La XXV edizione di Monumenti Aperti, curata e coordinata dall’associazione Imago Mundi OdV, prosegue sabato 30 e domenica 31 ottobre nel comune di Genoni che aderisce per la prima volta alla manifestazione e dove grazie alla volontà e l’impegno della amministrazione comunale e al coinvolgimento dei volontari, si potranno visitare 4 monumenti: il Museo P.AR.C, l’Ex convento dei frati minori osservanti e Chiesa Madonna S.C, la Chiesa Parrocchiale di Santa Barbara e il Civico museo dei cavallini della Giara e si potrà prendere parte a 2 itinerari.
Nello stesso fine settimana saranno aperti i monumenti anche a Bosa, Castiadas, Iglesias, Oristano e Villaputzu che hanno già preso parte negli anni passati alla manifestazione.
Il comune di Genoni per questa sua prima partecipazione, aprirà ai visitatori 4 siti e prevede lo svolgimento di 2 itinerari e con queste parole il sindaco, anche a nome dell’Amministrazione Comunale, da il benvenuto a quanti si vorranno recare nel comune del Sarcidano: Dopo lunghi mesi di restrizioni, riprendono le iniziative culturali e tradizionali, volte alla promozione turistica di Genoni. Un territorio che, con la sua storia secolare, le sue attrattive archeologiche, storiche, etnografiche e naturalistiche offre al visitatore l’opportunità di scoprire ambienti originali e ancora poco conosciuti in cui beneficiare, passo dopo passo, della tranquillità propria del tempo lento. L’obiettivo è quello di far conoscere meglio le molteplici peculiarità culturali che il paese offre, immergendosi con ritmi antichi in località e spazi senza affollamenti, assaporando la cultura e le tradizioni locali.
Questi i siti visitabili: il Museo P.AR.C. (Paleo Archeo Centro), un Museo Paleontologico, Archeologico e un Laboratorio didattico che nasce con l’obiettivo di essere un museo-laboratorio. Il Museo è arricchito dalla sezione archeologica che illustra il sito archeologico del pozzo nuragico più profondo della Sardegna, oltre 40m, ubicato sulla cima del Colle di Santu Antine.
L’Ex convento dei frati minori osservanti: è una struttura recentemente restaurata, estremamente suggestiva, con un panorama sul paese di Genoni e verso l’Altopiano della Giara. Venne edificato nel 1638 e dedicato a San Sebastiano. La chiesa adiacente, conservata nel tempo e restaurata, è oggi dedicata alla Madonna del Sacro Cuore.
La Chiesa Parrocchiale Santa Barbara era in origine una chiesa secondaria, dedicata alla Madonna delle Grazie. Le sue primitive strutture sono del XII secolo e la parte più antica è costituita dalla crociera in pietra riportata alla luce durante i lavori di restauro del 1986. Tra le parti più pregevoli il Retablo del Santissimo Crocifisso e il Retablo dei Santi Coronari.
Infine il Civico museo dei cavallini della Giara, realizzato in una casa tipica di Genoni, che ha il compito di raccogliere le testimonianze del paese concentrandosi sulla memoria storica della popolazione, conservata attraverso la cultura materiale, il lavoro, i racconti, l’ambiente. La sezione del cavallo della Giara descrive l’origine del cavallino, i fossili ritrovati e l’habitat dove vive. Nello stesso ambiente è possibile vedere gli strumenti per la doma, la ferratura e la marchiatura del cavallo. La sezione etnografica si sviluppa tra gli strumenti dei lavori agricoli e artigianali, ma anche tra gli oggetti della cucina e delle camere da letto dei primi del Novecento creano un percorso museale piacevole e istruttivo. La presenza degli oggetti e il loro significato vengono completati dalle video interviste agli anziani locali che raccontano gli strumenti e la storia del paese.
I monumenti saranno visitabili gratuitamente, il pomeriggio di sabato 30 ottobre dalle ore 14.00 alle ore 18.00 e la domenica 31 ottobre dalle ore 10.00 alle ore 13.00 e dalle ore 14.00 alle ore 20.00.
Sono previsti due itinerari: Dal Museo P.AR.C. (Paleo Archeo Centro) al colle di Santu Antine con un percorso che si sviluppa per circa 300 m dal Museo P.AR.C., sulle pendici del Colle di Santu Antine, sino alla sommità dello stesso, da cui è possibile godere di una spettacolare panoramica del paesaggio della Sardegna. È raggiungibile dall’abitato di Genoni, Via Lamarmora, da cui parte la strada comunale che conduce al P.AR.C. e da qui, un sentiero facilmente percorribile conduce alla sommità del Colle di Santu Antine.
