Intorno alle 13 di ieri sulla linea di soccorso pubblico 113 è arrivata una telefonata da Quartu Sant’Elena, con la quale si chiedeva l’aiuto della Polizia perché una madre era stata aggredita e minacciata con un forchettone dal figlio.
Quando i poliziotti sono arrivati presso l’abitazione, hanno trovato il personale del 118 che, pochi minuti prima, era riuscito a sedare un 31enne estremamente aggressivo e violento.
I poliziotti, quindi, dopo aver messo in sicurezza l’uomo hanno ricostruito la vicenda sentendo la madre, 70enne vittima da diverso tempo del comportamento aggressivo del figlio. La signora ha quindi raccontato quanto accaduto durante la mattina quando lo stesso dimorante nell’appartamento sottostante (separato e con precedenti di polizia), è solito chiedere del denaro per acquistare lo stupefacente. I continui rifiuti hanno prodotto reazioni sempre più violente. La donna, convivente con una sorella invalida, ha più volte chiesto sostegno ai vicini di casa ma non ha mai denunciato il figlio alle forze dell’ordine per paura delle ritorsioni temendo per la incolumità propria e della sorella.
Quest’ultima richiesta di denaro, divenuta sempre più ossessiva negli ultimi giorni, è sfociata nella violenza con esplicite minacce di morte verso la madre tanto che, sentite le urla e le minacce, sono intervenuti i vicini di casa e successivamente un amico che sono riusciti a far desistere l’uomo dal portare a compimento le azioni violente, consentendo al personale del 118 di poter intervenire e sedarlo.
Nonostante la presenza dei poliziotti l’uomo ha continuato nella sua condotta ostile verso la madre sino al momento in cui è stato accompagnato negli uffici della Questura.
Dagli accertamenti è emerso che qualche giorno fa era stato deferito all’A.G. per lo stesso reato nei confronti dell’ex moglie.
Al termine degli accertamenti l’uomo è stato condotto presso la casa Circondariale di Uta a disposizione dell’A.G..