“L’attenzione alla qualità della vita dei collaboratori è espressa nella configurazione degli spazi: 1.300 postazioni di lavoro, 100 sale riunioni, l’Auditorium di circa 200 mq, un foyer di oltre 150 mq, aree di coworking e 1.000 mq per i servizi dedicati alla ristorazione”, evidenzia la società. “Si tratta – afferma Gilles Zeitoun, Amministratore Delegato e Direttore Generale di Findomestic – di un progetto innovativo, emblema dei valori che, da oltre 30 anni, contraddistinguono la vision di Findomestic. Firenze ancora una volta accoglie il rinnovamento culturale e umanista, simbolo di progresso e benessere collettivo. Ogni collaboratore troverà un ambiente conforme al benessere fisico e mentale, attrezzato per l’attività fisica e la riduzione dello stress lavorativo. Lo sviluppo di iniziative sociali e campagne di prevenzione, consentono una conformazione che ha come obiettivo quello di mettere le persone al centro”.
“Firenze e Findomestic – aggiunge Gilles Zeitoun – rappresentano due eccellenze italiane, insieme guardano al futuro della rigenerazione urbana con attenzione e buone pratiche nel territorio. La nuova sede Findomestic, che si inserisce nello sviluppo e valorizzazione del quartiere Novoli, si pone in continuità rispetto all’accesso al Parco San Donato con corti e giardini alberati per rispondere a logiche green. Questo scambio con il territorio implementa una relazione solida con le realtà locali stimolando l’indotto economico a più livelli”.
“La sensibilità di Findomestic nei confronti dell’ambiente – conclude Gilles Zeitoun – è dichiarata nella mission aziendale, che vede la Banca protagonista di uno sviluppo sostenibile con comportamenti sempre più responsabili. Questo obiettivo diventa perseguibile con l’insediamento nella nuova sede, che consentirà consumi energetici ridotti, raccolta e riutilizzo delle acque piovane e una efficiente gestione di scarti e rifiuti. Il dialogo e l’attenzione al contesto urbano è propedeutico agli ambienti di lavoro: efficaci per benessere e qualità della vita grazie all’utilizzo di tecnologie di ultima generazione a basso consumo energetico”.
(ITALPRESS).