Il FIND 39 / XXXIX Festival Internazionale Nuova Danza firmato Maya Inc continua DOMANI (sabato 9 ottobre) alle 17 alle 20 con le “incursioni” nei negozi del centro storico di Cagliari di “Showindows 2021” con coreografie di Tiziana Troja e Michela Sale Musio e sempre DOMANI (sabato 9 ottobre) alle 21 un doppio appuntamento al Giardino sotto le Mura con “24,42” di e con Matteo Bittante, in scena con Giovanni Leone, una “parabola notturna” per DanceHausPiù (Lombardia) e “Continuum”, una creazione di Matthias Kass e Clément Bugnon per Equilibrio Dinamico (Puglia) sullo scorrere del tempo.
In prima nazionale STASERA (venerdì 8 ottobre) alle 21 al Giardino sotto le Mura di Cagliari per il FIND 39 “Ex Voto”, il nuovo spettacolo della coreografa Francesca Selva, interpretato da Silvia Bastianelli, sul tema del sacro e dei piccoli “miracoli” del quotidiano, a seguire “M-IO”di e con Marta Giovanna Tabacco (produzione Movimento Danza – Campania) sull’ansia della perfezione e sulla ricerca di sé, e infine “Four-La Caduta” di e con Olimpia Fortuni (produzioneASMED / Balletto di Sardegna – Incontri Musicali ) ispirato all’Apocalisse.
Il FIND 39 continua con un doppio appuntamento domenica 10 ottobre al Giardino sotto le Mura di Cagliari con il danzatore e coregrafo Matteo Marchesi che alle 11 presenta la performance “BOB” (per CollaborAction Kids – Network Anticorpi XL) e alle 20 l’assolo “Four-Virtus” d(ASMED/ Balletto di Sardegna – Incontri Musicali), poi a seguire le proiezioni di Breaking 8 / Festival Internazionale di Videodanza.
Il FIND 39 / XXXIX Festival Internazionale Nuova Danza prosegue fino al 24 ottobre tra spettacoli, performances e incursioni urbane, laboratori e residenze artistiche tra Cagliari e Selargius.
Danza in vetrina nel cuore della città e coreografie d’autore al Giardino sotto le Mura di Cagliari DOMANI (sabato 9 ottobre) a partire dalle 17 per l’intenso fine settimana del FIND 39 / XXXIX Festival Internazionale Nuova Danza organizzato da Maya Inc con la direzione artistica di Cristiana Camba e lo slogan “Alive And Kicking” a sottolineare la ferma volontà di lottare per restare “vivi e scalpitanti” nonostante di difficoltà, e continuare a “respirare” e danzare.
Si parte con “Showindows 2021” (coproduzione ASMED / Balletto di Sardegna e LucidoSottile) con le brevi coreografie create da Tiziana Troja e Michela Sale Musio per le vetrine dei negozi del centro storico di Cagliari DOMANI (sabato 9 ottobre) dalle 17 alle 20: il progetto pensato per animare le vie dello shopping realizzato in collaborazione con il Consorzio Cagliari Centro Storico sposa lo stile ironico e irriverente delle due registe e coreografe con il linguaggio della danza contemporanea, nelle pièces site-specific interpretate da Claudia Floris, Luca Massidda, Valentina Puddu e Giulia Vacca. «“Showindows 2021” è uno spettacolo inedito e simultaneo che vede alcuni danzatori esibirsi dietro un vetro, tra manichini e abiti, per un’arte seducente e accessibile, che ancora lotta per abbattere muri e confini» – sottolinea Cristiana Camba – . «Le performances irrompono nella quotidianità, inserendo lo straordinario nell’ordinario», con l’obiettivo di trasferire la danza fuori dal palcoscenico, decontestualizzandola per esplorare nuove forme di relazione con lo spazio, attraverso «una prospettiva inedita e sorprendente».
