Completati a Tanca Manna i lavori per la realizzazione della piattaforma che ospiterà il distributore di carburante. Per il sindaco di Stintino Antonio Diana bisogna pensare a servizi e strutture per valorizzare il parco, con il coinvolgimento dei territori.
I Lavori
Sono stati completati nei giorni scorsi i lavori per la realizzazione della piattaforma che ospiterà il nuovo impianto di distribuzione carburanti nel molo di sopraflutto al porto di Tanca Manna.
La ditta incaricata ha realizzato, inoltre, il cavedio che collegherà l’impianto con i serbatoi. Questi ultimi saranno realizzati nell’area adiacente al parcheggio delle autovetture. Per fare questi, però sarà necessaria una variante che sarà presentata a breve.
Sarà necessario effettuare degli scavi per l’inserimento delle cisterne che saranno poi collegate al cavedio. La parte impiantistica, invece, sarà a carico del gestore del distributore che si aggiudicherà la gara d’appalto.
Inoltre, in prossimità della piattaforma è stato anche sopraelevato il muro di sopraflutto, a protezione di eventuali mareggiate.
La realizzazione dell’opera (lotto 1) rientra all’interno del progetto di valorizzazione dell’area che prevede (lotto 2) la costruzione del ponte, la realizzazione di una nuova passeggiata quindi il nuovo molo traghetti. Un’operazione che punta a dare un nuovo volto al lungomare Colombo e al porto Mannu e che è stato finanziato dalla Regione con 4,4 milioni di euro.
Una visione di sviluppo che coinvolge il territorio
“Con questi lavori – afferma il sindaco Antonio Diana -, con la realizzazione del ponte mobile che unisce il porto Mannu con Tanca Manna, i parcheggi sotto l’Isolotto diventerebbero ancora più vicini al paese, consentirebbero all’area di diventare il luogo ideale per gli arrivi e le partenze delle imbarcazioni che servono il parco dell’Asinara. E’ innegabile il fatto che l’isola rappresenti un’occasione di sviluppo per i territori che le ruotano attorno. Ma è importante che quegli stessi territori, con strutture dedicate o con servizi, siano attivi per dare un contributo allo stesso parco“.
Per il primo cittadino stintinese questo può creare posti di lavoro e un potenziamento dei servizi. Una progettazione che dovrebbe essere fatta con il contributo del territorio.
“Può anche essere l’opportunità per ripensare gli spazi portuali come le ‘porte di accesso’ al parco – riprende il sindaco – in cui tutti gli operatori possono presentare in modo omogeneo, integrato e funzionale, i servizi per chi vuole visitare l’Asinara”.
“Noi possiamo essere protagonisti con i lavori per il porto – conclude Antonio Diana – altri possono farlo attraverso ulteriori servizi e strutture, basta pensare alla cantieristica navale. Una serie di attività che potrebbero anche essere pianificate con l’amministrazione comunale di Porto Torres”.