In migliaia tra viaggiatori e residenti stanno scoprendo in questi giorni il volto meno noto e più affascinante della Sardegna grazie al “Festival del turismo itinerante e delle attività ludico-sportive all’aria aperta”, in scena ad Alghero.
Domani cala il sipario sulla kermesse organizzata dall’Associazione Camperisti Torres per puntare i riflettori su un segmento turistico in fortissima crescita, che chiede spazio e regole certe, per vivere esperienze di viaggio autentiche, a stretto contatto con l’ambiente e le comunità e nel rispetto della natura e dei territori attraversati.
Tra convegni, dimostrazioni, esposizioni, degustazioni e intrattenimento, il festival sostenuto da Comune di Alghero, Fondazione Alghero, Camera di Commercio del Nord Sardegna, Fondazione di Sardegna e Regione Sardegna si è caratterizzato soprattutto per la possibilità di scoprire concretamente cosa significhi turismo itinerante e all’aria aperta.
Il carnet degli eventi è ricchissimo anche per la giornata conclusiva. Si spazia dall’escursione su bici da strada da Alghero a Bosa, che rientra tra agli itinerari della Rete cicloturistica regionale, a quella in mountain bike all’interno del Parco naturale regionale di Porto Conte, che ospita anche l’escursione in trekking da Porto Agra a Monte Pedrosu.
Nuovo test a piedi anche per il Cammino di Santa Barbara: è la volta della tappa da Tramariglio a Porticciolo. Gli amanti del kaayak invece pagaieranno dalla spiaggia di San Giovanni a Poglina. Per gli amanti degli scenari urbani l’appuntamento è doppio: uno è con lo storico Alessandro Ponzeletti, tra aneddoti, storia, personaggi e tradizioni della città, l’altro è con Tamalacà ed Eleonora Cattogno ed è riservato ai più piccoli e ai loro accompagnatori.
Si tratta di “Guilt! Indagini ludiche al festival del turismo itinerante”. Nel pomeriggio sono previste esibizioni e prove di tiro con l’arco, kayak, sup e windsurf.
Piazzale della pace è da due giorni un grande villaggio. Nell’Area Food hanno preso domicilio il presidio Coldiretti di “Campagna amica” e le aziende certificate del Parco naturale regionale di Porto Conte e del Flag Nord Sardegna. Un’area è dedicata alle istituzioni che sostengono l’evento. Nello spazio espositivo ci sono veicoli ricreazionali, prodotti della nautica, del settore ciclistico, dello sport in ambiente, associazioni e aziende di servizi per la promozione del turismo culturale e itinerante, aziende locali per la valorizzazione delle produzioni del territorio e dei servizi assicurativi.
C’è anche Assonautica Nord Sardegna, che al festival racconta il progetto Cambusa, una best practice orientata all’integrazione tra filiera del turismo da diporto e produzioni agroalimentari di qualità. E poi c’è ancora spazio laboratori didattici ed esibizione di tiro con l’arco e un’arena per gli eventi e le attività collaterali.
Domani alle 18 si terrà qui la presentazione della Rete regionale degli itinerari ciclabili e della Rete sentieristica regionale.
Alle 19 la tavola rotonda “La città del Nord Ovest: accessibile, autentica e ospitale”. Alle 21 la cerimonia di chiusura e l’annuncio della città che nel 2022 ospiterà la terza edizione del festival. Gran finale in musica col Carol Mello Quartet, in Sardegna grazie alla collaborazione di Trimpanu, rassegna internazionale di musiche etniche dell’associazione Elva Lutza.