Trenta milioni di euro in più per il programma “Ritornare a casa”, 400 mila euro per l’acquisto di caschi refrigeranti per i malati oncologici, e altri 200 mila euro in favore delle imprese colpite dal vasto incendio avvenuto lo scorso 22 settembre nella zona industriale di Predda Niedda a Sassari.
È un grande risultato quello conseguito oggi dal Gruppo del M5s in Consiglio regionale, grazie all’approvazione degli emendamenti alla legge Omnibus, a prima firma Desirè Manca, presentati dai pentastellati, sono stati raggiunti obiettivi importanti.
Per quanto riguarda il programma regionale di assistenza domiciliare “Ritornare a casa”, la proposta avanzata da Desirè Manca di provvedere ad un consistente aumento dei fondi, è stata accolta con favore da tutto il Consiglio regionale.
“Avere ottenuto uno stanziamento di 10 milioni di euro, per gli anni 2021, 2022 e 2023, per il programma “Ritornare a casa” è una grande soddisfazione. Grazie a questi fondi – commentano i consiglieri dei Cinque stelle – i malati sardi e le loro famiglie potranno finalmente ricevere somme adeguate alle ingenti spese che devono sostenere per garantire l’assistenza ai propri cari 24 ore su 24″.
Questo il commento dei pentastellati, che, accolto l’appello di un malato di Sla di Sassari, hanno presentato un emendamento volto ad ottenere ulteriori fondi da destinare al programma regionale “Ritornare a casa”, finalizzato a garantire l’assistenza nel proprio domicilio alle persone non autosufficienti gravi.
Il Consiglio regionale ha inoltre approvato un emendamento volto a coprire l’acquisto di caschi refrigeranti da destinare ai malati di tumore. Gli ospedali pubblici sardi, grazie a uno stanziamento di 200 mila euro (per due anni) saranno forniti dei presidi medici e tecnologici più adeguati per la prevenzione dell’alopecia indotta dalla somministrazione dei trattamenti chemioterapici.