Tra le pietre sonore e le città inventate da Pinuccio Sciola – sempre DOMANI (sabato 9 ottobre) dalle 21 al Giardino sotto le Mura un duplice appuntamento con “24,42” di e con Matteo Bittante, in scena con Giovanni Leone, per una inedita “parabola notturna” firmata DanceHausPiù (Lombardia) e “Continuum”, una creazione di Matthias Kass e Clément Bugnon per Equilibrio Dinamico (Puglia) sulla percezione dell’inesorabile scorrere del tempo.
Un titolo enigmatico e evocativo, che rimanda (anche) a un versetto della Bibbia – “24,42” – per la coreografia creata e interpretata da Matteo Bittante, in scena con Giovanni Leone che racconta attraverso il mistero dei numeri e un intrigante gioco di specchi, la metamorfosi di ogni singolo individuo tra giovinezza e maturità, in una performance avvincente con sound design di Chris Costa e costumi di Tom Rebl – produzione DanceHausPiù (Lombardia).
“24,42″ (Progetto vincitore del Bando Next 2020 di Regione Lombardia e Fondazione Cariplo) mostra «cifre che crescono e decrescono al quadrato e radice quadra, che si incontrano a metà per un attimo di vita brevissimo – come spiega il coreografo Matteo Bittante- . «Sono il figlio e il padre, gli amanti, i gemelli siamesi uniti per il fianco, il viaggiatore e il mentore. Il primo numero in ascesa, dirompente, curioso, coraggioso, affamato di vita. Il secondo in discesa, consapevole, generoso, sazio. Due età dell’uomo incastrate in una croce chiastica che ruota vorticosamente sul perno del continuo cambiamento».
Nell’astrazione matematica risiede il segreto della vita e delle umane passioni, in una sequenza in cui i rapporti di forza si invertono, gli equilibri mutano, quasi un teatro della memoria denso di rimandi alla religione e alla storia dell’arte: «Come un Cristo contuso tra le braccia di una Addolorata piangente dalle nocche abrase, 24 cade, muore e infine risorge sotto lo sguardo indagatore della torcia di 42, che lo trova in un cratere nudo come un verme e gravido di rabbia.
I due uomini intraprendono insieme un viaggio fugace, breve quanto il momento irripetibile di eclissi totale tra un oggetto celeste in fase crescente e uno in fase calante. Il percorso porterà 24 al primo compimento della maturità, il perdono, e 42 all’accettazione di una nuova età al margine della giovinezza esaurita, giovinezza che cessa di essere un trofeo da rincorrere e invidiare trasformandosi in rinnovata energia da tramandare, per non morire, mai».
Una pièce visionaria, quasi «una parabola notturna che culmina in una nuova alba, in accordo con l’omonimo passo 24,42 del Vangelo secondo Matteo che recita: “Vegliate dunque, perché non sapete in quale giorno il Signore vostro verrà”».
L’idea dello scorrere del tempo, tra la percezione individuale e la misurazione in termini assoluti è il fulcro di “Continuum”, una creazione dei coreografi Matthias Kass e Clément Bugnon (produzione Equilibrio Dinamico – Puglia) che chiude il programma di DOMANI (sabato 9 ottobre) al Giardino sotto le Mura di Cagliari: una partitura per corpi in movimento sul ciclo della vita che mette idealmente a confronto la dimensione del quotidiano e il pensiero dell’eternità.
«Parliamo costantemente di tempo – sottolineano i due autori – . “Hai tempo di parlare con me” o “Non ho abbastanza tempo per finire il lavoro” e così via. Ciò che intendiamo effettivamente è la durata, ad esempio l’intervallo di tempo tra l’alba e il tramonto.
Il tempo è quindi una cosa reale e possiamo sperimentare il passare del tempo in modo concreto quasi come se fosse un oggetto tangibile. Ma quando i periodi di tempo si allungano, diventano anche sempre più difficili da comprendere. È davvero difficile concepire l’idea di una vita tra nascita e morte. Ci svegliamo ogni mattina e andiamo a letto tutte le sere ma sperimentiamo davvero come il nostro tempo si sta lentamente esaurendo?
Periodi più lunghi rimangono un mistero. I milioni di anni nella storia della Terra sono totalmente impossibili da comprendere emotivamente e il concetto di “eternità” ci lascia totalmente impotenti».
