Ritorna per il terzo anno consecutivo a Pirri “Un Teatro Piccolissimo”, la rassegna di teatro dedicata alla prima infanzia, rivolta cioè alle bambine e ai bambini da 1 a 6 anni.
Questo continua a essere l’elemento di novità rispetto ad altre iniziative dedicate, sì, ai ragazzi, ma di fascia d’età più alta.
Organizzata dal Cada Die Teatro, da sempre in prima fila nel promuovere il teatro per i più piccoli, la rassegna si inserisce nel progetto SUL FILO – Una rete per piccoli equilibristi, selezionato da “Con i Bambini” nell’ambito del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile e sostenuto da un ampio e qualificato partenariato.
Un Teatro Piccolissimo si articolerà, con un ricco calendario di appuntamenti, dal 15 ottobre al 20 novembre, e quest’anno, grazie alla collaborazione con l’Istituto Comprensivo 1-2 di Pirri, saranno due gli spazi che ospiteranno la rassegna: il Teatro Leopardi, in via della Resistenza, e l’Aula Magna Dante, in via Sant’Isidoro, a Pirri. In scena, nel totale rispetto delle norme anti-Covid, spettacoli rivolti ai più piccoli con alcune importanti ospitalità nazionali e della scena regionale.
“Il desiderio, in un momento storico come questo, è portare il teatro sempre di più nei territori al fine di contribuire a ricreare quel senso di comunità venuto a mancare in questo tempo a causa della pandemia”, sottolineano i direttori artistici della rassegna Tatiana Floris e Silvestro Ziccardi.
IL PROGRAMMA
Si parte venerdì 15 ottobre, alle 9 e alle 11, al Teatro Leopardi, con due matinée per le scuole dal titolo COSTRUTTORE DI STORIE, con La Baracca Testoni Ragazzi di Bologna. Da anni la storica compagnia emiliana rivolge particolare attenzione alla prima infanzia attraverso le proprie produzioni, i laboratori per bambini, la formazione per insegnanti e il Festival Visioni di futuro, visioni di teatro, rassegna internazionale di teatro e cultura per la prima infanzia. Dal 2005 è leader del progetto Small Size, la rete europea per la diffusione delle arti performative per la prima infanzia, riconosciuta e sostenuta dalla Commissione Europea.
In scena, dunque, COSTRUTTORE DI STORIE, di Fabio Galanti, Enrico Montalbani e Anna Sacchetti, con Fabio Galanti (costumi di Tanja Eick, oggetti scenici dello stesso Galanti). Un uomo racconta una storia. È la storia di un ponte che deve attraversare un grande fiume, un fiume che separa due città nemiche da sempre. Costruisce questa storia pezzo per pezzo usando un’altra storia, e poi un’altra, e un’altra ancora. Storie piccole e diverse tra loro, che vanno da qui a lì proprio come ponti. E intrecciano parole e immagini e oggetti, uno dopo l’altro. “Costruttore di storie” è uno spettacolo fatto di storie che si susseguono e alternano, e che finiscono tutte dentro la storia di uomo che racconta una storia, quella, appunto, di un ponte che deve attraversare un grande fiume.
Il giorno dopo, sabato 16, sempre al Teatro Leopardi di via della Resistenza, ancora La Baracca Testoni Ragazzi, alle 17.30 in una pomeridiana per le famiglie, propone L’ELEFANTINO, di e con Bruno Cappagli. Bubu è l’unico maschietto della famiglia e le sue sorelline sono troppo piccole per accudire alla casa, così mamma e papà hanno dato a Bubu l’incarico di lavare tutti i calzini della famiglia. È un lavoro noioso e Bubu, mentre lava, si racconta una storia. Come per magia i calzini prendono vita e si trasformano in animali della giungla che racconteranno di come il piccolo elefantino dal piccolo naso, dotato di un’insaziabile curiosità, fu il primo di tutti gli elefanti ad avere la proboscide e di come scoprì quanto gli fosse utile. L’elefantino incontrerà animali di tutti i colori e di tutte le dimensioni, ma soprattutto incontrerà canzoni, perché ogni calzino ha un suono che fa cantare. Sono suoni che ricordano l’Africa, voci che lasciano immaginare la terra, gli alberi o l’acqua verde e limacciosa del fiume. La storia raccontata dall’elefantino è tratta liberamente da un racconto di Rudyard Kipling. Immaginazione, sorpresa, curiosità e musica sono gli elementi che lo animano.