Il secondo itinerario si snoda Da Genoni al sito paleontologico “Cava Duidduru” per circa 700 m dalla S.P.16, e nel percorso consente di ammirare le pendici della Giara e il paesaggio rurale del territorio di Genoni. Il punto di arrivo è il Sito fossilifero, la cui peculiarità è la rilevante estensione (circa 300 mq) di superfici di strato di arenarie di ambiente marino prossimale riccamente fossilifere e contenenti una ricca fauna a echinodermi e molluschi del Miocene inferiore. È raggiungibile dall’abitato di Genoni percorrendo per 1 km circa la S.P. 16 Genoni-Nureci per poi imboccare a sinistra la strada comunale che giunge all’omonima località di Duidduru.
Le visite guidate per entrambi i percorsi avranno una frequenza di 1 ora e saranno accessibili a 10 persone per turno e seguiranno l’orario dalle 10 alle 13 e dalle 14 alle 19 sia sabato 30 che domenica 31 ottobre.
Inoltre presso l’ex Convento dei Frati Minori Osservanti verrà allestita Sa domu de is Launeddas che, in occasione di Monumenti aperti 2021, si trasferirà nel comune di Genoni perché ogni luogo in cui saranno aperte le porte per accogliere Assòtziu Launeddas Sardìnnia diventerà la casa delle Launeddas, L’ingresso è libero e i visitatori potranno fruire di percorsi guidati da esperti dell’Associazione con una esposizione di strumenti storici, una inedita galleria fotografica, discografica e bibliografica. I suonatori, inoltre, delizieranno i presenti con le suonate del repertorio tradizionale.
L’EDIZIONE 2021
Rispetto a quella del 2020, quella di quest’anno sarà un’edizione prevalentemente in presenza che vedrà, finalmente, il ritorno dei ragazzi nei monumenti, nelle strade e nelle piazze, pur con il mantenimento di alcune opportune norme di sicurezza.
Per poter visitare i monumenti o partecipare agli itinerari sarà infatti richiesta la prenotazione. Pur essendo infatti non più obbligatoria la distanza interpersonale nei luoghi della cultura, Imago Mundi, in accordo con le amministrazioni partecipanti, preferisce gestire comunque prudentemente la partecipazione a visite e itinerari, evitando gli assembramenti. Sarà possibile effettuare le prenotazioni accedendo al sito www.monumentiaperti.com e visitando la pagina dedicata al singolo comune.
Per Informazioni sulle prenotazioni si può scrivere a [email protected]
Numerosi e prestigiosi i riconoscimenti che Monumenti Aperti ha ricevuto anche per questa edizione, a partire dalla Medaglia della Presidenza della Repubblica che si unisce al patrocinio della Presidenza del Consiglio dei Ministri, che affianca la manifestazione per la prima volta, oltre a quelli inviati dalla Camera dei Deputati, dalla Presidenza della Regione Autonoma della Sardegna e dal Comune di Cagliari.
Sono 27 i comuni sardi che aderiscono alla manifestazione, cui se ne aggiungono 7 nella penisola secondo questo calendario: 23/24 ottobre Cossoine e Gavoi; 30/31 ottobre Bosa, Castiadas, Genoni, Iglesias, Oristano e Villaputzu; 6/7 novembre Santo Stefano Belbo (Piemonte); 13/14 novembre Cagliari; 20/21 novembre Neoneli, Ploaghe, Pula, San Gavino Monreale e Quartu Sant’Elena; 27/28 novembre Cuglieri, Monastir, Porto Torres e Serrenti; 4/5 dicembre Alghero, Cantù, Castelsardo, Como, Montorfano, Muravera, Ossi, Padria (solo 5 dicembre), Sant’Antioco, Selargius, Tissi e Uta; 11/12 dicembre Bitonto, Ferrara e Roma (solo 11 dicembre).
NORME DI SICUREZZA
La manifestazione si svolgerà nel pieno rispetto delle normative anti Covid-19. In base alle disposizioni di legge, l’accesso a tutti i luoghi della cultura al chiuso e all’aperto sarà consentito solo alle persone in possesso della Certificazione Verde Covid-19 (Green Pass ottenuto anche con l’esecuzione, nelle 48 ore precedenti, di un tampone rapido o antigenico molecolare con risultato negativo). L’obbligo di possedere una certificazione verde COVID-19 non si applica nel caso in cui gli eventi si svolgano in piazze, vie o parchi pubblici.
Sono esenti dall’obbligo del Green Pass bambini sotto i 12 anni e i soggetti esenti per motivi di salute dalla vaccinazione in possesso di idonea certificazione medica. Durante le visite sarà̀ in ogni caso sempre necessario rispettare tutte le norme di sicurezza: indossare la mascherina, evitare di creare assembramenti, disinfettare le mani con gli appositi gel posizionati lungo i percorsi.