Vincent, a partire da oggi fino al 24 ottobre 2021, nella Sala Comunale, l’annuale Convegno della Fondazione “Democrazia Cristiana” , al quale parteciperà il quotidiano ‘La Discussione’ e il gruppo parlamentare della Camera di Forza Italia. Il Convegno tratta il tema “E’ tempo di transizione”. Per il secondo anno successivo il Convegno di Saint Vincent sarà dedicato alla transizione ecologica, a conferma dell’attenzione del laicato cattolico per tale problematica .Chiuderà il Convegno Silvio Berlusconi, il quale, secondo alcune indiscrezioni, guarda con attenzione, nell’ottica di ricreare il Centro, all ‘Associazione “Verde è Popolare”, costituita, poche settimana fa, da Gianfranco Rotondi, con lo scopo di ricreare in Italia l’identità popolare attraverso il dialogo con il mondo ambientalista, nel solco dell’Enciclica di Papa Francesco “Laudato Sì “, scritta in difesa del creato.
Parteciperà al Convegno anche nuovademocrazia.it, corrente di pensiero la cui finalità è quella di contribuire alla riformulazione del concetto di democrazia alla luce delle esigenze scaturite dal periodo storico attuale, che, secondo l’ideatore Biagio Maimone, esige un impegno davvero straordinario perché rinascano i valori su cui si fonda il senso profondo dell’esistenza umana, seppellito sotto la coltre della ruvida indifferenza e dell’assenza degli ineludibili principi umani e spirituali.
Berlusconi osserva, ascolta e, chissà, nutre anch’egli l’intento di partecipare alla costruzione del Centro moderato, che molti vogliono.
Nonostante l’incontro con Meloni e Salvini, tenutosi a Villa Grande, nel corso del quale i tre hanno stabilito di vedersi settimanalmente al fine di concordare azioni parlamentari condivise, Berlusconi non può escludere, considerate le sconfitte alle recenti amministrative, la possibilità di aderire al nuovo centro politico, definito da Maimone “Pop Centro”, ossia un centro popolare e non populista, in cui possano confluire tutte le anime moderate, liberali, democratiche, laiche e cattoliche che non si riconoscono nelle destre, nelle sinistre e nel bipolarismo.
Il “Pop Centro” saprà riformulare, in modo giovane ed innovativo, la politica del futuro che guardi, con rinnovata attenzione, espressamente al popolo, in modo dinamico, futuristico, ambientalista e “green”.