Da oggi all’8 ottobre uno stand dell’Ordine provinciale nel piazzale del Materno infantile dell’Aou in occasione della settimana mondiale. Un’occasione per incontrare le future e neo mamme e dare loro consigli e informazioni. L’iniziativa è in collaborazione con l’Unicef di Sassari e con il patrocinio dell’Azienda di viale San Pietro.
Sassari 6 ottobre 2021 – Da oggi (6 ottobre) sino a venerdì 8 ottobre, presso lo stand allestito appositamente all’ingresso dal Materno Infantile, saranno presenti alcune ostetriche che forniranno informazioni utili alle future e neomamme circa vantaggi e svantaggi dell’allattamento al seno.
L’iniziativa è dell’Ordine delle ostetriche della provincia di Sassari e Olbia-Tempio che, in collaborazione con l’Unicef di Sassari e il patrocinio dell’Aou, si metterà a disposizione delle tante donne che ogni giorno si recano alle strutture di Ostetricia, Neonatologia e Pediatria in viale San Pietro.
«Il latte materno fornisce tutti i nutrienti necessari. È un alimento “cucito addosso” e specifico per il neonato – afferma la presidente dell’Ordine delle ostetriche Paola Lubinu – potremmo dire anche economico e sempre pronto all’uso. Inoltre, contiene immunoglobuline necessarie al piccolo e utili al suo benessere e protegge dalle infezioni».
Le ostetriche nel loro stand forniranno anche guide pratiche e brochure, predisposte dal Ministero della Salute e dall’Istituto superiore di Sanità, sulle modalità di allattamento e sull’allattamento in presenza di pandemia.
Proprio in questi ultimi due anni il ruolo delle ostetriche è stato fondamentale nel rapporto con le donne che hanno affrontato per la prima volta la maternità. Sono state circa una trentina quelle positive al Covid che hanno partorito nel Materno infantile e che, grazie al supporto delle ostetriche, hanno imparato ad allattare e a gestire il neonato preservandolo dal contagio del virus da Sars Cov-2.
«L’allattamento materno è importante – rimarca Maria Grazia Sanna, presidente provinciale dell’Unicef Sassari – ed è necessario che almeno il 50 per cento dei bambini ricevano il latte materno nei primi sei mesi. A oggi, invece, lo ricevono soltanto il 42 per cento mentre il 30 per cento non va oltre il 3 mese. Il Covid, poi, non ha certo aiutato e le neo mamme hanno patito molto questa situazione. Per fortuna, un supporto valido è arrivato dalle ostetriche che rappresentano un vero e proprio punto di riferimento».
All’iniziativa hanno partecipato anche il direttore della Neonatologia, Terapia intensiva e Nido, Giorgio Olzai, la dottoressa Rita Oggiano della Neonatologia quindi la coordinatrice della sala parto l’ostetrica Fausta Pileri.