Quella giallorossa, dice Allegri, è “una squadra noiosa contro cui giocare, giocano verticale, attaccano gli spazi, hanno buoni tiratori” e in panchina c’è un allenatore che l’ultima volta che è venuto all’Allianz Stadium, all’epoca sulla panchina del Manchester United, dopo aver vinto si portò la mano all’orecchio sbeffeggiando i tifosi bianconeri che lo avevano insultato. “Mourinho ha vinto tantissimo, c’è un rapporto di grande rispetto. E’ nel suo personaggio quello che ha fatto dopo la partita contro il Manchester. Non è una sfida fra me e lui e sono contento di rivederlo: il campionato ha riportato in Italia un allenatore di grande valore e quindi un valore aggiunto per la Roma e la serie A”.
Dribblate le domande sulla rottura con la compagna Ambra Angiolini (“Della vita privata non ho mai parlato in vita mia e non intendo farlo adesso”), sulla formazione Allegri ha ancora alcuni nodi da sciogliere: “Oggi vedo per la prima volta tutta la squadra insieme, decideremo domani, devo vedere le condizioni di tutti. Morata? Oggi si allenerà con la squadra ma dipende da quanti rischi ci saranno, non vogliamo vanificare il lavoro dei medici. Se non ci sarà, potremmo giocare con Kean, Chiesa centravanti o anche Kaio Jorge, che è un giocatore interessante, sveglio, può essere una buona soluzione per le prossime partite. Dybala? Assolutamente no, è molto più indietro di Morata, anche se sta rispettando i tempi”.
(ITALPRESS).