Nuoro. MANCASPAZIO II: sei esposizioni in un’unica mostra. Dal 31 ottobre al 13 novembre
Vernissage 31 ottobre ore 18
Dal martedì al sabato, dalle 16 alle 18 A cura di Chiara Manca
Di facce e di miti – BachisLente e inconsapevoli evoluzioni – Claudia Piras
Una perifrasi di metamorfosi – E fu la notte – Laura Saddi
Alfabeto d’artista (Patapum Festival 2021) – Barbara Pala, Luciana Aironi, Flavia della Camelia, Sebastiano Pirisi, Pasquale Murru, Irene Sotgiu, Claudia Piras, Maurizio Brocca, Francesco Mariani, Laura Saddi, Daniela Spoto, Rosa Podda, Agnese Leone
Gauss/9 – Francesco Mariani
Quest’anno, la programmazione di MANCASPAZIO sarà distribuita su due sedi, entrambe nello storico quartiere di Santu Predu a Nuoro: MANCASPAZIO, in via della Pietà 11 e MANCASPAZIO II, in via Chironi 28.
Il 31 ottobre alle 18 inaugura MANCASPAZIO II con sei esposizioni in un’unica mostra, dove ogni parete dello spazio sarà dedicata ad un progetto curatoriale diverso.
Di facce e di miti, mostra personale di Bachis, artista sassarese, classe 1981 (già ospitato da MANCASPAZIO nell’esposizione Ci vuole un fiore, 2019), racconta attraverso una serie di collage digitali, le connessioni fra psiche e corpo materico, fra uomo e natura. Le opere già esposte al Centro Fotografico Cristian Castelnuovo di Cagliari in La linea d’ombra, a cura di Roberta Vanali, vengono presentate per la prima volta a Nuoro.
Lente e inconsapevoli evoluzioni, è la mostra personale di Claudia Piras (Dorgali, 1987), che MANCASPAZIO ha presentato quest’anno al Festival Letterario Deleddiano di Lollove e in occasione del BiblioPride alla Biblioteca Sebastiano Satta di Nuoro.
Le opere esposte sono le tavole originali, realizzate ad acquerello, dell’ultima edizione della novella deleddiana Il dono di Natale, edita da Maestrale Edizioni nel 2020.
Laura Saddi avrà due personali: E fu la notte, come l’esposizione che a novembre 2019 l’ha vista protagonista insieme a Robert Rauschenberg e Paolo Mura, fra le pareti di MANCASPAZIO con i suoi pipistrelli dipinti ad olio e Una perifrasi di metamorfosi, già presentata alla Fondazione Bartoli Felter di Cagliari nel 2021, dove i personaggi di Saddi realizzati con collage e pittura, diventano forme di passaggio, evoluzioni incomplete, adattamenti innaturali, mutamenti necessari e metamorfosi indefinite dell’uomo e della natura.
La mostra Alfabeto d’artista, già presentata al Patapum Festival 2021, da un’idea di Monica Corimbi/Bocheteatro Nuoro, raccoglie le opere di 13 artisti sardi che hanno illustrato con stili e tecniche diverse le lettere dell’alfabeto. Il progetto nasce con l’intento di creare un gioco fra adulti e bambini, un percorso che dalle parole porta alle immagini e dalle immagini al racconto
Francesco Mariani con Gauss/9 racconta un piccolo universo fatto di dettagli e momenti ben precisi che tracciano un percorso attraverso frame di ricordi personali dell’artista. La mostra è stata presentata online da MANCASPAZIO durante il lockdown e viene esposta per la prima volta all’interno di uno spazio fisico.