Un ricco carnet di eventi con il FIND 39 / XXXIX Festival Internazionale Nuova Danza organizzato da Maya Inc – che prosegue fino a domenica 24 ottobre tra le “incursioni” di “Showindows 2021” e affascinanti coreografie d’autore al Teatro Massimo di Cagliari.
Un intrigante doppio appuntamento DOMANI (venerdì 22 ottobre) dalle 21 al Teatro Massimo di Cagliari con la prima nazionale di “Look Parade”, il nuovo spettacolo firmato ASMED / Balletto di Sardegna con le coreografie di Luca Castellano e Sara Pischedda, anche protagonisti sulla scena per un viaggio nelle atmosfere degli Anni Ottanta e a seguire la prima nazionale di “Orfeo e Euridice – Melancholia”, la nuova creazione di Mario Coccetti per S Dance Company (Emilia Romagna) ispirata alla vicenda del celebre aedo e della sua sposa ma anche al suggestivo e immaginifico film di Lars von Trier.
Danza in vetrina OGGI (giovedì 21 ottobre) dalle 17 alle 20 con le coreografie di Tiziana Troja e Michela Sale Musio che disegnano un ideale itinerario tra i negozi a tempo di musica per l’ultimo appuntamento con “Showindows 2021” con Claudia Floris, Luca Massidda, Valentina Puddu e Giulia Vacca, tra brevi pièces ispirate ai linguaggi della moda e agli stili metropolitani.
Il Teatro Massimo di Cagliari ospita STASERA (giovedì 21 ottobre) alle 21 “Four / Vis-à-Vis – Now Loading” (produzione ASMED / Balletto di Sardegna – Incontri Musicali Città di Iglesias) con gli assoli di Sara Pischedda e Manolo Perazzi e a seguire in anteprima nazionale “Cinque Danze per il Futuro” di Ni.Na. / Davide Valrosso (Toscana).
. Si ispira a un racconto di Maria Lai “Il Tempo Sospeso – studio” di Estemporada/Versiliadanza (Sardegna/Toscana) in scena sabato 23 ottobre alle 21, poi la prima nazionale de “La Schiaccianoci” dell’ASMED / Balletto di Sardegna per una rilettura in chiave femminile del celebre balletto, e a seguire “Les Affranchies” della compagnia Art Mouv’ (Francia).
Infine – domenica 24 ottobre a partire dalle 20 sempre al Teatro Massimo di Cagliari la Serata FINDER realizzata in collaborazione con l’Accademia Nazionale di Danza, con le creazioni di tre giovani coreografi (in residenza dal 19 al 23 ottobre allo spazio Si ‘e Boi di Selargius) e infine “Same Same” di Karine Ponties (produzione Temporary Collective and Dame de Pic / Cie Karine Ponties – Repubblica Ceca/Belgio) in prima nazionale.
Un ricco carnet di eventi per il FIND 39 / XXXIX Festival Internazionale Nuova Danza organizzato da Maya Inc con la direzione artistica di Cristiana Camba, e lo slogan “Alive And Kicking” a sottolineare la ferma volontà di lottare per restare “vivi e scalpitanti” nonostante le difficoltà, e non smettere di ballare: la kermesse sfoglia le sue ultime pagine tra anteprime e prime nazionali, con le creazioni di giovani autori e di affermati coreografi da OGGI (giovedì 21 ottobre) fino a domenica 24 ottobre al Teatro Massimo di Cagliari, per offrire al pubblico della città e dell’Isola una interessante vetrina dedicata alla danza contemporanea italiana ed europea.
S’intitola “Look Parade” il nuovo spettacolo firmato ASMED / Balletto di Sardegna che debutterà in prima nazionale DOMANI (venerdì 22 ottobre) alle 21 al Teatro Massimo, per una riscoperta delle atmosfere e della musica ma soprattutto dello spirito edonistico degli Anni Ottanta: tutta la spensieratezza e l’entusiasmo di un’epoca rivivono nelle coreografie originali create e danzate da Luca Castellano e Sara Pischedda, che dell’intenso decennio caratterizzato dallo stile degli yuppies e della “Milano da bere”, dal trionfo del pop e l’ascesa di stars come Madonna, dalla moda colorata ed “esagerata”, da un cinema ricco di effetti speciali, dalla cultura dell’effimero e dall’avvento della civiltà dell’apparire.
«Ciò che sembra è Ciò che appare!» è lo slogan che apre le note di presentazione dello spettacolo, con una serie di imperativi come “Uscite dagli schemi!”, “Non pensate!” e “Divertitevi!”, ma soprattutto “Non prendetevi troppo sul serio!”. “Look Parade” – con un titolo che rimanda al fortunato saggio di Lucia Castagna e Roberto D’Agostino – è un invito a «immaginare un mondo libero, colorato, scanzonato, incosciente, all’insegna della perfezione estetica, del narcisismo!; un mondo spensierato, un mondo a colori Direi addirittura effimero! Si, effimero! dove si ride di tutto, dove si asseconda l’istinto, dove si segue la musica!». Insomma a immergersi nel clima degli Anni Ottanta – il decennio della caduta del muro di Berlino e della perestrojka, ma anche dell’esplosione della centrale di Chernobyl, della guerra della Falkland e dell’invasione del Libano, dell’assassinio di John Lennon, di “Blade Runner” e dei “Blues Brothers”, dei Ray Ban e degli Swatch, del cubo di Rubik e della nascita di internet, ma anche dell'”edonismo reaganiano”.
