“Mi faccio portavoce della richiesta di aiuto arrivata dalla famiglia di Giancarlo, malato di Sla, e ho deciso di presentare un emendamento in Consiglio regionale per chiedere un consistente aumento dei fondi destinati al programma “Ritornare a casa”.
Ad annunciarlo è la consigliera regionale del M5s Desirè Manca, dopo la visita ad un malato di Sla della Sardegna.
LA STORIA DI GIANCARLO
“Giancarlo ha 46 anni, abita nella frazione sassarese di Li Punti, a da tre anni soffre di Sla. Sono andata a trovarlo nella sua casa, su richiesta dei genitori e del fratello Massimo – spiega Desirè Manca (M5s) – perché, come ho già fatto in altre occasioni, credo sia necessario toccare con mano il dramma che vivono queste famiglie per comprenderlo appieno e trovare le soluzioni che possano dare loro un sostegno concreto”.
“Giancarlo – spiega la consigliera dei Cinque stelle – ha usufruito del programma regionale “Ritornare a casa”, in base al quale dovrebbe ricevere ogni anno uno stanziamento di 43mila euro per far fronte alle ingenti spese di assistenza domiciliare. Fondi che, a conti fatti, si sono dimostrati nettamente insufficienti. Basti pensare che per poter pagare tre operatrici sanitarie che, facendo i turni, non coprono nemmeno le 24 ore, la famiglia di Giancarlo ha speso oltre 58 mila euro in un anno.
“ben oltre i fondi regionali a disposizione”
“Oltre queste tre assistenti, la famiglia ha dovuto assumerne una quarta, per un costo di 18 mila euro annuo. Ciò significa che la cifra annuale spesa è diventata di circa 77 mila euro. Quindi, rispetto ai fondi regionali erogati, mancano all’appello circa 34 mila euro. Anche la pensione di invalidità di Giancarlo, di 19 mila euro, viene interamente utilizzata per coprire queste spese, e ciononostante mancano ancora 15 mila euro. Somme che quest’anno la famiglia è riuscita a recuperare attingendo alle risorse familiari e facendo numerose rinunce”.
“Il problema dell’insufficienza dei fondi deve essere risolto per tutti i malati a livello regionale. E sarà questa una delle proposte con carattere prioritario che porterò all’attenzione del Consiglio regionale”.