ON STAGE
Nella scenografica cornice del Giardino sotto le Mura di Cagliari STASERA (venerdì 8 ottobre) alle 21 debutta in prima nazionale “Ex Voto” della Compagnia Francesca Selva (Toscana) e a seguire “M-IO” di Movimento Danza (Campania) poi “Four-La Caduta” di e con Olimpia Fortuni (produzione ASMED/ Balletto di Sardegna e Incontri Musicali – Sardegna).
IL PROGRAMMA DI DOMENICA 10 OTTOBRE
Il FIND 39 continua con un doppio appuntamento domenica 10 ottobre al Giardino sotto le Mura di Cagliari con il danzatore e coregrafo Matteo Marchesi che alle 11 presenta la performance “BOB” (per CollaborAction Kids – Network Anticorpi XL) e alle 20 l’assolo “Four-Virtus” (ASMED/ Balletto di Sardegna – Incontri Musicali), poi a seguire le proiezioni di Breaking 8 / Festival Internazionale di Videodanza.
I PROSSIMI APPUNTAMENTI
Il FIND 39 / XXXIX Festival Internazionale Nuova Danza prosegue fino al 24 ottobre tra spettacoli, performances e incursioni urbane, laboratori e residenze artistiche tra Cagliari e Selargius.
Danza Urbana XL prosegue il 14 ottobre al Bastione Saint-Remy con Fabritia D’Intino e Daria Greco con il loro lavoro Tagadà (vincitore dell’Edizione 2021)
Venerdì 15 ottobre sarà invece il Teatro Massimo ad ospitare la Serata Explò, nell’ambito della Vetrina Giovane della Danza d’Autore del Network Anticorpi XL, che vede in scena Lia Claudia Latini con Jenga: un incantesimo trasporta il pubblico in uno stato pre-verbale che ricorda culture tribali, rituali e un senso di simbiosi con la natura. Suoni e visioni succulenti attirano nel magnetismo dell’oscurità, bilanciando la raffinatezza con la semplicità. Gli schemi ritmici psichedelici si espandono e crescono in sfumature, mentre ci si arrende alla gioia incontaminata della danza.
A seguire Giovanni Napoli propone You Deserve a Lover, una storia d’amore ma anche di solitudine, voglia di allontanarsi e di ritornare, sguardi intensi, il calore di un abbraccio, il significato di un piccolo gesto. Segue poi il lavoro di Sofia Nappi Dodi che parte dall’esplorazione dello stato di tormento e insoddisfazione che maggiormente plasma l’esistenza umana: desiderio costante di quel qualcosa in più nelle nostre vite che può spesso produrre un senso di solitudine e persino paura. Chiude la serata la compagnia Balletto Teatro di Torino con lo spettacolo Anemoi, Secondo Studio firmato da Manfredi Perego che si ispira al movimento dell’aria liberando da futili ragnatele d’immobilità: lontane o astratte e quando la pelle viene colpita dall’elemento aria, dal vento il corpo si risveglia e proprio questo istante di oscillazione tra il razionale e l’irrazionale è il punto di partenza della ricerca coreografica.
Sabato 16 Ottobre al Giardino sotto le Mura, il FIND Ragazzi, con lo spettacolo Io, Pinocchio, di ASMED Balletto di Sardegna/Ente Concerti Città di Iglesias. A seguire, il Festival Internazionale di Videodanza Breaking 8.
Domenica 17 ottobre alle ore 11 lo spettacolo FIND Ragazzi A sbagliare le storie di Ersilia Danza. Domenica 17 ottobre al Giardino sotto le Mura alle ore 20.30 lo spettacolo Tanzerloch di Ersilia Danza. Chiude la serata l’ultimo appuntamento autunnale con il Festival Internazionale di videodanza Breaking 8.
