S’intitola “Showindows” il progetto pensato per animare le vie dello shopping realizzato in collaborazione con il Consorzio Cagliari Centro Storico che quest’anno sposa lo stile ironico e irriverente delle registe e coreografe Tiziana Troja e Michela Sale Musio con i linguaggi della danza contemporanea messi in luce dal FIND 39, con pièces site-specific, in cui i performers si muovono tra abiti e accessori, dando vita a fantasiose microstorie tutte da scoprire. Sotto i riflettori Claudia Floris, Luca Massidda, Valentina Puddu e Giulia Vacca interpretano le originali coreografie “a tema” in cui l’eleganza della moda si intreccia con l’imprevedibilità dell’esistenza: pensato «per clienti e passanti curiosi, “Showindows 2021” è uno spettacolo inedito e simultaneo che vede alcuni danzatori esibirsi dietro un vetro, tra manichini e abiti, per un’arte seducente e accessibile, che ancora lotta per abbattere muri e confini» – sottolinea Cristiana Camba – . «Le performances irrompono nella quotidianità, inserendo lo straordinario nell’ordinario», con l’obiettivo di trasferire la danza fuori dal palcoscenico, decontestualizzandola per esplorare nuove forme di relazione con lo spazio, attraverso «una prospettiva inedita e sorprendente».
DANZA URBANA AL BASTIONE
Trae spunto dalle nuove forme di comunicazione sperimentate durante la pandemia “Tagadà” di e con Fabritia D’Intino e Daria Greco (da un’idea di Fabritia D’Intino) – progetto vincitore di Danza Urbana XL 2021 a cura del Network Anticorpi XL – in programma giovedì 14 ottobre alle ore 19 sulla Terrazza Umberto I del Bastione di Saint-Remy a Cagliari sotto le insegne del FIND 39.
«“Tagadà” è un sistema di relazione che esplora la condizione di compresenza nella distanza e individua l’altrove come unico luogo comune» spiega Fabritia D’Intino: «come nella dimensione virtuale in cui è possibile condividere uno spazio senza mai incontrarsi, così nello spettacolo la connessione avviene senza che ci sia mai una reciprocità riconoscibile.
L’idea nasce dall’osservazione della nuova normalità di incontro tra individui: lo spostamento radicale delle relazioni, della formazione, del lavoro e del tempo libero su piattaforme online ha ridefinito il digitale come nuovo spazio di interazione sia pubblica che privata. In questo senso l’intenzione del lavoro è quella di indagare il concetto di virtuale in termini coreografici, Questo lavoro intende generare una condizione di costante ubiquità verso un senso di connessione e interscambio di informazioni su canali inediti e sceglie lo spazio pubblico e urbano per indagare le possibilità dei rapporti nella tensione tra reale e digitale.».
AL TEATRO MASSIMO
Il FIND 39 / XXXIX Festival Internazionale Nuova Danza firmato Maya Inc sbarca al Teatro Massimo di Cagliari venerdì 15 ottobre dalle 21 per la Serata Explò / Vetrina della Giovane Danza D’Autore organizzata in collaborazione con il Network Anticorpi XL: in programma le creazioni di tre giovani coreografi, da “Jenga” di Claudia Latini (Friuli- Venezia Giulia), a “You Deserve a Lover” di Giovanni Napoli (Emilia Romagna) e “Dodi” di Sofia Nappi (Toscana).
Chiuderà la serata “Anemoi – Secondo studio” del Balletto Teatro di Torino (Piemonte), con coreografia di Manfredi Perego e musiche di Paolo Codognola, luci di Ornella Banfi e costumi di Manuele Dello Preite: in scena Nadja Guesewell, Lisa Mariani, Viola Scaglione, Flavio Ferruzzi, Luca Tomasoni e Andreas Ziegler. La pièce si ispira alla forza del vento, al «movimento dell’aria» che «libera l’umano da futili ragnatele d’immobilità»: in una «oscillazione tra il razionale e l’irrazionale», “Anemoi” rappresenta un tentativo di «percepire il divino», traducendo in una sequenza coreografica quell’istante in cui «immobile vengo scosso dall’invisibile».
AL GIARDINO SOTTO LE MURA
Nella cornice suggestiva del Giardino Sotto le Mura di Cagliari sabato 16 ottobre alle 21 il debutto in prima nazionale di “Io, Pinocchio” (produzione ASMED / Balletto di Sardegna e Ente Concerti Città di Iglesias) con ideazione e regia di Marco Nateri e le coreografie create e interpretate da Sara Pischedda insieme con il giovanissimo Riccardo Zoccheddu – per il FIND Ragazzi, poi le proiezioni di Breaking 8 / Festival Internazionale Videodanza.
