Cagliari, 29 ott. – “I troppi ritardi nella lotta alla blue tongue stanno mettendo in ginocchio migliaia di aziende nell’Isola. È assurdo che, di fronte a un’epidemia endemica, che ciclicamente colpisce l’Isola, non siano stati approntati nel tempo protocolli per intervenire tempestivamente con misure efficaci e un’adeguata disponibilità di risorse finanziarie e di personale. Oggi, mancano dosi sufficienti di vaccini e, soprattutto, medici veterinari. Gli allevatori della Sardegna non possono permettersi di attendere ancora”.
Lo afferma il deputato Andrea Vallascas de l’Alternativa c’è che ha presentato un’interrogazione al Ministro della salute per sollecitare la fornitura di vaccini e l’immissione in ruolo di medici veterinari per contrastare la diffusione della blue tongue negli allevamenti della Sardegna.
“In poco più di un mese – spiega Vallascas – l’epidemia ha colpito oltre un migliaio di allevamenti, con elevati livelli di diffusione e con un alto indice di mortalità dei capi ovini. Si tratta di un danno insostenibile per un comparto già fortemente indebolito dalle dinamiche di mercato”.
“Di fronte a questa situazione – prosegue – sembra che gli allevatori siano stati lasciati da soli a fronteggiare l’emergenza, senza adeguate risorse economiche e con ritardi nella campagna di vaccinazione”.
“Secondo le associazioni dei medici veterinari – aggiunge – il vaccino è efficace. Il problema è che non ci sono sufficienti dosi. Questo assieme alla carenza di personale veterinario è la causa del rallentamento delle vaccinazione nell’Isola”.
“A questo – conclude Vallascas – si aggiunge la mancanza di risorse per ristorare le perdite subite e per le spese sostenute per l’acquisto dei repellenti. Al Ministero chiediamo di sostenere la campagna di vaccinazioni, garantendo le dosi necessarie e accelerando l’immissione in ruolo dei medici veterinari”.