Éntula
il festival letterario diffuso con la Sardegna IX edizione
Sara Segantin presenta il romanzo Non siamo eroi
Venerdì 8 ottobre, Sarule, biblioteca comunale, per gli studenti
Sabato 9 ottobre, Valledoria, aula consiliare, per gli studenti
Lunedì 11 ottobre, Cagliari, Fico d’India, ore 17
Martedì 12 ottobre, Istituto Pertini, per gli studenti
Cristina Caboni presenta il romanzo La ragazza dei colori
Sabato 9 ottobre, Serri, Santuario nuragico di Santa Vittoria, ore 16.30
Riparte con due scrittrici, Sara Segantin e Cristina Caboni, il festival letterario diffuso per la Sardegna Éntula, con tappe a Sarule, Valledoria, Serri e Cagliari.
Venerdì 8 ottobre, alla biblioteca comunale di Sarule, prende il via il tour di presentazioni di Sara Segantin, organizzato in collaborazione con la Fondazione Medsea.
L’incontro è riservato ai ragazzi della scuola secondaria di primo grado “S. Manca” di Sarule che presenteranno il progetto #SVILUPPO SOSTENIBILE. META E VIAGGIO IRRINUNCIABILI” premiato nel 2020 dal Senato della Repubblica.
La ventiquattrenne autrice trentina, cofondatrice di FridaysforFuture in Italia e volto noto della trasmissione di Rai3 Geo, presenta il libro Non siamo eroi (Rizzoli), un romanzo che attraverso la storia di Alice, diciannove anni, parla al lettore di cambiamenti climatici.
“Il rumore. Lo avrei ricordato sempre. Il rumore di una foresta che sparisce nel fango. Non c’era niente da capire. Semplicemente, il bosco non esisteva più”, è un passo del romanzo che evoca il disastro di “Vaia”, la tempesta che nel 2018 ha interessato il nord est dell’Italia, nelle Dolomiti e nelle Prealpi Venete, abbattendo milioni di alberi.
Con Alice, sono protagonisti i paesaggi affascinanti del nostro Paese, da proteggere e di cui andare fieri, dalle Alpi alle grotte del Carso, in una storia emozionante di coraggio, forza, legami e sogni che ci ricorda cosa ci rende davvero vivi: lottare per una buona causa. “Non siamo eroi, siamo cittadini e cittadine d’Italia del mondo – dice Alice – Abbiamo il diritto di pretendere il futuro”.
L’indomani, sabato 9 ottobre, mentre Sara Segantin è attesa a Valledoria, per presentare il suo libro agli studenti nell’aula consiliare del Comune, Cristina Caboni è alle 16.30 a Serri, al Santuario nuragico di Santa Vittoria per parlare, in conversazione con Francesca Spanu, del suo romanzo fresco d’uscita per Garzanti La ragazza dei colori: un libro che ci ricorda che i bambini sono più forti di tutto e riporta alla luce un episodio dimenticato della storia italiana durante il periodo fascista (Nrd subito dopo l’8 settembre del 1943 le famiglie di Nonantola, paese in Provincia di Modena, salvarono più di 70 bambini di origine ebraica dalla deportazione nei campi di sterminio, accogliendoli in casa e facendoli passare per figli loro).
Nel romanzo, la protagonista Stella trova un baule della vecchia prozia. Qui vi sono custoditi dei disegni: “I tratti sono semplici, infantili, ma l’impatto visivo è potente. Il giallo, il rosso e il celeste sono vivi, come scintille pronte a volar via dalla carta”. I disegni, scoprirà Stella, sono di quei bambini salvati.
Nell’occasione, nel sito archeologico, si inaugura il “Santa Vittoria Bookcrossing”. L’iniziativa prevede la promozione della lettura tramite il bookcrossing (il lasciare i propri libri in luoghi pubblici affinché possano essere ritrovati e letti da altri) e la presenza di piccole librerie coperte dove rilassarsi a leggere, portare o prendere un libro.
Nelle stesse librerie saranno a disposizione volumi e materiale informativo che promuovono archeologia, cultura e tradizioni del territorio.
I prossimi appuntamenti di Éntula: prosegue a Cagliari il tour di Sara Segantin. Lunedì 11 ottobre la scrittrice presenta il suo libro al Fico d’India, sul lungomare del Poetto, alle 17, in conversazione con la responsabile della comunicazione della Medsea Foundation Giulia Eremita. Martedì 12 la scrittrice incontra gli studenti dell’Istituto Pertini.
Non siamo eroi (Rizzoli) – IL LIBRO – “Il rumore. Lo avrei ricordato sempre. Il rumore di una foresta che sparisce nel fango. Non c’era niente da capire. Semplicemente, il bosco non esisteva più.” Alice ha diciannove anni, è cresciuta in un paesino di montagna, immersa nella natura. Ma cosa succede quando la natura si scatena in modo imprevedibile e inatteso? Per Alice è un terremoto che la spinge a rimettere in discussione tutto il suo mondo, anche se stessa.
Tornata all’università, si scontra con le proprie insicurezze, ma allo stesso tempo scopre in sé una passione ancora sconosciuta – quella per l’ambiente e per l’impegno civile – e si lascia sorprendere dall’amicizia vera, e dall’amore. Con lei, sono protagonisti i paesaggi affascinanti del nostro Paese, da proteggere e di cui andare fieri, dalle Alpi alle grotte del Carso, in una storia emozionante di coraggio, forza, legami e sogni che ci ricorda cosa ci rende davvero vivi: lottare per una buona causa.
La ragazza dei colori (Garzanti) – IL LIBRO – Il blu del cielo regala allegria, il verde dei prati conforto. Stella ci credeva davvero. Credeva davvero che i colori avessero il potere di cambiare le emozioni e la vita delle persone. Ma per lei non è più così. E si sente perduta. Fino al giorno in cui, nella casa dell’anziana prozia Letizia, trova una valigia in cui sono custoditi dei disegni.
I tratti sono semplici, infantili, ma l’impatto visivo è potente. Il giallo, il rosso e il celeste sono vivi, come scintille pronte a volar via dalla carta. Stella ha quasi paura a guardarli. Perché, per la prima volta dopo tanto tempo, i colori non sono più solo sfumature di tempera, ma sensazioni, racconti, parole. Stella deve scoprire chi li ha realizzati, solo allora tutto tornerà come prima. Ma Letizia, l’unica che può darle delle risposte, si chiude in un ostinato silenzio.
Continuando le sue ricerche, però, Stella scopre un episodio che affonda le sue radici nel periodo più difficile della storia nazionale, quando poveri innocenti rischiavano la vita solo a causa della loro origine. Quando la solidarietà di un intero paese riuscì ad avere la meglio sull’orrore, salvando la vita a centinaia di bambini ebrei. Quello che Stella non poteva immaginare è il senso di colpa che quei disegni hanno celato per decenni.
Un senso di colpa che grava come un macigno sulle spalle di Letizia. Spetta a lei ricostruire cosa è successo davvero. Perché Stella ha imparato che il buio non dura per sempre e che il sole splende ogni giorno più forte che mai.
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