Un’autorita’ portuale per il nord Sardegna
approvato l’ordine del giorno del deputato Nardo Marino
sull’istituzione della ASDP del mare di Sardegna settentrionale
Marino (M5S): “Gettate le basi per il ripristino dell’Autorità portuale nel nord dell’Isola
con Olbia sede di AsDP”
La richiesta è chiara: il nord della Sardegna deve avere un’Autorità di sistema portuale dedicata al territorio. Porta la firma di Nardo Marino, deputato del Movimento 5 Stelle e componente della Commissione Trasporti, l’ordine del giorno approvato giovedì 28 ottobre durante la seduta della Camera dedicata al disegno di legge in materia di investimenti per la sicurezza delle infrastrutture e dei trasporti.
Si tratta di un atto importante il nord Sardegna con il quale il deputato impegna il Governo valutare l’opportunità di istituire l’Autorità portuale del “Mare di Sardegna Settentrionale” intervenendo sulla disciplina portuale che nel 2016, con l’entrata in vigore del decreto legislativo 169, ha accorpato 57 porti italiani riducendo il numero delle autorità portuali.
Il Governo ha accolto la richiesta del deputato: l’opportunità di restituire al nord dell’Isola l’Autorità portuale, con Olbia sede di AsDP, esiste. Il primo passo è stato compiuto ora dovrà essere eseguita una specifica istruttoria e si dovrà procedere d’intesa con il presidente della Regione Sardegna.
Nardo Marino, deputato e componente della Commissione Trasporti
“L’approvazione del mio ordine del giorno – commenta Nardo Marino – getta le basi per il ripristino dell’Autorità portuale nel nord della Sardegna.
Mi auguro che ora anche la Regione faccia la sua parte e si attivi per restituire a Olbia e alla Sardegna settentrionale ciò che fu sottratto nel 2016 in un’ottica di accentramento inaccettabile, viste le diverse caratteristiche del sistema portuale del sud e del nord. Credo fermamente che due AdSP siano necessarie per gestire al meglio un settore così importante per la nostra economia”.
L’ordine del giorno approvato
Nell’ordine del giorno approvato dall’Aula, Marino evidenzia l’inadeguatezza dell’attuale disciplina portuale che non tiene conto della situazione della Sardegna: “Dopo oltre cinque anni dall’entrata in vigore del Decreto legislativo 4 agosto 2016 n. 169 – recita l’atto firmato da Marino – risulta necessario rivedere la suddivisione effettuata a suo tempo.
I profondi cambiamenti dell’economia della Sardegna e gli investimenti infrastrutturali in tea di reti ten-T, impongono un aggiornamento del sistema. Il nord est dell’Isola con Olbia già sede di soppressa Autorità portuale – scrive Nardo Marino – in questi anni ha registrato un incremento di rotte passeggeri e merci tale da rendere necessaria un’autorità di sistema portuale che possa rappresentare al meglio le esigenze del territorio.
Per consentire al territorio il riconoscimento che chiede e merita, basterebbe, come già avvenuto in passato, prevedere una modifica dell’articolo 6 della legge 28 gennaio 1994 n. 84, che preveda l’istituzione della AdSP del Mare di Sardegna Settentrionale”
Nel documento il deputato rimarca inoltre le peculiarità della Sardegna: “La nostra Isola è la regione con il maggior sviluppo costiero con 1.849 chilometri, seguita dalla Sicilia con 1.500 km. A differenza di quest’ultima sulla quale insistono tre AdSP, la Sardegna pur vantando uno sviluppo costiero decisamente più rilevante continua ad avere una sola AdSP”.
Alla luce delle differenze sostanziali tra il nord e il sud dell’isola – in termini di vocazione, di collegamenti e di estensione territoriale – è necessario che il nord Sardegna abbia un’Autorità portuale dedicata con Olbia sede di AsDP alla quale imputare anche i porti di Porto Torres, Golfo Aranci e Santa Teresa Gallura.