Lo spettacolo L’ELEFANTINO si inserisce nel progetto “Ambasciatore”, nato dalla volontà di fare teatro per i bambini che, nelle diverse parti del mondo, dall’Africa al Sud America, non possono fruirne e goderne.
E in virtù della collaborazione con La Baracca Testoni Ragazzi per tutta la durata della rassegna sarà possibile visitare una mostra sui diritti dei bambini all’arte e alla cultura negli spazi dell’Istituto comprensivo 1-2 Pirri, al Teatro Leopardi e nell’Aula Magna Dante. Diciotto principi tradotti in ventisette lingue, accompagnati dalle illustrazioni create appositamente da disegnatori italiani. Parole e immagini, insieme, per affermare il diritto dei bambini e delle bambine di tutto il mondo all’arte e alla cultura. È questo il contenuto della “Carta dei diritti dei bambini all’arte e alla cultura”, un progetto nato a Bologna da un gruppo di lavoro promosso da La Baracca Testoni Ragazzi, riconosciuto Teatro stabile d’innovazione per l’infanzia e la gioventù. I diciotto diritti raccontano un’idea di bambino competente, che, indipendentemente dall’età, è cittadino a tutti gli effetti e per questo soggetto di diritti. Il progetto, diventato un libro illustrato, ha ottenuto adesioni da ogni parte del mondo e ha ricevuto riconoscimenti importanti, come la Medaglia di onorificenza del Presidente della Repubblica Italiana.
La settimana successiva, venerdì 22, alle 9 e alle 11 le matinée per le scuole nell’Aula Magna Dante di via Sant’Isidoro, e sabato 23 ottobre, alle 17,30, stesso palcoscenico, ecco GUFO ROSMARINO E IL FRIGORIFERO CHE PARLA, produzione del Cada Die Teatro, di e con Giancarlo Biffi (tratto dall’omonimo libro, con le illustrazioni di Valeria Valenza, edito da Segnavia).
Il volo di Gufo Rosmarino prosegue, le vicende del simpatico e intrepido gufetto creato dalla fantasia di Giancarlo Biffi continuano. Rosmarino in questo altro viaggio sulle ali dei sentimenti condurrà i giovani spettatori di sorpresa in sorpresa, in luoghi in cui i cuori si spalancano all’amicizia, nel gioco del saper donare e, quando è necessario, del saper chiedere. Rosmarino e il suo grande amico Corteccia il pipistrello, volando e giocando, si imbattono in qualcosa di imprevisto ed emozionante, un incontro di quelli che allargano il sorriso, rivelando l’esistenza di altri mondi e di altri esseri con cui è bello giocare e crescere insieme. E’ la vita in continua mutazione tra sorprese e scoperte, nell’incontaminata ingenuità di chi, seppur piccino, è pronto, come Rosmarino e Corteccia, a dare una “zampa” a chi ha bisogno d’aiuto: ai due strani esseri Ric e Pic, incontrati sulla spiaggia di Cala Moscerino.
Il mese di ottobre si chiude con I BRUTTI ANATROCCOLI della compagnia Stilema Teatro di Torino. Lo spettacolo, di e con Silvano Antonelli (scenografia: Elisabetta Ajani; disegno luci Sasha Cavalli; videoproiezioni Francesca Ventura; ricerca materiali e video interviste a cura dell’Osservatorio dell’Immaginario), liberamente ispirato alla fiaba di Hans Christian Andersen, va in scena venerdì 29 al Teatro Leopardi – alle 9 e alle 11 le matinée per le scuole – e sabato 30, sempre nel teatro di via della Resistenza, alle 17.30 la pomeridiana per le famiglie.
