Sassari: le peripezie degli utenti allo sportello Sau
Desirè Manca (M5S) presenta una mozione
“Quattro sportelli per più di duecento utenti, affollatissimi già dalle prime ore del mattino, e una lunga fila di utenti sul marciapiede che nella maggior parte dei casi potrebbe essere serenamente evitata.
É una trafila insensata e vergognosa quella che sono costretti a vivere i pazienti che hanno necessità di servirsi dell’ufficio ATS SAU del Poliambulatorio ex INAM di Sassari . Uno sportello – spiega Desirè Manca (M5s) – in cui per presentare semplici richieste come quella di esenzione ticket, scelta e revoca del medico di famiglia o l’aggiornamento del profilo sanitario, i pazienti sono costretti ad attendere ore in piedi, considerando che ogni giorno vengono prese in carico oltre cento pratiche, alle quali si sommano quelle arrivate tramite e-mail o contatto telefonico”.
“La situazione dell’ufficio del Poliambulatorio ex INAM di Sassari è ormai precipitata nel caos, e il rischio è che a breve possa portare al collasso della sanità del sassarese”.
Così la consigliera regionale del M5s Desirè Manca ha presentato una mozione che impegna il Presidente Solinas e l’assessore regionale alla Sanità Nieddu a mettere in atto tempestivamente la riorganizzazione dell’ufficio SAU del Poliambulatorio cittadino.
“Il servizio deve essere ottimizzato con urgenza eliminando i passaggi burocratici inutili giacché le impegnative, gli ordini dei presidi sanitari, le prescrizioni, i rinnovi e altro, potrebbero essere gestiti direttamente dagli uffici senza esporre il paziente a inutili giri e assurde peripezie.
Attualmente il paziente è invece costretto ad affrontare quotidianamente un iter burocratico incomprensibile, trovandosi costretto a rivolgersi in prima istanza allo specialista per ricevere una prescrizione per poi proseguire il proprio percorso verso la farmacia territoriale che deve prenderla in carico, e successivamente di nuovo agli uffici SAU per ricevere l’agognata autorizzazione”.
“Un iter insensato considerato che per quanto riguarda la scelta o revoca del medico, ad esempio, la procedura potrebbe essere finalizzata anche nelle farmacie convenzionate o utilizzando lo Spid o chiedendo l’attivazione della Tessera sanitaria con funzione di Carta Nazionale dei Servizi. È quindi inaccettabile che l’unica vergognosa soluzione ammessa sia l’attesa sul marciapiede”.