Friuli, Piemonte, Veneto, Lombardia e Calabria sul podio del concorso europeo intitolato ad Oscar Wilde
Si è concluso il concorso europeo di poesia con grandi talenti ed emozioni
Con la terza commissione di giuria composta dal Prof. Harold René Mancini, Cav. Carlo Olmo, Prof. Mario Sellaro e presidente di giuria il Prof Luca Filipponi, nella sezione giovanissimi si sono classificati: terzo posto per Federico Tomasi di Tarzo (TV) con l’opera Fanciulli dal pigiama a righe, al secondo Matilde Piccoli di Oderzo (TV) con l’opera La libertà, al primo posto Sara Nicoletta Pelullo di Cerignola (FG) con l’opera Frammenti di vita.Nella sezione giovani: terzo posto a Chiara Dalpasso di Ferrara con l’opera Trieste, al secondo posto Elisabetta Manzoni di Torino con l’opera Eudaimonia e al primo Davide Chindamo di Como con l’opera il suono della tua ombra. Sezione over: terza posizione Marina Doria di Seravalle Sesia con l’opera Coriandoli d’amore, seconda posizione Federica Piazzale di Varallo con l’opera
Un anima giunta a casa e al primo posto Roberta Pagotto di Pordenone con l’opera Pianto disperato; hanno sbaragliato ben 80 finalisti provenienti da ogni angolo d’Italia, superando ben tre commissioni, guadagnandosi il titolo europeo 2021.
La finale si è svolta in Vercelli sabato 23 ottobre presso la sala SOMS. Con un sold out in sala.
Durante l’evento sono stati consegnati anche i Wilde VIP European Award che sono andati a Margherita Fumero, Rosa Miranda, Francesco testa, Paola Bradamante e AUGE Accademia Universitaria degli studi giuridici Europei.
Ai vincitori del Wilde Vip European Award è stata consegnata anche un opera esclusiva offerta dal Menotti art Festival di Spoleto, cultural partner dell’evento.
All’evento ha presenziato anche l’On Lucia Azzolina ex ministro della scuola che ha incoraggiato i giovani a continuare a scrivere e di non sottovalutare mai l’importanza della poesia nella vita di tutti i giorni, qualsiasi mestiere si faccia.
La direzione del Premio Wilde sta già pensando all’edizione 2022 e promette di mantenere altissimo lo standard delle opere ammesse e da indiscrezioni, sta concludendo un progetto quinquennale che prevede la Regione Piemonte come punto di sviluppo culturale che abbraccia tutta l’Italia e l’Europa.