Dal 2006 il collettivo Alterazioni Video lavora a “Incompiuto”, un progetto incentrato, nella sua prima fase, sulla mappatura e
geolocalizzazione di 696 opere incompiute sparse sul suolo italiano,
strutture architettoniche iniziate e mai completate, sovvenzionate con
fondi pubblici.
“Incompiuto” entra ora nella seconda fase, che prevede una serie di
cambiamenti di destinazione d’uso delle architetture. Lasciate
strutturalmente inalterate come monumenti del presente, queste
dovrebbero diventare luoghi polifunzionali di aggregazione della
cittadinanza per attività culturali e sportive all’aperto, come
parchi, giardini, auditorium, teatri.
È il Palasport di Nuoro, scenografica rovina persa nella campagna,
oltre le ultime propaggini urbane, il protagonista della mostra al Museo
Nivola. Partito alla fine degli anni Novanta, appaltato nel 2012, il
progetto è stato definitivamente archiviato nel 2017: quello che ne
rimane è una foresta di piloni mozzi in cemento armato, una
mastodontica porta d’ingresso, una spianata arida circondata da mucchi
di detriti e vegetazione spontanea.
Alterazioni Video propone di ribaltare in positivo il fallimento,
trasformando in parco il cantiere abbandonato. Ci invita a “baciare il
rospo”, a riappropriarci della rovina sgraziata e negletta
accettandola e utilizzandola.
Il collettivo celebra l’incompiuta in un film – centro
dell’intervento al Museo Nivola – che si sviluppa su due piani
narrativi paralleli: quello dell’incontro tra i personaggi all’interno
della finzione cinematografica, a tratti surreale e magica, in cui il
tempo sembra essersi fermato, e quello delle riprese sul set teatro di
questi incontri, che riporta a una realtà e a un presente in divenire.
Nel Palasport si muovono vari personaggi: il visionario guardiano di un
campeggio che ha scoperto come viaggiare nello spazio-tempo, una giovane
tiktoker persa tra i rovi, due turisti musicisti americani e un geometra
rabdomante, insieme ad altre comparse (i ragazzi del paese, un pastore,
le forze dell’ordine). Ogni personaggio incarna alcuni dei caratteri
descritti da Alterazioni Video nel Manifesto dell’Incompiuto: bellezza
e terribilità (la tiktoker e il guardiano), il passato impacciato e
corrotto che smarrisce la diritta via (il geometra rabdomante), il
pubblico che, come il coro nelle tragedie greche, diviene parte attiva
del processo di trasformazione del luogo (i turisti musicisti che
suonano tra le rovine), la comunità locale (i ragazzi del bar).
La porta d’ingresso del Palasport, unico spazio coperto del sito, che
i personaggi attraversano per viaggiare nello spazio-tempo, diventa la
soglia multidimensionale che collega tra loro i vari incompiuti sparsi
per l’Italia, come in un unico grande parco archeologico
dell’incompiuto, espressione del pensiero visionario e magico dei
progettisti.
Con questo film Alterazioni Video racconta l’Incompiuto attraverso una
nuova chiave interpretativa. Il fenomeno è esplorato nella sua
complessità per mezzo di una pluralità di registri, da quello epico
(le gesta eroiche della bella contro la bestia) a quello fiabesco (il
Palasport vuole diventare parco come il burattino aspira a diventare
bambino), a quello realistico-documentaristico (_the making of Palasport
Nuoro_).
Il linguaggio cinematografico mescola i classici (_La tempesta_ di
Shakespeare, con il Palasport/isola che trova il suo Calibano nella
figura del guardiano), il Pasolini tragicomico de _La Ricotta_ (i doppi
piani narrativi, la finzione e le riprese sul set reale, ma anche la
tiktoker che mangia le scorte di cibo del guardiano), il neorealismo
alla Youtube che incontra gli stereotipi dello spaghetti western e della
fantascienza.
Le sonorità ricavate dal ferro delle armature di cemento del Palasport
formano la colonna sonora del film, realizzata in collaborazione con
Travis McCoy Fuller e Rudi Fischerlehner.
Accompagna il progetto al Museo Nivola un’installazione realizzata da
Alterazioni Video nell’aeroporto di Olbia, visibile nell’area arrivi
fino al febbraio 2022.
Alterazioni Video
Alterazioni Video (Paololuca Barbieri Marchi, Alberto Caffarelli, Matteo
Erenbourg, Andrea Masu e Giacomo Porfiri) è un collettivo di artisti
nato a Milano nel 2004, un network internazionale autore di corto e
lungometraggi, video arte, installazioni, performance e, recentemente,
NFT. Il percorso di ricerca del gruppo è focalizzato sulla
disinformazione e il rapporto verità/rappresentazione,
legalità/illegalità, libertà/censura, in cui l’arte si intreccia
fortemente con l’attivismo politico. Presente alla 52a edizione della
Biennale di Venezia, alla Prague Biennale 4, a Manifesta 7, Alterazioni
Video espone in gallerie e istituzioni internazionali.
Museo Nivola
Il Museo Nivola di Orani (Nuoro), sito al centro di un parco nel cuore
della Sardegna, è dedicato all’opera di Costantino Nivola (Orani,
1911 – East Hampton, 1988), figura importante del contesto
internazionale incentrato sulla “sintesi delle arti”,
l’integrazione tra arti visive e architettura, e personaggio attivo
nel quadro degli scambi culturali tra Italia e Stati Uniti del secondo
Novecento. Il museo possiede una collezione permanente di circa trecento
sculture, dipinti e disegni di Nivola e organizza mostre temporanee
incentrate in prevalenza sul rapporto fra l’arte, l’architettura e
il paesaggio.
Sponsor istituzionale: Regione Autonoma della Sardegna
Main sponsor: Fondazione di Sardegna
Con il supporto di: Provincia di Nuoro
Fondazione Sardegna Film Commission
Con il patrocinio di: Comune di Nuoro
Crediti mostra:
Assistente curatore: Luca Cheri
Allestimento: Alessandro Floris
Realizzazione allestimento: Luca Pinna
Stampe: Sardigna Print
Ufficio stampa: Studio Esseci
Crediti film:
Interpreti: Ivan Flore, Ugne Gelgotaite, Filippo Anniballi
Musiche: Alterazioni Video in collaborazione con Travis McCoy Fuller e
Rudi Fischerlehner
Costumi: Silvio Betterelli
Location manager: Fabrizio Loddo
Ringraziamenti:
Maurizio Coccia e Roberto Follesa, direttori artistici del Contemporary
Festival di Arte e Avanguardia di Donori (Ca)
Alberto Varone, senior scientist e direttore del Comitato Scientifico
Chiara Manca, Mancaspazio, Nuoro
Ufficio Stampa: STUDIO ESSECI – Sergio Campagnolo
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