Al Teatro Massimo, il 21 ottobre alle ore 21 ASMED/Incontri Musicali presenta la coreografia Four-Vis à Vis e Four- Now Loading: Manolo Perazzi e Sara Pischedda firmano e interpretano due spettacoli tratti dal “polittico” Four, uno spettacolo composto di quattro quadri. Vis a Vis e Now Loading, due peculiari punti di vista sull’esistenza: i paradossi, i parossismi, gli ideali, le aspirazioni e aspettative personali e comuni. In Now Loading, un essere dalle sembianze umane si ritrova ad affrontare e vivere ripetutamente le stesse situazioni, interrogandosi circa le possibilità di spezzare questa monotonia. Vis à Vis ci porta invece dall’altro lato dello specchio, dove le relazioni umane sono solo un riflesso sfocato del proprio anelito di affermazione sociale.
A seguire Ni.Na. Davide Valrosso con Cinque Danze per il Futuro: sulla scena un corredo di connessioni, relazioni, scambi, apparizioni, destrutturazioni che dal primo al quinto capitolo concretizzano un andirivieni di immagini o immaginari essenziali, sconfinando nel contatto o nella distanza fra i ruoli, nell’assenza o nell’alternarsi dei performer, nel dismettere i propri panni per vestire quelli dell’altro. Cinque Danze per il Futuro mescola il concetto di corpo performativo costruendo un organismo scenico di forma ibrida fra danza e concerto e si nutre delle particolarità di ognuno degli interpreti, che uniti portano in scena il proprio bagaglio di elementi necessari per il futuro.
Sul palcoscenico del Teatro Massimo, il 22 ottobre alle ore 21.30 la nuova produzione ASMED Balletto di Sardegna Look Parade, di e con Luca Castellano e Sara Pischedda, che danno vita ad un’ambientazione scenica capace di rievocare la leggerezza e l’incoscienza degli anni ’80, gli anni dei colori sgargianti, della sensualità, dell’edonismo; segue Orpheo e Euridice – Melancholia di S Dance Company, una coproduzione Cinqueminuti/ASMED Balletto di Sardegna.
Ancora al Teatro Massimo il 23 ottobre Estemporada/Versilia Danza porta in scena una performance ispirata all’opera di Maria Lai, Il Tempo sospeso: prendendo spunto dalla figura di Maria Lai come donna e artista, la creazione racconta il pensiero, la femminilità, la maternità intesa come generatrice di idee.
A seguire ASMED Balletto di Sardegna con La Schiaccianoci che, liberamente ispirato alla celebre storia di E.T.A. Hoffman, propone il personaggio di Clara come Schiaccianoci con una nuova lettura, femminista ed inclusiva che ben si abbina al lavoro della compagnia corsa Art Mouv’ con Les Affranchies. In un gioco di ruolo che fa pensare a personalità diverse come Virginia Woolf o Patti Smith, tre donne dialogano liberamente attraverso il movimento: di volta in volta divertenti e sarcastiche, profonde e lucide, queste figure risvegliano in ciascuno di noi il desiderio di essere liberi e unici.
Domenica 24 ottobre, al Teatro Massimo alle ore 20 la Serata Finder in collaborazione con l’Accademia Nazionale di Danza di Roma: tre brevi coreografie firmate da giovani coreografi esordienti, studenti diplomandi dell’Accademia, in una produzione FIND, frutto di un periodo di residenza, di sperimentazione e ricerca, volto all’ideazione di performance brevi caratterizzate da linguaggi coreografici innovativi, coerenti con il carattere spiccatamente contemporaneo del Festival. Il Progetto Finder 2021 porta in scena Francesca Grimieri De Ioanni, Marzia Turnaturi e Dong Zhang .
Gran finale per il FIND 39 con Temporary Collective and Dame de Pic/Cie Karine Ponties (Repubblica Ceca/Belgio) che sempre domenica 24 ottobre (a seguire) presenta Same Same: spettacolo che esplora i limiti e confini dello humor più sottile, dell’ironia e dell’assurdo senza perdere di vista la complessità delle relazioni umane. Ispirato a Buster Keaton, nonostante la leggerezza della forma Same Same ci commuove con la sua profondità e sincerità.
Informazioni
FIND 39 – XXXIX Festival Internazionale Nuova Danza
Maya Inc
Traversa via della Pace, 2, 09044 – Quartucciu
[email protected] | +39 342 7838614 | 070/4671139