Green pass, sciopero “a oltranza” per portuali e camionisti
Imminente un blocco generalizzato in vista per domani 15 ottobre… possibili scontri fra le diverse anime che si affronteranno domani per la preannunciata manifestazione.
Arriva il blocco del porto di Trieste annunciato per venerdì 15 ottobre, in vista dell’entrata in vigore dell’obbligo del Green pass sul posto di lavoro.Sciopero che potrebbe andare avanti, come minacciato dal comitato dei lavoratori del Porto (Clpt), «a oltranza» se non ci sarà uno slittamento della misura. Ma non si ferma qui la mobilitazione.
La protesta degli autotrasportatori
“Se gli autotrasportatori esteri potranno venire in Italia senza il green pass e questo verrà invece imposto alle imprese italiane”, fa sapere il presidente di Conftrasporto-Confcommercio Paolo Uggè, “stiamo valutando di invitare le imprese a fermare i camion. Ci auguriamo di no, ma ne stiamo discutendo”.
L’associazione nazionale di categoria degli autotrasportatori, Assotrasporti, unitamente a Eumove, associazione paneuropea per la mobilità dichiara: “Se il Governo intende procedere in questa direzione, è giusto e doveroso pretenderne l’esibizione da parte di tutti i lavoratori che operano sul territorio nazionale, italiani o stranieri che siano”, dichiara Secondo Sandiano, presidente Assotrasporti e vicepresidente vicario di Eumove.
Il rischio, molto concreto, è che il 15-16 ottobre l’intero trasporto in Italia si blocchi.
“L’unica apertura è togliere il green pass”
E se il Viminale propone tamponi gratuiti ai lavoratori del porto di Trieste, il loro portavoce Puzzer (vaccinato) intervistato dall’Huffington Post continua a dire che “l’unica apertura che possono avere nei nostri confronti è togliere il Green pass”.
Il tono è minaccioso: “Il blocco di venerdì è confermato, ma oggi ci saranno sorprese perché non si fermerà solo il porto di Trieste. Quasi tutti i porti si fermeranno”, ha detto il portavoce. «Stasera ne avremo conferma»».
E infatti è in mobilitazione anche a Genova, dove è stata convocata una riunione in prefettura tra i sindacati e le aziende del porto. Secondo Duilio Falvo, segretario del settore porto per Uiltrasporti Genova, il personale sprovvisto di vaccino è stimato intorno al 20%. La metà di quello di a Trieste, ma pur sufficiente, in caso di sciopero, per mettere in ginocchio le operazioni portuali.