CAGLIARI “Meglio una donna”. E’ il titolo della mostra che inaugura venerdi 22 – e sino al 31 ottobre – presso i locali dell’associazione Terra Battuta a Cagliari in Via San Domenico 10, dedicata a Marinella Staico, una serie di esposizioni dedicate a 12 Donne legate all’Arte, all’artigianato e all’imprenditoria. Il progetto realizzato dall’architetto Vittorio Pisu punta a migrare in altre destinazioni italiane e anche all’estero. L’evento è di grande interesse per i partecipanti alle mostre, che trasmettono entusiasmo e consenso al progetto.
L’ambizioso progetto mette in evidenza l’esperienza e la creatività di ognuna di loro e la vena artistica che è dentro ogni donna. Giunta alla settima edizione, l’esposizione è dedicata alla modellista sartoriale che lavora nel campo della moda da ben 21 anni. L’Atelier Marinella Staico ha sede ad Assemini.
Modellista Sartoriale, diplomata presso l’istituto di Moda a Milano. Nel 2000 dà vita ad un laboratorio sartoriale battezzato Atelier Marinella Staico, un laboratorio ben attrezzato dove il cliente sceglie il tessuto e il modello per l’abito casual, da cerimonia o da sposa. Nelle sue creazioni tutto il fascino e l’eleganza che appartengono a una donna vera e consapevole, che ama distinguersi.
Marinella Staico sa bene che a fare la differenza nel campo della moda non è il risultato di una sottrazione ma quel valore aggiunto acquistato nel tempo, con tenacia e dedizione.
Ventuno anni di attività la rendono libera di creare qualsiasi cosa le venga in mente senza limiti, varcando qualsiasi soglia della creatività. I suoi abiti studiati nei minimi particolari si colorano dalle vivaci sfumature che variano dal turchese al verde, i colori degli abissi dell’essere, della comunicatività e della libertà, e dalle tinte più audaci come il nero e il rosso, abiti seducenti che avvolgono il corpo mettendo in evidenza le forme ma sempre con garbo ed eleganza.
La collezione dell’esposizione avrà una collezione in pura seta con colori intensi e brillanti con un dettaglio importante e innovativo. Per la prima volta saranno in vetrina dei fiori dipinti a mano realizzati dalla stilista. Un’innovazione che ha preso piede in questo periodo particolare, con la sperimentazione della pittura su tela tessuto e ceramica.
L’abito da sposa in pizzo e mikado pensato per una sposa che ama la semplicità senza rinunciare all’eleganza. In pizzo ricamato lungo ma dai volume contenuti si presenta come un abito romantico pensato per una giovane sposa che mostra la sua bellezza con la spalla leggermente scoperta.
Non può mancare il cappotto Su Sereniccu importato alla fine del 700 in Sardegna dalla famiglia Staico. Il cappotto, rivisitato in chiave moderna, rappresenta un elemento fondamentale della collezione maschile. Venerdì sarà una serata ricca di emozioni alcune modelle saranno presenti alla mostra per uno shooting fotografico. Sabato diverse modelle indosseranno gli abiti della collezione Velvet creati dalla Staico.
L’ambizioso progetto mette in evidenza l’esperienza e la creatività di ognuna di loro e la vena artistica che è dentro ogni donna. Giunta alla settima edizione, l’esposizione è dedicata alla modellista sartoriale che lavora nel campo della moda da ben 21 anni. L’Atelier Marinella Staico ha sede ad Assemini.
Modellista Sartoriale, diplomata presso l’istituto di Moda a Milano. Nel 2000 dà vita ad un laboratorio sartoriale battezzato Atelier Marinella Staico, un laboratorio ben attrezzato dove il cliente sceglie il tessuto e il modello per l’abito casual, da cerimonia o da sposa. Nelle sue creazioni tutto il fascino e l’eleganza che appartengono a una donna vera e consapevole, che ama distinguersi.
Marinella Staico sa bene che a fare la differenza nel campo della moda non è il risultato di una sottrazione ma quel valore aggiunto acquistato nel tempo, con tenacia e dedizione.
Ventuno anni di attività la rendono libera di creare qualsiasi cosa le venga in mente senza limiti, varcando qualsiasi soglia della creatività. I suoi abiti studiati nei minimi particolari si colorano dalle vivaci sfumature che variano dal turchese al verde, i colori degli abissi dell’essere, della comunicatività e della libertà, e dalle tinte più audaci come il nero e il rosso, abiti seducenti che avvolgono il corpo mettendo in evidenza le forme ma sempre con garbo ed eleganza.
La collezione dell’esposizione avrà una collezione in pura seta con colori intensi e brillanti con un dettaglio importante e innovativo. Per la prima volta saranno in vetrina dei fiori dipinti a mano realizzati dalla stilista. Un’innovazione che ha preso piede in questo periodo particolare, con la sperimentazione della pittura su tela tessuto e ceramica.
L’abito da sposa in pizzo e mikado pensato per una sposa che ama la semplicità senza rinunciare all’eleganza. In pizzo ricamato lungo ma dai volume contenuti si presenta come un abito romantico pensato per una giovane sposa che mostra la sua bellezza con la spalla leggermente scoperta.
Non può mancare il cappotto Su Sereniccu importato alla fine del 700 in Sardegna dalla famiglia Staico. Il cappotto, rivisitato in chiave moderna, rappresenta un elemento fondamentale della collezione maschile. Venerdì sarà una serata ricca di emozioni alcune modelle saranno presenti alla mostra per uno shooting fotografico. Sabato diverse modelle indosseranno gli abiti della collezione Velvet creati dalla Staico.