Blitz contro l’uso di droga in tutta la Sardegna
La settimana si è aperta con una campagna coordinata per prevenire l’uso di droga fornendo alle persone le corrette informazioni su cosa comporti l’uso e abuso di stupefacenti. I volontari di Fondazione per un Mondo Libero dalla Droga, nonostante si adoperino settimanalmente per far fronte alla più vera delle pandemie in cui viviamo, la droga appunto, si sono dati appuntamento a Nuoro, Oristano, Vallermosa ed Olbia e, nelle giornate di lunedì 4 e martedì 5 hanno messo centinaia di persone a conoscenza della verità sulla droga.
Le persone contattate sono tutti cittadini comuni, che vivono la vita reale e che sentono racconti di amici e parenti. Tra le persone contattate sono in tante quelle che fanno sapere ai volontari le storie di droga di cui sono a conoscenza, talvolta vissute sulla propria pelle, altre sentite raccontare da chi ne ha subito i danni. Una cosa è certa: le persone vere sono contro la droga, vorrebbero sparisse dalla faccia della terra, sono consapevoli del fatto che si tratta di sostanze che hanno solo una scala graduale di danni ma che in nessun caso determinano qualcosa di costruttivo.
A difendere alcune delle sostanze sono invece coloro che si nascondono negli angoli bui a fumare hashish e marijuana, filosofi del buonismo che affermano di non farne uso ma di aver visto qualcuno che stava un po’ meglio grazie allo sballo piuttosto che lo stesso rango di scienziati che nel secolo scorso ci hanno regalato sostanze come l’LSD. A loro si aggiungono solo quegli amministratori che hanno fallito nell’arginare il connubio droga-criminalità.
Resta fuori da ogni dubbio che la droga fa parte della nostra cultura e ne supporta il decadimento. L. Ron Hubbard in suo celebre scritto affermò che “la droga è l’elemento più distruttivo presente nella nostra cultura attuale”. Non ci sono esempi di vite coccolate dalla droga. Non ci sono buoni esempi di tossicodipendenti che abbiano apportato miglioramenti nella comunità in cui vivevano. Ci sono invece persone vere che conoscono la vita di tutti giorni e sanno che lo sballo non è altro che un modo per voltare le spalle alla responsabilità. La vita libera dalla droga resta sempre l’unico modo per poter, in un modo o nell’altro, prendere responsabilità e coscienza delle proprie azioni.