Peru, Cambiamo – Avvio in Senato della discussione generale su insularità nella Costituzione è un altro passo decisivo per il riconoscimento dei diritti dei sardi
“Oggi in qualità di componente della Commissione Speciale Insularità ero a Roma insieme al Presidente Michele Cossa per l’avvio della discussione sull’inserimento del principio di insularità nella Costituzione. Per me, che sono stato tra i promotori della proposta di legge di iniziativa popolare firmata da 200 mila sardi, è stato un momento emozionante perché abbiamo compiuto un altro passo decisivo di quel percorso che abbiamo iniziato quattro anni fa.L’ho detto tante volte in questi anni: il riconoscimento del principio di insularità è un passaggio fondamentale ma a cui dovranno seguirne altri anche in futuro per dargli sostanza.
Dovrà essere lo Stato, anche sulla base della reintroduzione nell’articolo 119 della Costituzione, a portare le nostre istanze e rivendicazioni in Europa.
Ogni sardo, lo voglio ricordare anche oggi, paga una tassa di 5700 euro all’anno a causa dell’insularità. Noi sardi paghiamo il doppio l’energia perché siamo l’unica regione a non avere il metano, abbiamo un’infrastrutturazione a livelli bassissimi a cui si aggiunge anche la bassa densità demografica.
Abbiamo dati e numeri che indicano chiaramente la situazione di svantaggio rispetto alle altre regioni europee e confermano quanto sia indispensabile avere deroghe e tutele che oggi non abbiamo.
Ecco perché oggi è importante l’avvio della discussione in Senato e perché sarà fondamentale il voto anche alla Camera. Ma ancora più decisivo sarà il ruolo che lo Stato dovrà necessariamente svolgere per dare alla Sardegna quello che le spetta.”