Identico scenario – tra le sculture di Pinuccio Sciola – per un doppio appuntamento domenica 17 ottobre con ErsiliaDanza (Veneto) – alle 11 “A sbagliare le storie” di e con Alberto Munarin, in scena con Elena Governo per il FIND Ragazzi – e alle 20 “Tanzerloch” – una creazione originale di e con Carlotta Plebs sul tema del ricordo e della perdita e a seguire ancora altri “corti” selezionati per Breaking 8.
I PROSSIMI APPUNTAMENTI
Il FIND 39 / XXXIX Festival Internazionale Nuova Danza prosegue con un fitto carnet di eventi in programma fino al 24 ottobre a Cagliari e Selargius, tra spettacoli e concerti, performances, “incursioni” urbane, laboratori e residenze artistiche.
Al Teatro Massimo, il 21 ottobre alle ore 21 ASMED/ Balletto di Sardegna e Incontri Musicali presentano la coreografia Four-Vis à Vis e Four- Now Loading: Manolo Perazzi e Sara Pischedda firmano e interpretano due spettacoli tratti dal “polittico” Four, uno spettacolo composto di quattro quadri. Vis à Vis e Now Loading, due peculiari punti di vista sull’esistenza: i paradossi, i parossismi, gli ideali, le aspirazioni e aspettative personali e comuni. In Now Loading, un essere dalle sembianze umane si ritrova ad affrontare e vivere ripetutamente le stesse situazioni, interrogandosi circa le possibilità di spezzare questa monotonia. Vis à Vis ci porta invece dall’altro lato dello specchio, dove le relazioni umane sono solo un riflesso sfocato del proprio anelito di affermazione sociale.
A seguire Ni.Na. Davide Valrosso con Cinque Danze per il Futuro: sulla scena un corredo di connessioni, relazioni, scambi, apparizioni, destrutturazioni che dal primo al quinto capitolo concretizzano un andirivieni di immagini o immaginari essenziali, sconfinando nel contatto o nella distanza fra i ruoli, nell’assenza o nell’alternarsi dei performer, nel dismettere i propri panni per vestire quelli dell’altro. Cinque Danze per il Futuro mescola il concetto di corpo performativo costruendo un organismo scenico di forma ibrida fra danza e concerto e si nutre delle particolarità di ognuno degli interpreti, che uniti portano in scena il proprio bagaglio di elementi necessari per il futuro.
Sul palcoscenico del Teatro Massimo, il 22 ottobre alle ore 21.30 la nuova produzione ASMED Balletto di Sardegna Look Parade, di e con Luca Castellano e Sara Pischedda, che danno vita ad un’ambientazione scenica capace di rievocare la leggerezza e l’incoscienza degli anni ‘80, gli anni dei colori sgargianti, della sensualità, dell’edonismo; segue Orpheo e Euridice – Melancholia di S Dance Company, una coproduzione Cinqueminuti/ASMED Balletto di Sardegna.
Ancora al Teatro Massimo il 23 ottobre Estemporada/Versilia Danza porta in scena una performance ispirata all’opera di Maria Lai, Il Tempo sospeso: prendendo spunto dalla figura di Maria Lai come donna e artista, la creazione racconta il pensiero, la femminilità, la maternità intesa come generatrice di idee.
A seguire ASMED Balletto di Sardegna con La Schiaccianoci che, liberamente ispirato alla celebre storia di E.T.A. Hoffman, propone il personaggio di Clara come Schiaccianoci con una nuova lettura, femminista ed inclusiva che ben si abbina al lavoro della compagnia corsa Art Mouv’ con Les Affranchies. In un gioco di ruolo che fa pensare a personalità diverse come Virginia Woolf o Patti Smith, tre donne dialogano liberamente attraverso il movimento: di volta in volta divertenti e sarcastiche, profonde e lucide, queste figure risvegliano in ciascuno di noi il desiderio di essere liberi e unici.
Domenica 24 ottobre, al Teatro Massimo alle ore 20 la Serata Finder in collaborazione con l’Accademia Nazionale di Danza di Roma: tre brevi coreografie firmate da giovani coreografi esordienti, studenti diplomandi dell’Accademia, in una produzione FIND, frutto di un periodo di residenza, di sperimentazione e ricerca, volto all’ideazione di performance brevi caratterizzate da linguaggi coreografici innovativi, coerenti con il carattere spiccatamente contemporaneo del Festival. Il Progetto Finder 2021 porta in scena Francesca Grimieri De Ioanni, Marzia Turnaturi e Dong Zhang .
Gran finale per il FIND 39 con Temporary Collective and Dame de Pic/Cie Karine Ponties (Repubblica Ceca/Belgio) che sempre domenica 24 ottobre (a seguire) presenta Same Same: spettacolo che esplora i limiti e confini dello humor più sottile, dell’ironia e dell’assurdo senza perdere di vista la complessità delle relazioni umane. Ispirato a Buster Keaton, nonostante la leggerezza della forma Same Same ci commuove con la sua profondità e sincerità.