Cosa ci fa sentire “a posto” oppure “in difetto” rispetto a come “si dovrebbe essere”? Per una bambina, per un bambino ogni attimo è la costruzione di un pezzo della propria identità. Il mondo è pieno di modelli e di stereotipi di efficienza e “bellezza” rispetto ai quali è facilissimo sentirsi a disagio. Basta portare gli occhiali o avere la pelle un po’ più scura o un po’ più chiara, o essere un po’ troppo sensibili… Questo tempo pare sfidarci a essere capaci di costruire noi stessi e la nostra identità, accettando le differenze e le unicità di cui ognuno è portatore.
La fiaba di Andersen a cui il titolo si ispira è qui vista come un “classico” che tocca un argomento universale, per indagare un tema che tocca nel profondo il destino di ogni bambino e di ogni persona. Tra papere con gli occhiali, strumenti musicali, divertenti e poetiche suggestioni, lo spettacolo cerca di emozionare intorno all’idea che tutti, ma proprio tutti, possano cercare di rendere la propria debolezza una forza.
IL CARTELLONE DI NOVEMBRE
Un Teatro Piccolissimo prosegue nel mese di novembre con altri sei appuntamenti. Venerdì 5 (alle 9 e alle 11 le consuete matinée per le scuole) e sabato 6 (alle 17.30 la pomeridiana) al Teatro Leopardi la compagnia marchigiana Teatro giovani Teatro pirata sarà in scena con VOGLIO LA LUNA, spettacolo vincitore del Premio Eolo Award (Miglior Progetto Educativo) per il Teatro Ragazzi e Giovani e finalista al Premio Scenario Infanzia.
Venerdì 12 (alle 9 e alle 11 matinée per le scuole) e sabato 13 (doppia pomeridiana, alle 16 e alle 17.30) nell’Aula Magna Dante sarà la volta di CORPO LIB(E)RO, una coproduzione firmata dalle compagnie isolane Teatro Instabile, Is Mascareddas e dalla lombarda Campsirago Residenza.
La rassegna dedicata al teatro per la prima infanzia si chiuderà venerdì 19 (alle 9 e alle 11 in programma le matinée per le scuole) e sabato 20 novembre (alle 17.30 la pomeridiana) nell’Aula Magna Dante di via Sant’Isidoro, dove si celebrerà anche la Giornata mondiale dei diritti dell’infanzia, con MIGNOLINA, recente produzione di Cada Die Teatro. Lo spettacolo, di e con Francesca Pani e la regia di Silvestro Ziccardi, è ispirato a una fiaba di H.C. Andersen.
Info e prenotazioni
Ingresso: matinée per le scuole 4 euro // pomeridiano 5 euro
Mail: [email protected] – [email protected]
Telefono: 328 2553721 – 070 5688072
La biglietteria aprirà alle 16.30, un’ora prima degli spettacoli
A seguito delle disposizioni sul Covid-19 è richiesta la prenotazione
Ingresso con Green Pass
Scadenza prenotazioni: alle 12 nei giorni di spettacolo
Il progetto SUL FILO coinvolge, oltre a Cada Die Teatro, Cemea Sardegna e La Carovana, una rete di scuole, gli Istituti Comprensivi Pirri 1 e Pirri 2 (Pirri – Cagliari), Via Stoccolma (Cagliari), Mons. Saba (Elmas), istituzioni di ricerca, l’Università di Cagliari (Dipartimento di Pedagogia, Psicologia e Filosofia) e l’Istituto per le Tecnologie Didattiche del CNR (Consiglio Nazionale delle Ricerche) di Genova, l’associazione nazionale Sapie (Società per l’apprendimento e istruzione informati da evidenza), l’associazione Donne e Mestieri di Santa Teresa (Pirri) e il Comune di Cagliari.