Il Coordinamento Nazionale Docenti della disciplina dei Diritti Umani si associa agli attestati di stima e felicitazioni provenienti da tutto il mondo per il Premio Nobel per la Pace 2021 assegnato a Maria Ressa e Dmitry Muratov. L’intero gruppo docente della scuola pubblica italiana per i diritti civili (CNDDU) ricorda con particolare condivisione l’impegno civile dimostrato dai due giornalisti, i quali hanno dimostrato durante il loro percorso umano e professionale immenso coraggio nel difendere gli ideali di libertà di stampa e di espressione nei propri Paesi d’origine, caratterizzati da scarsa benevolenza nei confronti delle voci dissonanti.
Maria Ressa è una giornalista filippina naturalizzata statunitense, cofondatrice del sito giornalistico Rappler; mentre Dmitry Andreyevich Muratov, nel 1993, è stato uno dei fondatori del quotidiano indipendente “Novaja Gazeta”. Per quanto riguarda il quotidiano diretto da Muratov, ricordiamo che sei suoi giornalisti sono stati uccisi, tra cui Anna Politkovskaja, attivista per i diritti civili, la quale si è occupata con i suoi reportage della seconda guerra cecena e delle continue violazioni dei diritti umani da parte delle forze armate e del governo russo sotto la presidenza di Vladimir Putin.
Il CNDDU nel rallegrarsi per il riconoscimento dovuto alla stampa libera e indipendente auspica che tutti i giornalisti impegnati nel diffondere la verità trovino spazio, protezione e sostegno da parte delle istituzioni del loro Stato o di altri autenticamente democratici. La circolazione delle idee è importante e il dissenso soprattutto quando è supportato da indagini e prove deve trovare facoltà di espressione. I giovani diventino alfieri delle libere idee e del giornalismo responsabile.
prof. Romano Pesavento
presidente CNDDU