Report Osservatorio del mercato del lavoro dell’Aspal, 3° trimestre 2021
Cagliari, 29 ottobre 2021 – Un’estate a due facce per il mercato del lavoro in Sardegna. Con una prima parte molto positiva con arrivi e presenze turistiche che hanno avuto un grande impatto sull’occupazione. La crescita ha raggiunto addirittura livelli simili all’estate 2019, quella prima del Covid. Turismo, servizi ricreativi e culturali, ristorazione solo per citarne alcuni, sono settori che hanno registrato dati molto incoraggianti.Dal report stilato dall’Osservatorio sul mercato del lavoro dell’Aspal emerge che la fase espansiva si è arrestata a metà settembre quando si è verificata una nuova flessione dell’occupazione che ha riportato le attivazioni nette (attivazioni meno cessazioni) su livelli simili a quelli registrati nel 2020, quando la campagna vaccinale non era ancora partita.
Le categorie colpite più duramente sono sempre le più fragili: donne, giovani, stranieri, titolari di contratti part-time. A colpire nel Report è soprattutto la riduzione di attivazioni nette di contratti a tempo indeterminato.
Un trend negativo cominciato in primavera e peggiorato nei mesi successivi, chiaro sintomo del prolungato clima di incertezza che si sta attraversando sin dall’inizio della pandemia. Le imprese sembra non abbiano ancora ripreso a compiere investimenti di medio e lungo periodo (i contratti a lungo termine rientrano fra questi). Inoltre, a peggiorare l’andamento di questo tipo di contratti, si è aggiunta a giugno scorso la fine del blocco dei licenziamenti che ha portato le aziende in difficoltà a mettere fine ad alcuni rapporti di lavoro.
Il report segnala inoltre un altro elemento di criticità che ha contribuito a ridurre le attivazioni nette di contratti a tempo indeterminato: un significativo e anomalo aumento delle cessazioni volontarie (o dimissioni). Un fenomeno che si è verificato in molte parti del mondo, ribattezzato negli Stati Uniti come “Great Resignation” o “Big Quit”, le cui cause sono ancora poco chiare.
“Stiamo vivendo una situazione complessa e imprevedibile per la quale non esistono modelli previsionali con cui analizzare i fenomeni di lungo periodo” ha detto la Direttrice generale Maika Aversano.
“Per questo l’Aspal – ha continuato – sta cercando di fare un monitoraggio attento e puntuale sul mercato del lavoro, per cogliere più rapidamente possibile segnali che possano consentire di pensare e programmare azioni mirate”. La DG ha anche ricordato inoltre che prosegue il lavoro sul territorio, in particolare la digitalizzazione dei processi, con l’obiettivo di migliorare sempre di più i servizi per il lavoro erogati dai CPI dell’Aspal.