Cifre record anche quest’anno per la Fiera dell’Artigianato Artistico della Sardegna a Mogoro che nel 2021 ha spento 60 candeline festeggiando così l’anniversario della prima edizione, datata 1962.
La manifestazione di Mogoro, inaugurata lo scorso 30 luglio e rimasta aperta fino al 19 settembre, si conferma la vetrina più importante dell’artigianato artistico isolano e in costante crescita, sia nel numero delle presenze che nel volume d’affari generato dalla vendita dei manufatti.
I NUMERI DELLA 60ESIMA EDIZIONE
I biglietti di ingresso staccati sono stati 11.144. Nel totale delle presenze sono comprese anche le centinaia di persone che hanno acquistato i biglietti integrati per la visita al sito archeologico di Cuccurada. L’afflusso medio è stato di 220 visitatori al giorno.
Il totale delle vendite dei prodotti si è attestato sui 268mila euro e i pezzi venduti nel settore artigianale sono stati 4.500. La spesa media di ogni visitatore si è attestata anche quest’anno intorno ai 50 euro. È un dato significativo – sottolineano gli organizzatori – frutto dell’attenzione riposta su ogni aspetto della Fiera: dai criteri espositivi implementati all’esperienza vissuta dal cliente all’interno degli spazi, dall’attività di promozione, comunicazione e social marketing passando per l’intensa attività di coordinamento tra i vari soggetti coinvolti. Ottimi i risultati numerici anche sul web. In tantissimi hanno optato per la prenotazione on line della visita, grazie al supporto del sito ufficiale della Fiera. Anche Facebook, Instagram, Twitter, YouTube e Google My Business si sono confermati importanti canali di interazione con il pubblico. La pagina Facebook ha superato i 20.500 Mi Piace e l’account Instagram ha ottenuto più di 1000 nuovi follower.
Una community di visitatori con migliaia di tag nelle stories e nei post che hanno messo in evidenza l’eccellenza dei prodotti artigianali. Sono state molto apprezzate, inoltre, le nuove rubriche dedicate al patrimonio paesaggistico, archeologico, culturale ed enogastronomico del territorio del Parte Montis.
IL SINDACO CAU
“È una soddisfazione per Mogoro e per tutto il territorio del Parte Montis”, così il sindaco Donato Cau. “Dietro la buona riuscita della manifestazione ci sono lavoro, sacrificio ed esperienza. È doveroso quindi ringraziare tutti quelli che si sono spesi perché la Fiera andasse oltre gli obiettivi prefissati: innanzitutto gli assessori coinvolti, il direttore artistico Muru e l’intero staff organizzativo, in particolare i giovani dell’accoglienza in Fiera; poi gli operai e gli impiegati del Comune di Mogoro, la cooperativa Su Trobasciu, la Compagnia Barracellare e chiunque si sia adoperato con professionalità e competenza nella realizzazione dell’evento. Infine, ma non certi per ultimi, i veri protagonisti della mostra-mercato: gli artigiani, le imprese e i loro prodotti, sempre più apprezzati dai visitatori. Ora guardiamo al 2022. Il successo di quest’anno crea aspettative e ciò significa che dovremo impegnarci ancora di più per confermare e migliorare il lavoro fatto”.
L’ASSESSORE SERRENTI
“Ci abbiamo creduto e i risultati ci hanno dato ragione”, è il commento dell’assessore comunale dell’artigianato, commercio e attività produttive, Francesco Serrenti. “Abbiamo scommesso sul prolungamento della rassegna fino al 19 settembre e i visitatori, in particolare i turisti, ci hanno premiato. Non era affatto scontato e siamo davvero felici di aver raggiunto l’obiettivo. Superare la quota dei 10mila visitatori non era facile, e quest’anno, per via delle restrizioni sanitarie anti-Covid e dell’introduzione del green pass, lo era ancora di meno. Ripartiamo, dunque, più carichi di prima – aggiunge Serrenti – e già siamo al lavoro per organizzare l’edizione numero 61 della Fiera”.
IL DIRETTORE ARTISTICO MURU
“La 60esima edizione è stata la conferma che la Fiera deve continuare il suo percorso di inclusione di nuove eccellenze artigianali, dando la possibilità al visitatore di una fruizione prolungata e ampliando i periodi di apertura, soprattutto in più periodi dell’anno”, afferma il direttore artistico, Marcello Muru. ”I manufatti dell’artigianato artistico della Sardegna sono puri pezzi di design che aspettano soltanto di essere indossati o di entrare nelle nostre case per dare ancora più valore a noi stessi e agli spazi che viviamo. Questa – conclude Muru – è la vera missione della Fiera di Mogoro”.