“L’UOMO DEL MERCATO” di Paola Cireddu e “UN PIANO PERFETTO” di Roberto Achenza sono i vincitori ex aequo dell’ottava edizione del Concorso “Visioni Sarde”.
“L’ULTIMA HABANERA” di Carlo Licheri si è aggiudicato, invece, il premio Giovani.
Si è chiusa con questo verdetto l’ottava edizione di Visioni Sarde che inserita nell’ ambito del Festival Visioni Italiane si è svolta a Bologna presso il Cinema Lumière.
La giuria composta da Daniela Ducato (imprenditrice), Alberto Masala (scrittore), Mario Piredda (regista), Paolo Pulina (critico), Irma Toudjian (musicista), considerata la qualità dei partecipanti, ha sostenuto un compito non facile. Ha deliberato, pertanto, di assegnare il primo premio ex aequo a due opere considerate parimenti meritevoli.
Queste le motivazioni: Il Primo Premio FASI ex aequo di 500€ va a “L’UOMO DEL MERCATO” di Paola Cireddu “per la capacità di portare sullo schermo una storia che contiene una forte carica di verità e, allo stesso tempo, universalità. Profondo lo sguardo sul sociale con un’eccellente direzione dei personaggi. Nella gestione del suono è notevole l’utilizzo dei silenzi come elemento narrativo”.
Il Primo Premio FASI ex aequo di 500€ è assegnato a “UN PIANO PERFETTO” di Roberto Achenza con la seguente motivazione: “Da un libretto di appunti sulla disperazione nasce l’assurdo delle ritualità quotidiane. Il rovesciamento è continuo: di fallimento in fallimento. Dalla ritmica della poesia finale scaturisce solo una certezza: cosa mangeremo oggi a pranzo?”
La giuria Giovani composta da Francesco Chergia, Maria Chironi, Efisia Curreli, Sara Puddu, Francesco Rubattu, Valerio Joe Utzeri ha, invece, decretato come vincitore del Premio Giovani del valore di 500€ offerto dall’Associazione Visioni da Ichnussa il corto “L’ULTIMA HABANERA” di Carlo Costantino Licheri. Questa la motivazione: “In una cornice di alto livello, con una fotografia e recitazioni notevoli, il film colpisce per l’ottima stesura dei dialoghi “in limba” – tra cui l’emozionante cantato – e per la vicenda narrata, un aneddoto particolare e degno d’essere conosciuto che vede la Sardegna mediaticamente rilevante nel contesto nazionale e internazionale e che unisce il vissuto dei personaggi alla grande Storia del Novecento”.
“Il bilancio dell’ottava edizione di Visioni sarde è estremamente positivo – ha detto Anna Di Martino, direttrice di Visioni Italiane – La sezione cresce sempre più in qualità e partecipazione”.
Visibilmente soddisfatta anche Nevina Satta, direttrice di Sardegna Film Commission, che ha visto arrivare in finale, sugli otto in gara, ben sei film sostenuti e promossi dalla sua Fondazione. “Visioni Italiane – ha dichiarato Nevina Satta – ci consente di mostrare al più vasto pubblico il livello di eccellenza artistica raggiunta dalla cinematografia “Made in Sardegna”. L’investimento sul cinema che la Regione Sardegna conferma di anno in anno, si dimostra sempre più come un valido strumento per rappresentare efficacemente la pluralità storica, geografica e culturale dell’isola. I nostri registi, attori, sceneggiatori, operatori di macchina, fotografi, musicisti, tecnici e la maestranza si stanno imponendo all’attenzione nazionale per preparazione e capacità”.
Al termine della cerimonia di premiazione e delle dichiarazioni e fotografie di rito è stato proiettato, fuori concorso, in collaborazione con Centro Amilcar Cabral e alla presenza dell’autrice il documentario “PRINCESA” di Stefania Muresu. L’ opera, reduce dal positivo esordio alla 78esima Mostra del Cinema di Venezia è stata accolta dal pubblico con scroscianti applausi.
Dopo un breve intervallo dedicato alla degustazione dei prodotti enogastronomici di eccellenza proposti dalla Sarda Tellus della FASI e presentati dal circolo “Nuraghe” di Fiorano Modenese il pubblico è subito rientrato in sala perché il cinema si stava riempiendo in ogni ordine dei posti. Bisognava assolutamente trovare una poltrona libera per godersi “I GIGANTI” di Bonifacio Angius, presente con tutti gli attori per dialogare e parlare del suo ultimo lungometraggio che sta spopolando nelle migliori sale d’Italia.
La presentazione di Visioni Sarde 2021 a Bologna si è trasformata, così, in un’autentica festa per il Cinema Sardo che in una manifestazione di rilevanza nazionale ha potuto mostrare la sua vitalità e l’eccellenza artistica delle sue produzioni.
Visioni Italiane 2021 è stato promosso da: Fondazione Cineteca di Bologna, Direzione Generale Cinema e Audiovisivo, Regione Emilia – Romagna, Emilia – Romagna Film Commission. Main Partner: Pelliconi.
La Sezione Visioni Sarde è stata fortemente voluta da Sardegna Film Commission quale efficace veicolo promozionale dell’isola in Italia e all’estero. La realizzazione è stata possibile grazie alla preziosa collaborazione fornita dai circoli “Sardegna” di Bologna, capofila, “Su nuraghe” di Alessandria, “Sarda Domus” di Civitavecchia, “Nuraghe” di Fiorano Modenese, “Sarda Tellus” di Genova, “Grazia Deledda” di La Spezia, “Grazia Deledda” di Parma, “Efisio Tola” di Piacenza, “Il Gremio“ di Roma, “Antonio Gramsci” di Torino e “Giuseppe Dessì” di Vercelli.
Visioni Sarde si avvale, inoltre, del lavoro dell’associazione bolognese “Visioni da Ichnussa” che portati a termine i compiti organizzativi espletati durante lo svolgimento del Festival curerà adesso la promozione e la distribuzione della rassegna in Italia e all’estero.
Bruno Mossa