“Il Consiglio Regionale ha approvato alcuni emendamenti fondamentali per il comparto della pesca e di grandissimo interesse per le zone umide dell’oristanese”, ha dichiarato il Consigliere Emanuele Cera.
Il primo intervento prevede lo stanziamento di 6 milioni di euro per gli anni 2021, 2022 e2023 con il fine di promuovere la tutela, la salvaguardia e la produzione dei compendi
ittici e favorire l’esercizio della pesca dei titolari delle concessioni demaniali marittime a fini di pesca e acquacoltura. Questi interventi erano stati richiesti a gran voce in una recente webinar promosso dalla Legacoop intitolato “Un futuro per gli Stagni
dell’Oristanese”.
Queste risorse sono destinate a favorire interventi di manutenzione, ripristino e diversificazione produttiva dei fabbricati, oltre che favorire inoltre l’accessibilità
alle aree di pesca e promuovere interventi di manutenzione delle opere di sbarramento,
di cattura e interventi di ripristino della batimetrica dei canali, delle rive spondali e delle
bocche a mare per garantire la corretta regimazione dei bacini idraulici e promuovere il
rilancio produttivo della pesca nelle acque interne e lagunari della Sardegna.
Un secondo importantissimo intervento prosegue il Consigliere Emanuele Cera (ForzaItalia) ”prevede lo stanziamento per il 2021 di 500 mila euro aggiuntivi, rispetto a quelli attualmente già stanziati, per il ristoro dei danni causati dai cormorani, voraci predatori degli stagni dell’oristanese, che ogni anno cagionano grosse perdite finanziarie al mondo della pesca”.
Nello stesso emendamento sottolinea il Consigliere, viene modificata inoltre la metodologia di stima del danno patito dai Concessionari, prevedendo che gli stessi debbano
essere quantificati in base al “numero dei cormorani censiti in relazione alla biomassa
predata, individuata secondo la composizione quantitativa della dieta dei cormorani”,
cancellando l’attuale criterio in uso che sottostimava il danno ben oltre a molto meno del
50% di quello effettivamente patito.
Un terzo emendamento approvato prevede il finanziamento di 150 mila euro per la realizzazione di interventi di pulizia, bonifica e prelievo di alghe in parti dello stagno di Marceddì e nei canali del compendio ittico di Corru s’Ittiri e Marceddì, al fine di migliorare la circolazione idraulica dello stagno e il mantenimento di condizioni ambientali ottimali delle acque.
Infine, con un quarto emendamento viene previsto un contributo straordinario di 70 mila
euro per l’avvio di iniziative finalizzate a prevenire le perdite produttive derivanti dal blocco delle attività di pesca e di commercializzazione dei mitili negli stagni e negli specchi
acquei adiacenti lo stagno di Marceddì, recentemente interessati dal fenomeno della
presenza di biotossine algali.