“Look Parade” nasce con l’intento di ricreare attraverso l’ambientazione scenica e una colonna sonora “a tema” «la leggerezza e l’incoscienza di un periodo internazionale indimenticabile e che tuttora ha i suoi effetti sulla moda, sulla musica e sulla quotidianità». E per chi avesse ancora qualche dubbio, i due coreografi sottolineano: «Stiamo parlando degli anni ’80, gli anni dei colori sgargianti, della sensualità, dell’edonismo!».
Il sentimento struggente e indefinibile della malinconia o dello spleen, quasi un dolore segreto, una ferita immedicabile dell’anima ispira “Orfeo e Euridice – Melancholia” di S Dance Company (Emilia Romagna), una creazione di Mario Coccetti in cui il mitico viaggio all’Ade narrato da Virgilio e Ovidio s’intreccia alle suggestioni del film di Lars von Trier – in prima nazionale in forma di studio sempre DOMANI (venerdì 22 ottobre) alle 21.30 circa al Teatro Massimo di Cagliari sotto le insegne del FIND 39. Sotto i riflettori Viola Busi, Julia Canard, Daniel Tosseghini, Salvatore Sciancalepore, Rocco Suma e Sofia Zanetti per il nuovo lavoro del coreografo, con disegno luci di Lorenzo Perra, le musiche originali di Andrea Rizzi e i costumi di Stefania Dessì (coproduzione Associazione Culturale Cinqueminuti APS – ASMED / Balletto di Sardegna) che rievoca la tragica storia del più famoso aedo dell’antichità e della sua sposa perduta ma anche le moderne inquietudini e il presagio di una catastrofe, tra echi cinematografici e letterari per una riflessione sul presente e sul futuro.
«Dissolversi. Sparire. Annullarsi. La disforia è una lunga caduta in una oscura voragine senza tempo, senza luce e senza fondo dalla quale si vorrebbe uscire ma nella quale non si può smettere di precipitare» – sottolinea il coreografo nelle presentazione -. «Immersa in un inferno di viva e umana indifferenza che distorce la percezione del reale, Euridice è il polo di attrazione di due possibili realtà che la pone in equidistanza tra la salvezza e l’oblio».
«Liberamente ispirato alla vicenda narrata da Virgilio nel libro IV delle “Georgiche” e da Ovidio nelle “Metamorfosi”, “Orfeo e Euridice – Melancholia” esplora ancora l’uomo nella sua interezza e nella sua duplicità di essere meraviglioso, capace di autodistruggersi e riscattarsi nel tempo di un respiro. I corpi in scena si esprimono attraverso il ritmo, il gesto, la potenza fisica e la decodificazione in musica (o dei tappeti sonori) degli stati emotivi, veicolando messaggi attuali e fortemente connessi alla vita reale» – spiega Mario Coccetti -. «L’ispirazione centrale del primo studio di “Orfeo e Euridice – Melancholia” rimane tuttavia il film omonimo di Lars Von Trier che interpreta il tema della depressione in maniera trasversale e insolita, associando la collisione sulla terra di un pianeta sconosciuto, all’impatto emotivo che tale stato suscita nell’individuo. La scelta di questo riferimento fa seguito ad un’ultima fase di ricerca di S Dance Company che cerca ispirazione nella cinematografia e nella potente espressività narrativa dell’audiovisivo».
Il processo creativo suggerisce una sorta di “osmosi” tra le arti, in una simbolica chiusura del cerchio: il progetto «“Orfeo e Euridice – Melancholia” prevede, oltre alla rappresentazione scenica, la produzione di un’opera di videodanza – conclude Coccetti – per compiere una parabola narrativa che nasce dal cinema, si rielabora sul palcoscenico e si completa nuovamente nel video».
«Parlare di coreografia è come descrivere un intero mondo fatto di leggi, regole morali e percezioni» – afferma il coreografo Mario Coccetti -. «In questo universo coreografico la narrazione si pone come finalità ultima di un processo creativo che vede nella sinergia tra corpi dinamici e supporto comunicativo il suo apogeo. Il racconto emotivo esplicitato nei miei progetti è fatto di gesti, dinamismo, spazialità, distorsioni e leitmotiv, la forza comunicativa che ne consegue trae linfa dalla chiarezza espressiva, dalla necessità del messaggio, dalla leggerezza di un linguaggio diretto e trasparente nel quale ognuno possa riconoscersi e identificarsi. Sintesi, segno, sinergia e significato sono le parole chiave di questo universo. La danza è da sempre una compagna di vita, alternando processi creativi, insegnamento, incontri tematici e organizzazione di eventi culturali».
