“Dall’Assemblea di Federacciai registriamo segnali positivi per il recupero dei livelli produttivi pre Covid, ma al tempo stesso siamo preoccupati per il grido d’allarme lanciato dal presidente Banzato sull’incertezza delle prospettive sul settore della siderurgia italiana ed europea derivante da una inadeguata gestione del Green Deal. Da tempo ribadiamo la necessità di una transizione consapevole che consenta di raggiungere gli obiettivi di decarbonizzazione ma senza costi sociali per i lavoratori e le fasce deboli della popolazione europea”. Lo dichiara Guglielmo Gambardella, Coordinatore nazionale Uilm della siderurgia.
“Le nostre richieste al MiSE di convocare i tavoli di settore, a partire dall’ex Ilva, per affrontare le criticità e le opportunità degli asset strategici della manifattura italiana, sono ancora in attesa di risposta” continua.
“Per questo, insieme a Fim e Fiom, abbiamo dichiarato, in mancanza di una convocazione per Acciaierie d’Italia entro la fine del mese di ottobre, che ci autoconvocheranno in presidio permanente al MiSE per pretendere di essere ascoltati, confrontarci e discutere del futuro dell’ex Ilva e dell’intero settore” conclude.