Ancora una volta qualcuno è caduto nel tranello di aprire e utilizzare un link che appariva essere stato inviato, ma così non era, dalla Banca presso la quale si possiede un conto.
Un 62enne pensionato originario di Nuxis, ma residente a Uta, si è rivolto ai Carabinieri del luogo in quanto gli erano stati sottratti €11.000 dal conto.
Nel descrivere la vicenda ammetteva di aver fatto proprio quanto descritto. Aperto il link pervenutogli con un SMS e che paventava problematiche nella funzionalità del proprio profilo web bancario, molto imprudentemente inseriva, come gli era stato richiesto, le credenziali concessagli dall’istituto bancario per l’utilizzo di Internet Banking.
Al termine delle loro ricerche compiute con la collaborazione delle società bancarie interessate e tramite la società telefonica a cui faceva capo l’utenza da cui era partito quel SMS, i militari dell’Arma sono arrivati a denunciare 11 persone di età compresa fra i 20 e i 53 anni, tutti residenti tra Napoli e Caserta, compreso uno straniero 53enne originario del Ghana, che probabilmente è soltanto l’intestatario di un’utenza telefonica fasulla utilizzata per scopi criminosi.
Grazie a quelle credenziali sfruttate senza scrupoli sono state effettuate numerosissime ricariche telefoniche e alimentate diverse carte prepagate che fanno capo agli 11 soggetti, una squadra di calcio dedita evidentemente non al gioco ma alle truffe informatiche e alle intrusioni nei conti correnti.
È verosimile che i malfattori abbiano inviato quel link fasullo a molte utenze telefoniche, col metodo della pesca a strascico: qualcuno avrebbe abboccato.
E’ bene ricordare che una banca non chiederà mai di conoscere le credenziali di un proprio proprio cliente in questo modo, sarebbe stato semmai il caso di rivolgersi alla propria filiale per avere delucidazioni in merito, piuttosto che fornire le chiavi d’accesso ad un anonimo soggetto che potrebbe essere chiunque.