IN SCENA
SHOWINDOWS 2021
Arte in vetrina con “Showindows 2021” (coproduzione ASMED / Balletto di Sardegna e LucidoSottile) in programma OGGI (giovedì 21 ottobre) dalle 17 alle 20 con le brevi coreografie create da Tiziana Troja e Michela Sale Musio per i negozi del centro storico di Cagliari e interpretate da Claudia Floris, Luca Massidda, Valentina Puddu e Giulia Vacca, ispirate all’eleganza della moda e agli stili delle nuove tribù metropolitane.
«“Showindows 2021” è uno spettacolo inedito e simultaneo che vede alcuni danzatori esibirsi dietro un vetro, tra manichini e abiti, per un’arte seducente e accessibile, che ancora lotta per abbattere muri e confini» – sottolinea la direttrice artistica del FIND 39 Cristiana Camba -. «Le performances irrompono nella quotidianità, inserendo lo straordinario nell’ordinario», con l’obiettivo di trasferire la danza fuori dal palcoscenico, decontestualizzandola per esplorare nuove forme di relazione con lo spazio, attraverso «una prospettiva inedita e sorprendente».
AL TEATRO MASSIMO
Il FIND 39 (ri)parte dal Teatro Massimo di Cagliari STASERA (giovedì 21 ottobre) alle 21 con “Four / Vis-à-Vis – Now Loading” (produzione ASMED / Balletto di Sardegna e Incontri Musicali Città di Iglesias) con gli assoli ideati e interpretati, rispettivamente, da Sara Pischedda e Manolo Perazzi, in un progetto “corale” incentrato sulle questioni cruciali e le contraddizioni del presente, con il coordinamento artistico di Guido Tuveri, la musica originale di Marco Caredda, Davide Collu e Andrea Deidda e i costumi di Stefania Dessì, tra il fascino pericoloso del binomio “forza, bellezza” in cui possibile smarrire se stessi e un viaggio nella realtà virtuale.
E a seguire in anteprima nazionale “Cinque Danze per il Futuro” di Ni.Na. / Davide Valrosso (Toscana) sulla colonna sonora di Daniele Gherrino, con una sequenza di quadri a metà tra performance coreutica e concerto, che risponde ad una visione della «danza come sistema di relazioni, di trasformazione e di scoperta, che continua a superare i suoi stessi confini per creare immaginari e paesaggi inediti» – sottolinea il coreografo Davide Valrosso – . «Scaturendo dal domandarsi cosa sia essenziale, i cinque quadri proposti ospiteranno un danzatore e due musicisti che agiranno dal vivo, attraversando tematiche in proiezione al futuro e combinando di volta in volta un diverso sistema di relazioni – che ribalta, trasforma, riconnette, inverte, ricombina… – per ognuna delle “Cinque danze per il futuro”».
I PROSSIMI APPUNTAMENTI
Si ispira a un racconto di Maria Lai “Il Tempo Sospeso – studio” di Estemporada/Versiliadanza (Sardegna/Toscana) con coreografia e regia di Livia Lepri e Angela Torriani Evangelisti in scena sabato 23 ottobre alle 21, poi la prima nazionale de “La Schiaccianoci” dell’ASMED / Balletto di Sardegna, un originale “Passo a tre” di Luca Massidda liberamente ispirato a “Lo Schiaccianoci e il re dei topi” di E.T.A. Hoffmann, per una rilettura in chiave femminile e “femminista” del celebre balletto con musiche di Pëtr Il’ič Čajkovskij, e a seguire “Les Affranchies” (Le emancipate) della compagnia Art Mouv’ (Francia), una coreografia creata e interpretata da Déborah Lombardo, Davia Benedetti e Hélène Taddei Lawson, che rimanda a figure di artiste come Virginia Woolf e Patti Smith.
Infine – domenica 24 ottobre a partire dalle 20 sempre al Teatro Massimo di Cagliari la Serata FINDER realizzata in collaborazione con l’Accademia Nazionale di Danza, con le creazioni di tre giovani coreografi – Francesca Grimieri De Ioanni, Marzia Turnaturi e Dong Zhang (in residenza dal 19 al 23 ottobre allo spazio Si ‘e Boi di Selargius) e infine in prima nazionale “Same Same” di Karine Ponties (produzione Temporary Collective and Dame de Pic / Cie Karine Ponties – Repubblica Ceca/Belgio): sul palco la regista teatrale Petra Tejnorová e la danzatrice di punta della scena ceca Tereza Ondrova, per un’indagine su «limiti e confini dello humor più sottile, dell’ironia e dell’assurdo senza perdere di vista la complessità delle relazioni umane: ispirato a Buster Keaton – si legge nella presentazione – nonostante la leggerezza della forma, “Same Same” ci commuove con la sua profondità e sincerità».
Informazioni
FIND 39 – XXXIX Festival Internazionale Nuova Danza
Maya Inc
Traversa via della Pace, 2, 09044 – Quartucciu
[email protected] | +39 342 7838614 | 070/4671139