Le Fiamme Gialle del 2° Nucleo Operativo Metropolitano del Gruppo di Cagliari e quelle della locale Stazione Navale, in stretta sinergia e collaborazione tra loro, hanno scoperto un’evasione fiscale di oltre 1.100.000 euro nonché l’indebita percezione del reddito di cittadinanza da parte di 17 soggetti per un importo complessivo di quasi 90.000 euro.
Le attività di contrasto all’evasione fiscale e di tutela della spesa pubblica sono state indirizzate nei confronti di 7 operatori del settore della demolizione, operanti in Cagliari e nel relativo hinterland, i quali hanno evaso il Fisco omettendo di presentare le prescritte dichiarazioni annuali ai fini delle imposte dirette dal 2014 al 2019.
l contribuenti sono stati individuati a seguito di un’attività a tutela dell’ambiente eseguita dagli uomini del Reparto Operativo Aeronavale di Cagliari che ha portato al sequestro di una discarica per violazione della pertinente normativa ed all’elevazione di 7 verbali per violazioni alla corretta compilazione dei formulari di accompagnamento dei rifiuti; tali attività hanno anche determinato l’acquisizione di pertinenti informazioni, successivamente approfondite attraverso la consultazione delle banche dati in uso al Corpo.
Proprio da questi riscontri sono subito emersi indici di anomalia rappresentati dal fatto che i soggetti ispezionati, nonostante non avessero dichiarato alcun reddito, avevano effettuato prestazioni nel proprio settore lavorativo per un volume d’affari complessivo di oltre 3 milioni di euro, affrancandosi dal pagamento delle relative imposte su un reddito constatato pari a oltre 1.100.000 euro.
I complessivi approfondimenti effettuati dalla componente terrestre e aeronavale delle Fiamme Gialle del capoluogo hanno altresì permesso di accertare irregolarità nella percezione del reddito di cittadinanza ad opera di diversi soggetti identificati all’atto delle attività ispettive: 17 posizioni sono state segnalate all’INPS ed alla locale Procura della Repubblica per indebita percezione della pubblica provvidenza in questione, per un totale di oltre 89.000 euro, cui se ne aggiungono ulteriori 25.000 illecitamente richiesti ma non ancora erogati.
L’intervento si inserisce nel più ampio ed articolato dispositivo della Guardia di Finanza finalizzato al contrasto dell’evasione fiscale, fenomeno che produce effetti negativi per l’economia, danneggia le risorse economiche dello Stato ed accresce il carico fiscale per i cittadini onesti.
Inoltre, l’attività posta in essere rientra tra le funzioni di polizia economico-finanziaria della Guardia di Finanza e mira a controllare il corretto impiego delle risorse pubbliche, assicurando che l’accesso ad agevolazioni o esenzioni avvenga a favore di coloro che ne hanno effettivamente diritto e bisogno.