l’Issasco esprime solidarietà alla Cgil e condanna l’aggressione neofascista alla sede nazionale del sindacato
L’Istituto sardo per la storia dell’antifascismo e della società contemporanea esprime la propria solidarietà nei confronti della Cgil e condanna fermamente l’assalto alla sede nazionale del sindacato verificatasi a Roma.
L’aggressione, che in base alle prime ricostruzioni sarebbe stata orchestrata e portata a termine anche da un gruppo di manifestanti riconducibile al radicalismo di destra, non solo richiama alla memoria le “spedizioni punitive” perpetrate in Italia dalle squadre del fascismo, ma costringe ancora una volta a una riflessione sugli effetti nefasti della pervasiva aderenza del nuovo arcipelago neofascista e populista alle variegate espressioni del disagio sociale diffuse negli ultimi tempi.
L’atto violento contro la sede del più importante sindacato italiano rappresenta una delle molteplici forme di emersione dello scontro e della pratica violenta rinsaldati anche da una costante proiezione sul piano politico di tematiche xenofobe, nazionaliste, di sentimenti di angoscia e intolleranza.
La risposta della politica e della società a questi abusi e a tali fenomeni disgregativi deve prima di tutto riaffermare la parità dei diritti contro le diseguaglianze, le occasioni di confronto e coesione contro l’isolamento e l’esclusione, le misure solidali contro l’odio e la discriminazione.
E si rende necessario agire con decisione nell’azzerare tutte le organizzazioni eversive e violente esplicitamente collocate nella destra estrema con evidenti riferimenti al linguaggio e al pensiero neofascista che attualmente operano liberamente in Italia e in Europa.