Consiglieri PD Fondazione Biblioteca Satta e Università di Nuoro: ” superare la fase degli uomini soli al comando dei due enti”
Consiglieri PD: “Superare la fase degli uomini soli al comando della Biblioteca Satta e dell’Università di Nuoro è un passaggio fondamentale per il vero il rilancio delle due istituzioni culturali più importanti della città”.Così Natascia Demurtas e Carlo Prevosto, consiglieri comunali del Partito Democratico nel capoluogo barbaricino, che commentano il passaggio della Biblioteca Satta e dell’Università di Nuoro da consorzi a Fondazioni, in seguito all’emendamento 542, approvato ieri dal Consiglio regionale, che entro 15 giorni dall’entrata in vigore della legge Omnibus dispone la decadenza dei commissari dei due enti.
“L’approvazione dell’emendamento – spiegano i consiglieri dem – fa sì che gli attuali commissari vengano sostituiti da commissari regionali che avranno il compito di liquidare i due consorzi, da anni non funzionanti, per traghettarli verso le rispettive Fondazioni entro i tempi previsti della legge.
Quello che la giunta Soddu fa finta di non sapere è che non verranno commissariati due enti che funzionavano efficacemente, tutt’altro. Verranno commissariati, in questo caso dalla Regione, due enti fermi, che avevano due commissari soli al comando senza la partecipazione di un Consiglio di amministrazione”.
Un problema ancora più evidente nella Satta considerato che, secondo i consiglieri del PD “il Comune di Nuoro, che oggi si preoccupa tanto di una gestione scippata della biblioteca, non ha versato le quote che avrebbe dovuto versare in quanto socio del Consorzio, impedendo il corretto funzionamento della biblioteca. Su questa tema abbiamo anche presentato un’interrogazione scritta rivolta alla giunta Soddu, senza però ricevere alcuna risposta”.
“Superare la fase degli uomini soli al comando – concludono Natascia Demurtas e Carlo Prevosto – permetterà alle due istituzioni di avere una governance che finalmente funzioni, una governance partecipata, con il decisivo coinvolgimento diretto della Regione, della Provincia, del Comune e delle Università di Cagliari e Sassari”.