La XXV edizione di Monumenti Aperti, curata e coordinata dall’associazione Imago Mundi OdV, prosegue sabato 30 e domenica 31 ottobre nel comune di IGLESIAS dove grazie alla volontà e l’impegno dell’amministrazione comunale e alla passione dei volontari, si potranno visitare 4 monumenti: e si potrà prendere parte a 5 itinerari.
Nello stesso fine settimana saranno aperti i monumenti anche a Bosa, Castiadas, Oristano, e Villaputzu che hanno già preso parte negli anni passati alla manifestazione e nel comune di Genoni che decide di aderire quest’anno per la prima volta.
Il comune di Iglesias, alla sua diciassettesima partecipazione, aprirà ai visitatori 4 siti: il Museo di Mineralogia e Istituto tecnico minerario “Giorgio Asproni”, il Museo dell’Arte Mineraria, il Museo Remo Branca e il Rifugio antiaereo e prevede 5 itinerari e numerosi eventi collaterali che renderanno ancora più piacevoli queste due giornate.
I monumenti saranno visitabili gratuitamente, sabato 30 e domenica 31 ottobre secondo gli orari precisati in ciascun monumento/itinerario e che sono consultabili sul sito www.monumentiaperti.com
Museo di Mineralogia dell’Istituto Tecnico Minerario “Giorgio Asproni”, fondato nel 1871 sotto gli auspici di Quintino Sella. L’intera collezione museale conta quasi 3800 reperti mineralogici, petrografici e fossili provenienti da tutto il mondo, arricchiti da una collezione di reperti archeologici sardi provenienti dalle attività minerarie dall’epoca nuragica fino a quella spagnola e aragonese.
Alcuni “uomini di miniera” nel 1998 crearono il Museo dell’Arte Mineraria, con lo scopo di conservare e far conoscere molte di quelle cose che hanno permesso al minatore di dominare la roccia, diventare l’artefice di una cultura mineraria che per secoli è stata il centro della vita sociale ed economica di molta parte della nostra isola.
Il Museo Remo Branca ha lo scopo di valorizzare il patrimonio culturale e artistico dell’illustre artista Remo Branca, il cui passaggio nella città di Iglesias ha lasciato una impronta indelebile nel campo dell’arte e della cultura.
Del Rifugio antiaereo con la galleria scavata sotto l’Istituto Tecnico Minerario, aveva in origine una pianta ad “U” si conserva solo la metà sud-orientale. Il primo tratto è costruito con pareti e volta a botte in mattoni. Il tratto successivo è stato ricostruito in cemento armato. Dal corridoio principale si dipartono cinque residue celle disposte perpendicolarmente. Le celle di ricovero hanno una dimensione di 20 mq, secondo le prescrizioni del decreto regio. Sul pavimento delle celle sono state rinvenute 10 monete di Vittorio Emanuele III re d’Italia datante il periodo d’uso del rifugio.
Sono inoltre previsti 5 itinerari: l’Itinerario monumenti e sculture famose: con piazza Sella e il monumento a Quintino Sella e piazza Oberdan con il monumento ai caduti; l’Itinerario Medievale con un percorso lungo la cinta muraria costruita dalla dominazione pisana; l’Itinerario Liberty, con piazza Lamarmora e il centro storico, la palazzina liberty, le scuole elementari femminili e il parco villa Boldetti; l’Itinerario architettura storica nell’epopea mineraria: che prevede la palazzina ex Enaoli, l’ex orfanotrofio “Infanzia e Patria” e il Museo Scuole di miniera (SCU.DI.MI) e infine l’Itinerario arte sacra e architettura religiosa con la chiesa San Domenico, la chiesa San Salvatore, il cimitero monumentale e la sede associazione combattenti e caduti in tutte le guerre.
L’EDIZIONE 2021
Rispetto a quella del 2020, quella di quest’anno sarà un’edizione prevalentemente in presenza che vedrà, finalmente, il ritorno dei ragazzi nei monumenti, nelle strade e nelle piazze, pur con il mantenimento di alcune opportune norme di sicurezza.
Per poter visitare i monumenti o partecipare agli itinerari sarà infatti richiesta la prenotazione. Pur essendo infatti non più obbligatoria la distanza interpersonale nei luoghi della cultura, Imago Mundi, in accordo con le amministrazioni partecipanti, preferisce gestire comunque prudentemente la partecipazione a visite e itinerari, evitando gli assembramenti. Sarà possibile effettuare le prenotazioni accedendo al sito www.monumentiaperti.com e visitando la pagina dedicata al singolo comune.
Per Informazioni sulle prenotazioni si può scrivere a [email protected]
Numerosi e prestigiosi i riconoscimenti che Monumenti Aperti ha ricevuto anche per questa edizione, a partire dalla Medaglia della Presidenza della Repubblica che si unisce al patrocinio della Presidenza del Consiglio dei Ministri, che affianca la manifestazione per la prima volta, oltre a quelli inviati dal Senato della Repubblica, dalla Camera dei Deputati, dalla Presidenza della Regione Autonoma della Sardegna e dal Comune di Cagliari.
Sono 27 i comuni sardi che aderiscono alla manifestazione, cui se ne aggiungono 7 nella penisola secondo questo calendario: 23/24 ottobre Cossoine e Gavoi; 30/31 ottobre Bosa, Castiadas, Genoni, Iglesias, Oristano e Villaputzu; 6/7 novembre Santo Stefano Belbo (Piemonte); 13/14 novembre Cagliari; 20/21 novembre Neoneli, Ploaghe, Pula, San Gavino Monreale e Quartu Sant’Elena; 27/28 novembre Cuglieri, Monastir, Porto Torres e Serrenti; 4/5 dicembre Alghero, Cantù, Castelsardo, Como, Montorfano, Muravera, Ossi, Padria (solo 5 dicembre), Sant’Antioco, Selargius, Tissi e Uta; 11/12 dicembre Bitonto, Ferrara e Roma (solo 11 dicembre).
NORME DI SICUREZZA
La manifestazione si svolgerà nel pieno rispetto delle normative anti Covid-19. In base alle disposizioni di legge, l’accesso a tutti i luoghi della cultura al chiuso e all’aperto sarà consentito solo alle persone in possesso della Certificazione Verde Covid-19 (Green Pass ottenuto anche con l’esecuzione, nelle 48 ore precedenti, di un tampone rapido o antigenico molecolare con risultato negativo). L’obbligo di possedere una certificazione verde COVID-19 non si applica nel caso in cui gli eventi si svolgano in piazze, vie o parchi pubblici.
Sono esenti dall’obbligo del Green Pass bambini sotto i 12 anni e i soggetti esenti per motivi di salute dalla vaccinazione in possesso di idonea certificazione medica. Durante le visite sarà̀ in ogni caso sempre necessario rispettare tutte le norme di sicurezza: indossare la mascherina, evitare di creare assembramenti, disinfettare le mani con gli appositi gel posizionati lungo i percorsi.