La Ugl interviene sulla discussione sollevata dalle dichiarazioni rilasciate dal sottosegretario alla Salute Pierpaolo Sileri a proposito dei crediti formativi ECM.
“Le particolari condizioni che si sono venute a creare nell’emergenza Covid non possono essere sottovalutate” dichiara il Segretario Nazionale della Ugl Salute Gianluca Giuliano.
“Per quanto ci riguarda – prosegue il sindacalista – concordiamo con il vicesegretario Sileri sulla assoluta importanza della formazione e dell’aggiornamento continuo per i medici e per tutti i professionisti sanitari, ma la rigidità della dead-line al 31 dicembre 2021 per completare l’acquisizione dei crediti del triennio 2017-2019 non ci trova d’accordo.
È vero che era già stata concessa una proroga, che non può certamente essere infinita, ma il contesto in cui gli operatori sanitari della sanità si sono trovati a lavorare non può essere sottovalutato. E di fronte a persone che abbiamo tutti definito eroi si potrebbe valutare una maggiore flessibilità”.
Giuliano insiste: “per questo vorremmo veder posticipata la data entro cui completare gli obblighi formativi, nel rispetto dello sforzo che hanno compiuto e stanno compiendo gli operatori sanitari ancora impegnati in prima linea.
Contestualmente chiediamo una riforma sostanziale che preveda sempre meno ore di aggiornamento a distanza a vantaggio di un aumento di quelle in presenza di cui è evidente la maggiore utilità con la presa in carico totale dei costi di partecipazione di tutti i corsi da parte del SSN, sollevando così i lavoratori da un ulteriore onere” conclude il sindacalista.