Cagliari, 8 ottobre 2021 – L’oristanese Paolo Mele, classe 1965, è il nuovo presidente regionale di Confagricoltura Sardegna. Il cambio al vertice della più antica Organizzazione di tutela e di rappresentanza delle imprese agricole è arrivato alla scadenza di mandato dell’uscente Luca Sanna.
La lunga esperienza e la profonda conoscenza del comparto agricolo isolano sono gli elementi caratterizzanti del nuovo presidente che proprio sul campo ha costruito passo dopo passo la sua formazione.
Il nuovo presidente. Paolo Mele, imprenditore agricolo attivamente impegnato per promuovere la crescita e lo sviluppo sostenibile del mondo delle campagne, dal 1986 è al timone della nota società “Sa Marigosa”, oggi la più importante Organizzazione di produttori (OP) regionale di melone, anguria e carciofo, con altissime produzioni di diversi cultivar tra cui spicca il prestigioso Carciofo spinoso di Sardegna Dop.Tali produzioni hanno permesso negli anni all’Op di radicarsi molto bene nei mercati isolani e di promuoversi con successo anche oltre mare. Dal 2000 al 2006 è stato presidente del Consiglio di amministrazione della società cooperativa “Sa Piscina”, impegnata nel settore vitivinicolo. Dal 2020 è inoltre amministratore della Società agricola evaristiano.
Mele è da sempre impegnato in prima linea, in Sardegna e nel resto d’Italia, sul piano della rappresentanza e tutela sindacale del comparto agricolo. Dal 2017 ha ricoperto il ruolo di presidente provinciale di Confagricoltura Oristano, mentre dal 2013 al 2015 è stato presidente della Federazione nazionale di prodotto orticolo di Confagricoltura.
Dal 2010 è inoltre consigliere della Confagriservice, società di servizi in materia di contabilità, consulenza fiscale e Caaf. Dal 2012 è consigliere e membro del Comitato esecutivo Unaproa, l’Unione nazionale tra le Organizzazioni di produttori ortofrutticoli.
I prossimi tre anni. Appena ricevuto il nuovo incarico dall’assemblea regionale riunita a Cagliari, Paolo Mele ha ringraziato i presenti e tutta la “grande famiglia di Confagricoltura, con le sue federazioni provinciali e i tanti iscritti in ogni territorio dell’Isola”.
I prossimi tre anni di mandato saranno caratterizzati da sfide importanti che dovranno partire dalla gestione del tema dell’Insularità. “Il mondo agricolo sardo non può più sostenere il gap dell’Insularità che grava costantemente sullo stato di salute della competitività delle nostre imprese. Abbiamo produzioni di eccellenza che vengono da contesti ambientali straordinariamente unici che purtroppo devono pagare un prezzo troppo alto nei trasporti extra regione”.
Così Paolo Mele che ha aggiunto: “Diamo la nostra totale disponibilità alle istituzioni locali e nazionali per affrontare subito questo problema, così come ci rendiamo disponibili alla realizzazione di una squadra, con tutti i portatori di interesse, per la definizione della nuova Programmazione agricola comunitaria (PAC).
Proprio attraverso il PSR (Programma di sviluppo rurale) si deve pensare all’agricoltura del futuro che dovrà assicurare la crescita del comparto isolano all’interno di un ragionamento di sostenibilità ambientale ed economica delle nostre aziende. Un modo quindi per essere al passo con i tempi e soprattutto con le nuove sfide che i cambiamenti climatici stanno imponendo all’agricoltura.
Sono certo – ha concluso il presidente Mele – che con la collaborazione di tutti possiamo riuscire a raggiungere risultati importanti per il bene del mondo delle campagne, dei consumatori e dell’economia dell’intera Sardegna”.