Procedono le iniziative di prevenzione all’uso di droga da parte dei volontari di Fondazione per un Mondo Libero dalla Droga. Non è semplice far fronte alla notevole quantità di consumo di droga e nonostante tutto continuare imperterriti a divulgare le corrette notizie sugli effetti devastanti degli stupefacenti. Talvolta, considerata la vastità del problema droga, il primo scoglio da sormontare è la paura che una campagna di prevenzione non sia altro se non una goccia nell’oceano.
Di fatto sono i comuni cittadini stessi ad invogliare i volontari: la mancanza di materiali informativi porta le persone a non sapere cosa fare nel momento in cui un parente finisce per consumare droga, incoraggiarlo a non farlo non è sufficiente, ma nello stesso tempo le persone non hanno alcun mezzo per dare informazioni. E che dire dei commercianti della zona di Piazza Michelangelo a Cagliari: “Sono tornati i tossicodipendenti che si bucano. Nelle aiuole della piazza abbiamo trovato siringhe e ci sono i bambini che giocano. Serva far capire ai nostri giovani che devono stare alla larga da queste sostanze!”.
Nonostante nella settimana appena passata siano state effettuate ben tre iniziative di prevenzione, i volontari sono pronti per aumentare le loro attività: a partire da lunedì e per i prossimi giorni, le iniziative saranno previste a Nuoro, Olbia, Cagliari, Serramanna e Oristano. Il filosofo e umanitario L. Ron Hubbard disse che “L’arma più efficace contro la droga è l’istruzione”. Ecco perché, sebbene il consumo di droga sia davvero vasto, non va dimenticato che anche una sola vita salvata dal mondo degli stupefacenti rappresenta una vittoria per la comunità. Certamente lo rappresenterebbe per la famiglia di quel ragazzo. Certamente comporterebbe un filo in più tagliato a questa parte criminale della società. Certamente sarebbe un passo in più verso un mondo libero dalla droga.